Gli Stati Uniti sosterranno l’Ucraina nella guerra contro la Russia, ma non entreranno nel conflitto. Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha ribadito la posizione degli Usa con femezza: “Saremo a fianco dell’Ucraina” ma come ha più volte detto il presidente Joe Biden gli Stati Uniti “non entreranno in guerra. La cosa più importante che possiamo fare è offrire sostegno” in modo che Kiev possa sedersi a un eventuale tavolo delle trattative in una posizione di forza. “Non c’è nessun cambio nella posizione americana – ha aggiunto Price -. Il presidente è stato chiaro: non entreremo, e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia”.
Intanto a Berlino si è tenuta la Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina voluta dal cancelliere Olaf Scholz e dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: proposta l’idea di un “Piano Marshall”, con aiuti fino a 1,5 miliardi al mese dalla Ue.
La Russia ha chiesto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu affronti il tema della “bomba sporca” che Kiev si starebbe preparando ad usare come “provocazione”: “Considereremo l’uso delle bombe sporche da parte del regime di Kiev come un atto di terrorismo nucleare”, ha scritto l’ambasciatore di Mosca alle Nazioni Unite Vassily Nebenzia in una lettera a Guterres e al Consiglio di sicurezza.
Mosca, sei feriti in esplosione a Melitopol occupata
Sei persone sono rimaste ferite, tra cui un 12enne, in un’esplosione avvenuta a Melitopol, città occupata dai russi nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito il responsabile della polizia cittadina filo-russa, Andrei Zhidkov, precisando che un’autobomba imbottita di esplosivo è saltata in aria fuori dagli ufficio di un media locale, colpendo sei civili, di cui uno è stato ricoverato in ospedale. “Le azioni del regime di Kiev ancora una volta sono dirette contro la popolazione civile”, ha denunciato Zhidkov.

