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Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi: Zelensky: “Pronti per una pace giusta”. Allarme aereo in tutta l’Ucraina

“Tutto quello che la Russia dice ad alcuni leader stranieri sulla sua presunta disponibilità a negoziare è falso”, denuncia il presidente ucraino, mentre il ministro degli esteri, Dmytro Kuleba, prevede che entro la fine dell’anno saranno realizzati alcuni accordi con partner internazionali in materia di sistemi di difesa aerea e missilistica per il Paese invaso da Mosca.


La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere


Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Punti chiave

  • Mosca, Kiev lancia 4 Himars su Svatovo, in Lugansk

Ukrenergo annuncia ulteriori restrizioni energia

Ukrenergo, la società che gestisce l’erogazione dell’energia in Ucraina ha annunciato “interruzioni di corrente di emergenza a Kiev” e in altre sette regioni. La ragione è “l’elevato consumo di elettricità”, a causa del quale “gli arresti programmati non saranno sufficienti per stabilizzare il sistema di alimentazione”.

Occupanti russi ripristinano statua Lenin a Melitopol

Le autorità di occupazione russe hanno annunciato il ripristino della statua di Lenin nella città dell’Ucraina sudorientale di Melitopol. Il monumento era stato rimosso dopo la rivoluzione di Maidan del 2014. Il capo dell’autorità regionale di Zaporizhzhia istituita da Mosca, Vladimir Rogov, ha pubblicato sulle piattaforme social diverse fotografie della statua del leader bolscevico nella città occupata. “Dopo sette anni, la statua di Vladimir Lenin riprende il proprio posto a Melitopol”, ha commentato, spiegando che il monumento fu smontato nel 2015 al pari di altre statue di Lenin presenti in Ucraina, allo scopo di “decomunistizzare” gli spazi pubblici. Mosca ha condannato più volte il tentativo di Kiev di cancellare il passato sovietico e l’influenza della Russia, dove invece le città principali conservano una statua del fondatore dell’Unione Sovietica nei loro centri storici.

Ucraina: “Oggetti d’arte saccheggiati dal museo di Kherson”

Con il pretesto dell'”evacuazione”, uomini armati vestiti con abiti civili hanno saccheggiato per 4 giorni il Museo d’Arte Oleksiy Shovkunenko a Kherson, in Ucraina: lo ha denunciato l’amministrazione del museo in un post su Facebook.
Anche secondo un reportage del quotidiano britannico Guardian, i russi che, secondo Kiev, stanno lasciando le postazioni mentre le truppe ucraine avanzano, si sono portati via oggetti d’arte, archivi, dipinti e sculture dai musei locali, ma anche trattori e auto rubate.
Nei giorni scorsi le truppe russe avevano rimosso anche le spoglie mortali di Grigorij Potemkin, il potente consigliere e amico intimo di Caterina la Grande, l’imperatrice che lo aveva nominato Principe di Tauride.

(ansa)

Ucraina: Kiev, da invio droni Iran a Mosca pesanti conseguenze

“Saranno molto più consistenti dei benefici” le conseguenze della “complicità” iraniana con Mosca: lo minaccia il portavoce del Ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko in un post su Facebook, dopo che il titolare del dicastero degli Esteri di Teheran ha ammesso per la prima volta l’invio di droni alla Russia benchè prima dell’invasione dell’Ucraina.

“Teheran deve rendersi conto che le conseguenze della complicità nei crimini della Russia contro l’Ucraina saranno molto più consistenti dei benefici del sostegno alla Russia” ha scritto il portavoce ucraino.

Ucraina: ucciso in battaglia combattente australiano ‘Ninja’
 

Un australiano soprannominato “Ninja” è rimasto ucciso mentre combatteva le forze russe in Ucraina. Trevor Kjeldal, 40 anni, del Queensland, è deceduto mercoledì in azione nella regione ucraina di Lugansk, riporta il Sydney Morning Herald.
Secondo quanto riferito dal media australiano, Kjeldal ha trascorso mesi nelle foreste in Ucraina con un battaglione di stranieri, nonostante non avesse legami con il Paese o precedenti esperienze militari. È stato ucciso in una battaglia per liberare un villaggio mercoledì nella regione di Lugansk, teatro nelle ultime settimane di pesanti combattimenti.
L’uomo era rimasto ferito gravemente a luglio ma una volta guarito era tornato sul campo di battaglia: “Ho battuto le probabilità una volta, quindi vediamo se riesco a farlo di nuovo”, aveva detto all’epoca.

