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Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev, senza luce e acqua dopo raid russi. Missile abbattuto dagli ucraini precipita in Moldavia. Biden ha discusso con Zelensky durante una telefonata

È scattato l’allarme anti-areo in tutto il territorio dell’Ucraina, in particolare nelle regioni di Zhytomyr, Vinnitsa, Cherkasy, Chernivtsi, Kirovograd, Nikolaev e Odessa, come pure sulla capitale Kiev dove i media riportano la notizia di esplosioni mirate soprattutto sulle strutture energetiche.

Intanto sull’accordo sul grano il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov informa che l’export sicuro di grano dai porti ucraini sarà difficilmente realizzabile senza la partecipazione della Russia. Intanto dodici navi per l’esportazione di grano sono partite dall’Ucraina grazie alla mediazione di Turchia e Onu. 


La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere


Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Ucraina, morti ieri 620 soldati russi

Rimane sempre molto alto il numero dei soldati russi che l’esercito ucraino rivendica ogni giorno di aver ucciso. L’ultimo bollettino riporta 620 soldati russi morti nella giornata di ieri, dopo che nella giornata precedente erano arrivati a 950. In totale Kiev afferma che i soldati avversari morti dall’inizio del conflitto sono 71.820.

Ue, oltre 29 milioni di export attraverso “corridoi della solidarietà”

Oltre 29 milioni di tonnellate di prodotti sono stati esportati dall’Ucraina grazie a cosiddetti “corridoi della solidarietà” creati a maggio. Lo ha reso noto la Commissione europea, secondo cui sono stati esportati 14 milioni di tonnellate di prodotti agricoli e 15 milioni di prodotti non agricoli, tra cui ferro e acciaio. I corridoi sono stati creati per trovare alternative per i traffici commerciali alle rotte del Mar Nero.

Colloquio tra ministri della difesa russo e turco sul grano

I ministri della Difesa di Russia e Turchia Serghei Shoigu e Hulusi Akar hanno discusso in una conversazione telefonica l’accordo sul grano per il quale sabato Mosca ha annunciato la sospensione della sua partecipazione: lo riporta il ministero della Difesa russo, ripreso dalle agenzie Tass e Interfax.

Spagna condanna bombardamenti russi contro infrastrutture civili

La Spagna “condanna fermamente i bombardamenti russi avvenuti questa mattina in diverse regioni ucraine, diretti contro infrastrutture civili critiche, e che hanno colpito la fornitura di acqua ed elettricità alla popolazione civile in una nuova violazione del diritto umanitario internazionale”. Lo afferma il ministero degli Esteri spagnolo, sottolineando che Madrid “ribadisce il suo pieno sostegno all’Ucrania, alla sua indipendenza e alla sua integrità territoriale”.

(ansa)

Mosca, con attacco Crimea il Regno Unito ha creato casus belli 

La Gran Bretagna ha collaborato al recente attacco ucraino contro la flotta del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, e ciò si configura come un casus belli, sebbene la Russia non intenda rispondere nell’immediato. E’ l’accusa, riporta Ria Novosti, lanciata dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, che ha inoltre accusato Londra del sabotaggio ai danni dei gasdotti Nord Stream.

“Si tratta di una partecipazione diretta, e non indiretta, dell’esercito britannico a un atto militare contro una struttura russa critica”, ha sottolineato Konashenkov, spiegando che tuttavia “questo non significa affatto che la Russia dovrebbe rispondere immediatamente alla Gran Bretagna”. In ogni caso, ha proseguito il portavoce, “le azioni provocatorie di Londra sono di certo un punto di non ritorno nei nostri già difficili rapporti e non possono restare senza una forte reazione da parte nostra” dal momento che “un atto di aggressione senza risposta contro la Russia crea un sentimento di impunità nel nemico e lo incoraggia a intraprendere azioni più avventurose”.

Ministero Difesa russo: stop a mobilitazione parziale

Sono terminate tutte le operazioni relative alla mobilitazione parziale dei riservisti russi da inviare in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. I punti di raccolta dei riservisti verranno quindi chiusi e le postazioni riportate al loro precedente utilizzo, prosegue il ministero. Gli ufficiali militari ai quali era stato affidato il compito di gestire le operazioni di mobilitazione parziale dovranno rientrare nei loro compiti abituali, prosegue la nota.