Russia a Onu, Kiev vuole lanciare bomba sporca e accusarci
“Il regime di Kiev ha la capacità tecnologica e industriale per sviluppare una bomba sporca” e intende “camuffare” la detonazione descrivendola come l’esplosione di un’arma nucleare tattica russa: “Con questa provocazione il regime di Kiev punta a intimidire la popolazione, aumentare il flusso di rifugiati e accusare la Russia di ‘terrorismo nucleare'”. Lo afferma la Russia in una lettera inviata al consiglio di sicurezza dell’Onu e riportata dal Washington Post.
Putin, urgente rispondere a esigenze operazione in Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di preparare “il più presto possibile” un documento sulle esigenze della cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina al Consiglio di coordinamento dell’operazione istituito una settimana fa presso il governo. Lo riferisce l’agenzia Tass. Putin ha riconosciuto che la nuova struttura funziona solo da una settimana, “un breve periodo di tempo”, e probabilmente il documento non è ancora pronto “per ragioni oggettive”, ma ha comunque chiesto che venga preparato in tempi il più possibile ristretti.
Spia russa arrestata in Norvegia, “minaccia per sicurezza”
Un uomo di 37 anni con cittadinanza brasiliana è stato arrestato a Tromso, in Norvegia, con l’accusa di essere una spia russa. Il Servizio di sicurezza della polizia (Pst) ritiene che lavori per la Russia con falso nome e identità e rappresenti “una minaccia per gli interessi nazionali”. Lo scrive il sito dell’Aftenposten. L’uomo è arrivato in Norvegia con un incarico di ricerca presso l’Università di Tromso nell’autunno del 2021, in precedenza ha collaborato con istituzioni statali di altri Paesi lavorando a progetti all’interno di minacce ibride, con collegamenti alle regioni europee settentrionali. “Ci preoccupa il fatto che abbia acquisito reti e canali di informazione e sia venuto a conoscenza di informazioni che non vogliamo cadano nelle mani dei russi”, ha detto all’Aftenposten Hedvig Moe, vicedirettore del Pst. Il servizio di sicurezza ha chiesto alle autorità norvegesi che la presunta spia russa venga espulsa dal Paese. L’ambasciata russa non ha voluto commentare l’arresto. Mentre il rettore dell’Università di Tromso afferma che la notizia è scioccante.
Putin: “Accelerare processo decisionale operazione militare speciale in Ucraina”
“Dobbiamo accelerare il processo decisionale in realzione all’operazione militare speciale in Ucraina”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando alla prima riunione di un nuovo consiglio di coordinamento per gestire il lavoro del governo sul fronte interno, Putin ha affermato che è necessario un maggiore coordinamento delle strutture governative e delle regioni.
Energoatom: “Lavori segreti dei russi nella centrale di Zaporizhzhia”
Energoatom, l’operatore nucleare ucraino, ha dichiarato che nell’ultima settimana le forze russe hanno svolto lavori segreti nella più grande centrale nucleare d’Europa a Zaporizhzhia. Un attività che potrebbe essere connessa alle affermazioni della Russia secondo cui le forze di Kiev stanno preparando una “provocazione” che coinvolge un dispositivo radioattivo. Gli ufficiali russi che controllano l’area non forniscono l’accesso al personale ucraino che gestisce l’impianto o ai monitor dell’organismo di controllo dell’energia atomica delle Nazioni Unite che consentirebbe loro di vedere cosa stanno facendo, ha affermato Energoatom in una dichiarazione.
Energoatom presuppone che i russi “stiano preparando un atto terroristico utilizzando materiali nucleari e scorie radioattive immagazzinate presso l’impianto”, aggiungendo che “ci sono 174 contenitori nell’impianto di stoccaggio del combustibile esaurito secco dell’impianto, ciascuno contenenti 24 assemblamenti di combustibile nucleare esaurito”. “La distruzione di questi contenitori a seguito di un’esplosione porterà a un incidente da radiazioni e alla contaminazione da radiazioni di diverse centinaia di chilometri quadrati del territorio adiacente”, ha affermato Energoatom che ha invitato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ad intervenire.
Kiev, Mosca usa armi al fosforo nella regione di Donetsk
La Russia utilizza munizioni al fosforo, vietate dalla normativa internazionale, a Velyka Novosilka, nella regione di Donetsk. E’ l’accusa lanciata dalla Guardia nazionale ucraina su Telegram, scrive Ukrinform. “L’esercito di occupazione russo continua a usare armi al fosforo vietate dalla Convenzione di Ginevra a Velyka Novosilka, nella regione di Donetsk”, si legge su Telegram dove il servizio stampa della Guardia nazionale ha pubblicato un video di come i combattenti della Brigata Dnipro hanno subito questo attacco. “Queste munizioni non solo bruciano tutti gli organismi viventi, ma sono anche estremamente velenose per l’ambiente”, ha aggiunto la Guardia Nazionale.
Ucraina: “Russi sparano su auto, morti padre e figlio 14enne”
L’esercito russo ha sparato contro un’auto su cui si trovava una famiglia uccidendo il padre e il figlio di 14 anni, mentre la figlia di 5 anni è rimasta ferita: lo ha reso noto su Facebook Yevhen Ryshchuk, il sindaco di Oleshky, nell’Oblast di Kherson. Alla bambina è stato amputato un dito di una mano. Lo riportano i media ucraini.
Ryshchuk ha riferito che le truppe russe sono “molto nervose” e “sparano a tutti coloro che pensano rappresentino una minaccia”.
Kadyrov, “se attaccano dobbiamo spazzare via città”
“Se un proiettile è volato nella nostra direzione, nella nostra regione, dobbiamo spazzare via le città ucraine dalla faccia della Terra. Per vedere l’orizzonte lontano. Perché capiscano che non possono nemmeno pensare di sparare nella nostra direzione”: queste parole cariche di odio e violenza sono state pronunciate dal luogotenente di Putin in Cecenia, Ramzan Kadyrov, in un messaggio pubblicato su Telegram, a quanto riporta la testata indipendente Meduza. “Sono molto insoddisfatto. La nostra risposta è debole”, ha dichiarato ancora Kadyrov, accusato di gravissime violazioni dei diritti umani e sotto sanzioni di Ue e Usa.
Il leader ceceno Kadyrov manda i tre figli minorenni a combattere in Ucraina