(ansa)

Ue, 17 Paesi inviano 500 generatori di corrente in Ucraina

Per sostenere l’accesso all’elettricità e al riscaldamento, 17 Paesi dell’Unione europea – inclusa l’Italia – hanno inviato 500 generatori di corrente in Ucraina attraverso il Meccanismo di Protezione Civile dell’Ue: lo scrive in un tweet il Direttorato Generale per la Protezione civile e gli Aiuti umanitari della Ue.
Oltre all’Italia i Paesi sono la Slovenia, la Slovacchia, l’Irlanda, l’Austria, la Svezia, la Spagna, la Germania, la Danimarca, la Finlandia, l’Estonia, il Belgio, la Bulgaria, il Lussemburgo, Cipro, la Polonia e la Francia.

I russi rilasciano 268 prigionieri ucraini

Nell’ambito degli scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev, 268 membri della Guardia nazionale ucraina catturati dai russi sono stati rilasciati dall’inizio della guerra. Tra di essi anche 24 donne. Lo afferma il gruppo degli ex prigionieri in un tweet.

Il gruppo di mercenari russi della Wagner apre la prima sede ufficiale a San Pietroburgo

Il gruppo di mercenari russi Wagner ha aperto un centro di tecnologia militare a San Pietroburgo, sua prima sede ufficiale in Russia, nuovo segnale dell’intenzione del suo fondatore Yevgeni Prigozin, vicinissimo a Vladimir Putin, di avere un ruolo sempre più visibile nel forgiare la politica di difesa del Cremlino. Il gruppo, che solo il mese scorso Prigozin ha ammesso di aver fondato, ha inviato propri uomini anche in Ucraina ed è presente in molti Paesi africani, dalla Libia al Mali, dove, secondo le accuse, opera come braccio armato delle politiche del Cremlino.

Mosca: abbattuti un caccia e un elicottero di Kiev. Uccisi 400 soldati ucraini

Un caccia Mikoyan Mig-29 e un elicottero Mil Mi-8 ucraini sono stati abbattuti rispettivamente nella regione di Mikolayev e nei cieli della repubblica secessionista di Donetsk dall’aeronautica russa. Lo riferisce il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

Il ministero ha anche riferito di aver respinto attacchi delle truppe ucraine nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nella regione di Kherson, uccidendo un totale di 400 soldati. Lo riporta Interfax.

Kiev, uccisi 600 soldati russi nelle ultime 24 ore

L’Ucraina rivendica l’uccisione di altri 600 soldati russi nelle ultime 24 ore. È quanto si legge in un tweet del ministero degli Esteri di Kiev, che porta a 75.440 il numero dei militari di Mosca morti nella guerra in Ucraina. Nell’ultimo aggiornamento si dà notizia anche dell’abbattimento di altri 12 droni, per un totale di 1.462.

L’Iran ammette: venduti droni alla Russia, ma prima della guerra

Teheran ha esportato droni in Russia prima dell’inizio della guerra con l’Ucraina. Lo ha ammesso oggi il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian.
Le affermazioni dei Paesi occidentali secondo cui l’Iran ha esportato missili in Russia sono completamente sbagliate, ma la parte relativa ai droni è giusta, ha affermato il ministro citato dall’Irna, aggiungendo che l’Iran ha venduto droni alla Russia mesi prima della guerra in Ucraina.

Zelensky: Grati a Repubblica Ceca, Olanda e Stati Uniti per l’invio di tank

“Siamo sinceramente grati a Olanda, Stati Uniti e Repubblica Ceca per aver fornito un supporto significativo e tanto necessario: 90 carri armati T-72. Le forze armate ucraine avanzano e hanno bisogno di questo equipaggiamento. Apprezziamo l’aiuto dei partner. Insieme sosteniamo la difesa della libertà e della democrazia!”. Così su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’invio di materiale di altro materiale bellico dai tre Paesi.