Premier ceco a Kiev: “Qui si combatte per intera Europa”

“Gli ucraini non stanno combattendo solo per il loro Paese, ma per l’Europa intera. Il nostro sostegno deve continuare”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro ceco Petr Fiala condividendo una foto di se stesso mentre cammina per Kiev e un’altra dove stringe la mano al primo ministro ucraino Denys Shmyal.

Francia lavora per garantire trasporto grano via terra

La Francia sta lavorando per consentire il trasporto via terra di grano ucraino dopo il ritiro di Mosca dall’accordo sui corridoi marittimi. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura francese, Marc Fesneau, alla radio Rmc. “Il lavoro che dobbiamo fare a livello europeo, ne abbiamo discusso spesso, è capire se, nel caso non possa passare per il Mar Nero, possa passare attraverso rotte terrestri”, ha detto il ministro, citando in proposito Romania e Polonia. “Continuiamo a lavorare per un sistema che non ci metta nelle mani di Vladimir Putin“, ha aggiunto Fesneau, spiegando di aver già discusso il tema con altri Paesi Ue, tra cui la Germania.

Mosca per candidatura Brasile a membro permanente Consiglio Onu

La Russia vede il Brasile come “un forte candidato” a diventare membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dall’agenzia Tass, aggiungendo che Mosca si aspetta che il Brasile “continui il suo percorso di sviluppo della cooperazione globale con la Russia” dopo l’elezione alla presidenza di Luiz Inacio Lula da Silva. Il presidente Vladimir Putin era stato tra i primi stamane a congratularsi con Lula, affermando di voler sviluppare una “cooperazione costruttiva” con lui.

Mosca: “Regno Unito ha cercato reclutare addetto militare in Olanda”

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore olandese a Mosca, Gilles Plug, per trasmettergli una nota di protesta affermando che i servizi d’intelligence britannici hanno cercato di reclutare l’addetto militare nell’ambasciata russa all’Aia. Durante la conversazione, afferma il ministero degli Esteri in una nota citata dall’agenzia Tass, “è stato sottolineato che tali azioni provocatorie sono inaccettabii e contrarie alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e ostacolano il normale funzionamento delle missioni russe all’estero”.

Kiev, danneggiate 18 infrastrutture la maggior parte energetiche

Durante il massiccio bombardamento dell’Ucraina “gli invasori russi hanno danneggiato 18 strutture, la maggior parte delle quali sono impianti energetici”. Lo ha annunciato il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, tramite il suo canale Telegram. “Missili e droni hanno colpito 10 regioni – ha spiegato – le conseguenze avrebbero potuto essere molto peggiori ma grazie al lavoro eroico e professionale delle forze di Difesa aerea, su più di 50 missili lanciati 44 sono stati intercettati”.

Zelensky fa auguri a Lula, “contribuirà a pace nel mondo”

Auguri al presidente eletto del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Mi congratulo con Lula per la sua vittoria alle elezioni e confido nella collaborazione attiva con un amico dell’Ucraina per rafforzare il partenariato strategico”, ha scritto sui social il leader ucraino. Nel testo Zelensky ha poi affermato che i buoni rapporti con Lula contribuiranno a garantire “democrazia, pace, sicurezza e prosperità in Ucraina, in Brasile e nel mondo intero”.

(afp)

Media, Biden perse la pazienza in telefonata con Zelensky a giugno

Il presidente americano Joe Biden “perse la pazienza” in una telefonata con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, avvenuta lo scorso giugno. Lo rivela l’Nbc citando quattro persone informate sull’esito della conversazione. Secondo quanto riportato, Biden aveva appena finito di dire a Zelensky che aveva appena dato il via libera a un altro miliardo di dollari in assistenza militare statunitense per l’Ucraina quando il presidente ucraino ha iniziato a elencare tutto l’aiuto aggiuntivo di cui aveva bisogno e che non stava ottenendo. In questo momento Biden avrebbe alzato la voce spiegando che il popolo americano era stato piuttosto generoso e la sua amministrazione e l’esercito americano stavano lavorando duramente per aiutare l’Ucraina invitando Zelensky a mostrare gratitudine.