Zelensky si congratula con Sunak, rafforzeremo partnership
“Congratulazioni a Rishi Sunak per l’assunzione della carica di primo ministro del Regno Unito”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la nomina ufficiale di Rishi Sunak a nuovo primo ministro del Regno Unito. Zelensky si è augurato che Sunak possa “superare con successo tutte le sfide che la società britannica e il mondo intero devono affrontare oggi”. “Sono pronto per continuare a rafforzare insieme la partnership strategica tra Ucraina e Regno Unito”, ha scritto ancora Zelensky.

Yermak sente Urso: “Certo del sostegno del nuovo governo italiano”
“Importanti questioni” relative alla “cooperazione tra Italia e Ucraina” sono state discusse con il ministro Adolfo Urso. Sono certo del supporto costante all’Ucraina da parte del nuovo governo italiano”. Lo ha dichiarato su Twitter il capo dell’ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak, riferendo di un colloquio avuto con il ministro delle Imprese e del made in Italy.
Ucraina, allarme antiaereo, colloqui con Steinmeier nel bunker
Colloqui nel bunker per Frank-Walter Steinmeier, arrivato a sorpresa a Kiev. Il presidente tedesco ha avuto colloqui con funzionari ucraini in un rifugio antiaereo in una città a nord-est della capitale: subito dopo il suo arrivo nella città di Koryukivka è scattato un allarme aereo che ha spinto Steinmeier, il sindaco Ratan Akhmedov e un gruppo di cittadini a trovare riparo nel bunker. “Abbiamo trascorso la prima ora e mezza nel rifugio antiaereo – ha detto Steinmeier – Questo ci ha dato una sensazione particolarmente vivida delle condizioni in cui la gente viveva qui”. Secondo le forze aeree ucraine, l’allarme è scattato perché l’esercito russo aveva lanciato 10 droni di fabbricazione iraniana dalla vicina Bielorussia.

Mosca, processo Griner: confermata la condanna a 9 anni per la cestista Usa
Una Corte d’appello di Mosca ha confermato la condanna a nove anni di reclusione per la cestista americana Brittney Griner, riconosciuta colpevole di possesso di stupefacenti. Lo riferisce l’agenzia Interfax. La cestista americana, Brittney Griner, è apparsa in collegamento video nell’aula di tribunale di Krasnogorsk, vicino Mosca, dove si sta tenendo il suo processo d’appello. La star del basket, che è rinchiusa nel carcere di Novoye Grishino, aveva chiesto al tribunale di Mosca di ridurre la sua pena detentiva “traumatica” dopo essere stata condannata lo scorso agosto a 9 anni di carcere per possesso e traffico di droga. Alla vigilia dell’appello i suoi due avvocati, Maria Blagovolina e Alexander Boykov, hanno dichiarato di aspettarsi una riduzione della pena.