Allarme aereo in tutta l’Ucraina

Questa mattina l’allarme aereo è risuonato in tutta l’Ucraina con l’esclusione della Crimea occupata. Le autorità hanno invitato la popolazione a rimanere nei rifugi segnalando una minaccia missilistica in tutto il Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda

Ucraina: Kiev accusa, nuovo attacco russo regione Zaporizhzhia

La notte scorsa, i russi hanno lanciato un attacco missilistico nella regione di Zaporizhzhia: secondo il capo dell’amministrazione militare ucraina della regione, tre imprese commerciali e alcune automobili sono state danneggiate. Sul suo profilo Telegram, Oleksandr Starukh ha detto che gli attacchi sono avvenuti dopo mezzanotte.

(ansa)

Intelligence Gb: da Mosca difficoltà di addestramento, reclute formate in Bielorussia

 La carenza di personale esperto e di attrezzature militari impegnati nella guerra in Ucraina crea difficoltà alle forze armate russe che devono addestrare centinaia di migliaia di nuove reclute: lo evidenzia il bollettino della intelligence britannica di oggi. Secondo il ministero della Difesa di Londra, “le forze russe si addestrano in Bielorussia a causa della carenza di personale addestrativo, munizioni e strutture in Russia”.

Ucraina: Mosca, politica invio armi Occidente è errata

L’Occidente continua a portare avanti una politica errata sulla crisi Ucraina, credendo che la situazione intorno all’Ucraina possa essere risolta sul campo di battaglia, ma in realtà è necessario pensare a come trovare una soluzione negoziale. Lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, parlando a San Francisco durante un viaggio di lavoro in California, come riporta la Tass.

“In connessione con le nuove decisioni dell’amministrazione americana su ulteriori consegne di armi all’Ucraina, vorrei sottolineare che i nostri cosiddetti partner continuano la politica erronea, pensando che il problema possa essere risolto sul campo di battaglia, spendendo sempre di più sforzi e denaro. E ora a portare le forze armate ai confini russi”, ha detto, commentando il nuovo pacchetto di assistenza militare americana a Kiev.

(reuters)

Papa Francesco: “Serve disinnescare i conflitti e rompere la spirale di violenza”

“Chi segue il Principe della pace deve tendere sempre alla pace. E non si può ristabilire la pace se a una parola cattiva si risponde con una parola ancora più cattiva, se a uno schiaffo ne segue un altro: no, serve “disinnescare”, spezzare la catena del male, rompere la spirale della violenza, smettere di covare risentimento, finire di lamentarsi e di piangersi addosso”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della messa celebrata al Bahrein National Stadium del regno mediorientale.

(ansa)

Mosca, Kiev lancia 4 Himars su Svatovo, in Lugansk

L’esercito ucraino ha bombardato la città di Svatovo, nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk (LPR) con quattro razzi Himars, secondo quanto riferito dalla missione LPR al Centro congiunto di controllo e coordinamento per il cessate il fuoco, ripreso dalla Tass. Secondo la missione, l’attacco è scattato all’1.20 ora di Mosca. Sono ancora in corso le verifiche su eventuali vittime o danni.

Usa: “Serve trovare una soluzione per i negoziati e non alimentare l’Ucraina con nuovi invii di armi”

“Dobbiamo pensare oggi non a pompare Kiev con armi aggiuntive, ma a come trovare una soluzione negoziale. È impossibile risolvere completamente il problema sul campo di battaglia”: lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov aggiungendo che un miglioramento delle relazioni tra Russia e Stati Uniti non è all’orizzonte.

Treno in transito da Corea del Nord a Russia. Accusa di rifornimenti di arimi per l’esercito di Mosca

Un treno è transitato dalla Corea del Nord alla Russia, dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato di avere informazioni che indicano che Pyongyang sta fornendo di nascosto all’esercito di Mosca proiettili di artiglieria per la sua guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato un think tank di Washington, citando immagini satellitari commerciali.

La Thailandia offre di ospitare dialogo Russia – Ucraina

La Thailandia è pronta a fornire una sede negoziale per consentire un dialogo diretto tra Mosca e Kiev volto a risolvere la crisi ucraina. Lo ha detto alla Tass l’ambasciatore thailandese in Russia Sasiwat Wongsinsawat.