Africa: Ua, non siamo contro l’Ucraina, ma noi dimenticati
Il presidente senegalese e dell’Unione africana, Macky Sall, ha assicurato che l’Africa “non è contro l’Ucraina”, un Paese “attaccato”, ma ha spiegato il rifiuto di molti Paesi del continente di schierarsi nella crisi, cioè la neutralità, come una reazione all’indifferenza internazionale per gli attacchi che subisce l’Africa. E Sall ha fatto riferimento al terrorismo che sta imperversando in molte parti del continente, dalla Somalia al Mozambico e in particolare nel Sahel. “L’Africa non è contro l’Ucraina – ha spiegato – non dobbiamo avere l’impressione che gli africani siano insensibili alla situazione ucraina. Non è affatto così”.
Ucraina, il nuovo premier brittanico Sunak ammorbidisce i toni: “Deve finire”
Il nuovo premier britannico Rishi Sunak ha sfumato apparentemente oggi i toni – almeno a livello verbale – di chi lo ha preceduto a Downing Street sul drammatico dossier dell’invasione russa in Ucraina nel primo discorso alla nazione da capo del governo Tory. “La guerra di (Vladimir) Putin ha destabilizzato il mercato dell’energia e le forniture in tutte il mondo”, ha premesso, aggiungendo poi che “questa terribile guerra deve vedere con successo una sua conclusione”.
Parole che seguono quelle pronunciate oggi stesso dell’uscente Liz Truss, secondo cui Kiev “va sostenuta più che mai contro l’aggressione” e “deve prevalere”.

I sismologi finlandesi rilevano cinque esplosioni nelle acque russe
I sismologi finlandesi hanno rilevato cinque esplosioni sottomarine nelle acque russe nel Mar Baltico la scorsa settimana, riferisce l’Istituto di sismologia dell’Università di Helsinki. “Abbiamo rilevato cinque esplosioni, la più grande delle quali di magnitudo 1,8 e la più piccola di 1,3”, ha detto all’agenzia Reuters il direttore dell’istituto Timo Tiira, riferendosi alla scala Richter utilizzata per descrivere l’intensità sismica. Quattro esplosioni sono state registrate giovedì e una venerdì nelle acque territoriali russe nel golfo di Finlandia, ha aggiunto Tiira spiegando che i movimenti sono stati causati da esplosioni e non da altre attività sismiche. L’istituto non è in grado di stabilire come siano state generate le esplosioni, ma simili smottamenti sono stati rilevati durante precedenti esercitazioni navali e sminamenti. Il ministero della Difesa russo al momento non ha commentato la notizia.
Kiev, gruppo Wagner recluta detenuti con Hiv per la guerra
Il gruppo della Compagnia militare privata russa Wagner ha iniziato a reclutare in massa detenuti con gravi malattie infettive come Hiv e epatite C da inviare in guerra in Ucraina. Lo rende noto l’intelligence militare di Kiev (Gur) indicando che negli utimi giorni che più di cento prigionieri con Hiv o epatite C sono stati reclutati nella colonia correttiva numero 5 nel villaggio di Metalostroy, nella regione di Leningrado, come riporta Ukrainska Pravda. Per “marcare” i militanti infetti, il comando Wagner” li costringe a indossare braccialetti rossi se affetti da Hiv e bianchi per l’epatite.
Viaggio sul fronte con i contractor della Wagner che combattono a Bakhmut

Mosca, proposta Macron su coinvolgimento Papa è positiva
Mosca ha accolto positivamente la proposta del presidente francese, Emmanuel Macron, di includere Papa Francesco e le autorità statunitensi nei colloqui per la soluzione della situazione in Ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta la Tass. Ieri Macron ha chiesto al Papa di telefonare al presidente russo, Vladimir Putin, al patriarca ortodosso russo Kirill e al presidente americano, Joe Biden, per “favorire il processo di pace” in Ucraina. Diverso il giudizio sulla posizione di Washington sui piani di Kiev di utilizzare una bomba sporca, giudicato dalla Russia “inaccettabile data la gravità di tale minaccia”, ha commentato Peskov.
Ucraina, Macron: “Questa non è la guerra di tutti i russi, dobbiamo parlare alle loro coscienze”

Ucraina: Shmyhal, 17 miliardi per evitare uno tsunami migratorio in Ue
“Abbiamo bisogno immediatamente di 17 miliardi di euro per la riparazione immediata delle infrastrutture, per sopravvivere all’inverno, per salvare le persone da una catastrofe umanitaria e per salvare il continente europeo da uno tsunami migratorio”. Lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, nella conferenza stampa a Berlino con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Washington Post”, fondatore gruppo Wagner riferisce a Putin le critiche per la gestione guerra in Ucraina
Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeniy Prigozhin, si sarebbe recentemente sfogato con Vladimir Putin per la sua gestione militare della guerra in Ucraina. Lo riferiscono due funzionari dell’Amministrazione Usa, citati dal Washington Post. Le critiche espresse da Prigozhin al leader russo ricalcano quelle da lui pronunciate pubblicamente nelle ultime settimane, ma i funzionari Usa sottolineano che, avere espresso le proprie posizioni in maniera così netta, direttamente a Vladimir Putin, indica la crescente influenza assunta dal fondatore della Wagner. Allo stesso tempo, le critiche di Prigozhin mostrano la posizione fragile nella quale si trovano attualmente i vertici militari russi, dopo mesi di brucianti errori e sconfitte in Ucraina.
Il Washington Post aveva precedentemente riportato che un membro della cerchia ristretta di Putin aveva affrontato personalmente il leader russo, puntando il dito contro la fallimentare gestione della guerra in Ucraina. Il nome del personaggio non era però stato reso noto. L’intelligence Usa aveva ritenuto l’informazione di tale rilevanza da includeral nel briefing quotidiano per il presidente Joe Biden.
Ucraina, media: Russia ha fatto partire dieci droni iraniani dalla Bielorussia
La Russia avrebbe fatto partire dieci droni iraniani Shahed-136 dal territorio della Bielorussia. Lo scrive The Kyiv Independent rilanciando notizie pubblicate dalla Ukrainska Pravda che cita fonti di intelligence. I media ucraini riferiscono dell’allarme aereo scattato a Kiev e nella regione della capitale ucraina.
Ucraina, droni kamikaze su Kiev: i cittadini della capitale in fuga per le strade

Media, un gruppo segreto di ingegneri russi coinvolti in raid sulle città ucraine
Ci sarebbe un gruppo segreto di ingegneri russi dietro la recente serie di attacchi missilistici che ha colpito le principali città dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev, uccidendo almeno venti persone. Lo rivela il sito di giornalismo investigativo Bellingcat, che ha individuato 33 ingegneri militari con un background nella programmazione missilistica coinvolti negli attacchi. Si tratta soprattutto di giovani uomini e donne, tra cui anche una coppia sposata, molti dei quali con un background informatico e di programmazione di giochi per computer. Quattro di loro, i più giovani, hanno 24 anni. Secondo Bellingcat alcuni di questi ingegneri avevano anche lavorato presso il centro di comando militare russo a Damasco dal 2016 al 2021, periodo durante il quale la Russia ha schierato missili da crociera in Siria.
Scholz, Mosca riconosca sovranità Kiev, nessun diktat
“Sul fronte della diplomazia vale quello che è stato dichiarato dal G7 che ha salutato la disponibilità di Zelensky a dare spazio alla pace. Ma si tratta di riconoscere l’integrità e la sovranità del paese”, e “non si potrà accettare un diktat” che imponga “con la violenza l’acquisizione di parti dell’Ucraina”. Su questo tutti i principali attori della politica tedesca e la maggioranza in parlamento sono “d’accordo”. È quello che ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sulla pressione dei socialdemocratici perché si apra un negoziato per la pace.
Ucraina: von der Leyen, un miliardo per l’energia; da Ue anche 400 generatori
“La Russia punta alle infrastrutture civili, in particolare all’energia. Quindi stiamo lavorando con l’Ucraina per riparare questa infrastruttura ora con un miliardo di aiuti di emergenza. Finora abbiamo fornito anche 400 generatori di corrente”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla Conferenza di Berlino per la ricostruzione dell’Ucraina.
Zelensky alla conferenza per la ricostruzione, deficit 38 miliardi di dollari
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha esortato la comunità internazionale a coprire il deficit di bilancio di 38 miliardi di dollari previsto per il prossimo anno nel suo Paese dilaniato dalla guerra. “In questa conferenza dobbiamo prendere una decisione sugli aiuti per coprire il disavanzo di bilancio del prossimo anno per l’Ucraina”, ha detto Zelensky nel corso del suo intervento in video alla conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina.

Iran, pronti a discutere con l’Ucraina dei droni a Mosca
Teheran è pronta a tenere colloqui con Kiev riguardo alla fornitura di droni iraniani a Mosca che, secondo Usa e Kiev, sono stati utilizzati nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riporta Irna, negando categoricamente che l’Iran abbia venduto alla Russia armi da utilizzare in Ucraina. La questione dovrebbe essere esaminata da “esperti militari di Iran e Ucraina”, ha detto Amirabdollahian facendo sapere di averlo detto anche all’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea Josep Borrell.
Il caccia ucraino abbatte il drone iraniano con un missile

Zelensky: lottiamo per Ue, meritiamo già di farne parte
“Questa visione dell’Ucraina come Paese europeo è molto importante. E sotto molti aspetti l’Ucraina ha già meritato di farne parte. La gente vede cosa facciamo già per l’Europa. Noi rappresentiamo la sicurezza fisica dell’Europa”.
Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che, intervenendo alla conferenza della Ricostruzione, ha sottolineato le parole di Olaf Scholz pronunciate ieri, quando il cancelliere ha detto che chi investe nell’Ucraina investe in un futuro membro dell’Ue. “Non lottiamo solo per la sicurezza dell’Ucraina e dei nostri vicini, ma anche per la sicurezza dell’Europa”, ha aggiunto.
Von der Leyen: lavoriamo perché la Ue versi 1,5 miliardi al mese all’Ucraina
“L’Ucraina ha bisogno di una somma compresa fra 3 e 5 miliardi di euro al mese solo per le spese correnti. Io lavoro affinché l’Ue assuma una partecipazione equa in questo sforzo, garantendo 1,5 miliardi al mese, fino a quando sarà necessario”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo a Berlino, alla Conferenza di ricostruzione in corso nella capitale tedesca.
“Sono 18 miliardi di euro per il 2023”, ha aggiunto.
Ucraina: Scholz, Russia e Putin sono disperati, aumenta la ferocia
“Mentre parliamo la feroce aggressione russa si è intensificata ancora una volta. Gli ultimi attacchi indiscriminati, incluso l’uso di droni kamikaze contro civili e infrastrutture civili ucraine, marcano un nuovo sforzo deplorabile della Russia di cancellare l’Ucraina dalla mappa. Questo dimostra solo una cosa: la Russia e Putin sono disperati. L’orgogliosa e coraggiosa nazione dell’Ucraina vincerà”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel suo discorso di apertura della Conferenza sulla ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina a Berlino.

Ucraina: aiuti per altri 500 milioni di dollari dalla Banca Mondiale
La Banca Mondiale ha annunciato l’erogazione di ulteriori 500 milioni di dollari per aiutare l’Ucraina a far fronte alle necessità di spesa urgenti causate dall’invasione da parte della Russia.
“Il finanziamento da parte della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, il principale braccio di credito della banca, è stato supportato da 500 milioni di dollari di garanzie sui prestiti da parte della Gran Bretagna, annunciate il 30 settembre”, si legge nella dichiarazione della Banca Mondiale.

“Bomba sporca”: presto ispettori Aiea in Ucraina in due siti non dichiarati
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) lavora per l’invio di ispettori nei prossimi giorni in due siti in Ucraina su richiesta di Kiev. In una dichiarazione diffusa nelle ultime ore il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha confermato che ieri l’Agenzia ha ricevuto una richiesta scritta dall’Ucraina per l’invio di ispettori per attività di verifica in due siti che non vengono identificati.
L’Aiea ha visitato “una di queste sedi un mese fa e tutte le nostre rilevazioni sono state in linea con le dichiarazioni di salvaguardia dell’Ucraina – ha affermato Grossi – Non sono state trovate attività o materiali non dichiarati”.

Zelensky: chiedo all’Italia sistemi di difesa antiaerea
“Ci servono difese antiaeree, per noi è vitale. Vogliamo che i nostri profughi tornino in Ucraina, dobbiamo ricostruire la nostra economia, che i bambini vadano a scuola, che la società riprenda a funzionare pienamente. E per questo ci servono armi contro gli attacchi dall’aria e per garantire la sicurezza dei civili”. É quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Corriere della Sera. “L’Italia produce sistemi di difesa antiaerea assieme a Francia, Germania e pochi altri – ha aggiunto – speriamo possano aiutarci”.

Zelensky: “Ho invitato Meloni a Kiev, l’ho sentita. Mi ha detto: “Chiamami Giorgia, i rapporti tra i nostri paesi crescereanno “
‘Giorgia? Volodymyr chiamami Giorgia!’ Mi ha risposto dopo che io l’avevo chiamata per nome, è andata proprio così, subito. Credo che di aver costruito un’ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Draghi – ha detto il presidente ucraino Zelensky in un’intervista al Corriere della Sera – Con Draghi il livello delle nostre relazioni bilaterali aveva fatto un salto in avanti e ora continueremo a migliorarlo: le ho detto questo e lei mi ha risposto che non intende distruggere nulla di ciò che è stato costruito”
Visita a sorpresa a Kiev del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier è arrivato nella capitale ucraina in treno. Steinmeier inizialmente voleva incontrare Zelensky a Kiev giovedì scorso. Tuttavia, ha rinviato il viaggio con breve preavviso perché il ministero degli Esteri federale e il ministero federale degli interni, nonché la polizia federale e altre autorità avevano sollevato problemi di sicurezza. Steinmeier e Zelensky lanceranno un appello congiunto alle città e ai comuni tedeschi affinché stipulino a breve termine accordi con i comuni ucraini per aiutare le persone durante l’inverno. I cittadini ucraini soffrono in particolare per la distruzione dell’infrastruttura energetica a seguito dei recenti attacchi di droni e razzi russi.
Onu: “Morti 6.374 civili, feriti almeno 9.776”
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, citata dal Kyiv independent, al 23 ottobre durante l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sono rimasti uccisi almeno 6.374 civili e ferite almeno 9.776 persone. In tutto sarebbero 16.150 le persone colpite durante i raid.
L’agenzia osserva che le cifre effettive potrebbero essere considerevolmente più alte.

Banca Mondiale eroga 500 milioni di dollari per l’Ucraina
La Banca Mondiale ha dichiarato lunedì di aver erogato altri 500 milioni di dollari per aiutare l’Ucraina a soddisfare le esigenze di spesa urgenti create dall’invasione russa del 24 febbraio e dalla guerra in corso.
Il finanziamento della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, il principale braccio di prestito della banca, è stato sostenuto da $ 500 milioni di garanzie sui prestiti dalla Gran Bretagna che sono state annunciate il 30 settembre, ha affermato la banca.
Mosca: “Da Usa attacchi informatici contro Russia tramite Kiev”
Gli Stati Uniti “stanno conducendo operazioni informatiche offensive contro la Russia, principalmente attraverso gli specialisti informatici dell’esercito ucraino”. Lo ha affermato il vice capo del Dipartimento per la sicurezza internazionale delle informazioni del ministero degli Esteri russo Vladimir Shin in una riunione della prima commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si occupa di questioni di disarmo. Lo riporta Ria Novosti
Ucraina, società energia annulla blackout temporanei a Kiev
La compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo ha annullato i “blackout di stabilizzazione” a Kiev, introdotti il 24 ottobre. Lo ha reso noto l’ufficio stampa dell’azienda citato da Unian. Allo stesso tempo Ukrenergo sottolinea come la situazione sia ancora difficile pertanto “per supportare il sistema elettrico, invitiamo tutti i residenti della capitale a consumare elettricità moderatamente – accendere uno alla volta gli elettrodomestici che consumano energia, ridurre il più possibile il consumo di elettricità al mattino dalle 6 alle 11 e la sera dalle 17 alle 23”. Si chiede inoltre ai clienti business “di limitare l’uso dell’illuminazione esterna delle facciate di uffici, ristoranti e centri commerciali”.
Il falco Medvedev con il cappotto di cuoio nella fabbrica dei tank

Kuleba sente Blinken: ‘Abbiamo parlato di difesa aerea e munizioni’
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmtro Kuleba, ha fatto sapere viaTwitter di aver avuto una discussione “dettagliata e schietta” con il segretario di Stato americano Anthony Blinken “sui modi per porre fine al ricatto nucleare della Russia”.
“Grato per aver affermato l’incrollabile sostegno degli Stati Uniti, qualunque siano le circostanze. La solidarietà euro-atlantica con l’Ucraina è essenziale. Ci siamo anche concentrati sulle consegne di difesa aerea e munizioni”, ha aggiunto Kuleba
Zelensky: “Inverno sarà il più difficile della nostra storia”
“Questo inverno sarà il più difficile nella storia dell’Ucraina”. Lo ha detto il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio serale su Telegram. Zelensky ha aggiunto che gli ucraini “non hanno il diritto di rilassarsi, perché c’è ancora una strada per la vittoria” ma “è un percorso difficile”.
Mosca: “Non abbiamo intenzione usare armi nucleari”
“Sullo sfondo della campagna di propaganda anti-russa condotta dai paesi occidentali, vorremmo sottolineare che la Federazione Russa non intendeva e non intende utilizzare armi nucleari in Ucraina. Né la leadership del nostro paese né il Ministero della difesa hanno parlato della possibilità di utilizzare tali armi”. E’ quanto scritto in una lettera del Rappresentante permanente di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, al Segretario generale Antonio Guterres. Lo riporta Ria Novosti specificando di aver potuto visionare il documento.
30 deputati democratici scrivono a Biden, Usa cambino rotta
Oltre due dozzine di deputati liberal della Camera hanno chiesto al presidente americano Joe Biden di cambiare rotta nella sua strategia per l’Ucraina e perseguire la diplomazia diretta con la Russia per porre fine al conflitto. Lo riporta la Cnn spiegando che nella lettera i 30 firmatari hanno elogiato gli sforzi di Biden per sostenere l’Ucraina evitando il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti sul campo ma suggeriscono un tentativo più energico di porre fine alla guerra attraverso la diplomazia, dicendo che è necessario prevenire un conflitto lungo e faticoso.
Usa: “Sosterremo l’Ucraina, ma non entreremo in guerra”
Gli Stati Uniti sosterranno l’Ucraina ma non entreranno in guerra. Lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. “Saremo a fianco dell’Ucraina” ma come ha più volte detto il presidente Joe Biden gli Stati Uniti “non entreranno in guerra. La cosa più importante che possiamo fare è offrire sostegno” in modo che Kiev possa sedersi a un eventuale tavolo delle trattative in una posizione di forza. “Non c’è nessun cambio nella posizione americana – ha aggiunto Price -. Il presidente è stato chiaro: non entreremo, e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia”.
Mosca: “Considereremo bomba sporca atto terrorismo nucleare”
La Russia “considererà l’uso di una ‘bomba sporca’ da parte del regime di Kiev”, se ciò dovesse accadere, “come un atto di terrorismo nucleare”. È quanto scritto in una lettera del Rappresentante permanente di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, al Segretario generale Antonio Guterres. Lo riporta Ria Novosti specificando di aver potuto visionare il documento.