Ucraina: Oslo, nessuna minaccia diretta ma alzeremo livello di prontezza militare

La Norvegia aumenterà il livello divprontezza militare: lo ha annunciato il premier norvegese Jonas Gahr Store precisando tuttavia che non è stata registrata alcuna minaccia diretta al Paese che confina con la Russia nell’Artico. “Da domani i militari aumenteranno la loro preparazione in Norvegia. Al momento non abbiamo motivo di credere che la Russia voglia coinvolgere direttamente la Norvegia o qualsiasi altro Paese nella guerra, ma il conflitto in Ucraina significa che è necessario che tutti i Paesi della Nato stiano sempre più in guardia”, ha affermato.

Ucraina, Putin non ha ancora firmato il decreto di fine mobilitazione

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha evitato di rispondere alla domanda della stampa su quando il presidente Putin firmerà il decreto per l’annunciata fine della mobilitazione, invitando a far riferimento a quanto detto dal ministro della Difesa. “Vi inforemeremo più avanti” quando ci sarà un documento in tal senso, si è limitato a dire Peskov. In assenza di un decreto, formalmente la mobilitazione non può dirsi terminata, fanno notare su Telegram alcuni attivisti.

Cremlino, difficile attuare accordo su grano senza Mosca

L’accordo per l’export sicuro di grano dai porti ucraini sarà difficilmente realizzabile senza la partecipazione della Russia. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
“Nelle condizioni in cui la Russia parla dell’impossibilità di garantire la sicurezza della navigazione in queste zone, un accordo del genere è difficilmente fattibile, e assume un carattere diverso: molto più rischioso, pericoloso e non garantito”, ha detto alla stampa il portavoce.

Ucraina: Mosca, attaccati centri militari e impianti energetici

Le Forze armate russe hanno continuato oggi ad attaccare i centri di comando e gestione militare e le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa in un briefing, come riportano le agenzie russe.

(afp)

Ucraina: a Kiev 80% utenze senza approvvigionamento idrico

Dopo gli ultimi bombardamenti russi, l’80% delle utenze private di Kiev è rimasta senza approvvigionamento idriche e 350 mila abitazioni sono senza elettricità. Lo ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klitschko, su Telegram . “Gli specialisti del Kyivvodokanal stanno lavorando per ripristinare le stazioni di approvvigionamento idrico il prima possibile”, riferisce Klitschko, “attualmente, a causa dei danni a un impianto energetico vicino a Kiev, l’80% dei consumatori della capitale rimane senza approvvigionamento idrico”.

(reuters)

Missile abbattuto da ucraini precipita in Moldavia

Questa mattina un missile abbattuto dalla difesa antiaerea ucraina è caduto all’estremità settentrionale della città moldava di Naslavcea, situata al confine con l’Ucraina. Lo riferisce un comunicato sul sito internet del ministero dell’Interno di Chisinau. Al momento non si ha notizia di feriti. “Le autorità di Kiev hanno riferito stamane di un attacco con droni alla diga di Dnestrovsk1, nel territorio dell’Ucraina, che si trova a una distanza di 10 chilometri dalla diga di Naslavcea”, si legge nella nota, “l’attacco russo non ha interessato la diga, ma sono state attaccate le componenti elettriche della diga ucraina, con i trasformatori elettrici nel mirino”.

Kiev, 50 missili da crociera russi su impianti energia anche a sud-ovest e centro

Cinquanta missili da crociera russi (dei quali 44 sarebbero stati abbattuti secondo il comando delle forze aeree ucraine) lanciati questa mattina su tutto il territorio ucraino hanno danneggiato anche infrastrutture energetiche nelle regioni di Cherkasy (centro) e Chernivtsi (sud-ovest), oltre che nella capitale Kiev: lo hanno reso noto le rispettive autorità locali, come riporta Ukrinform

Ucraina: Erdogan, continueremo sforzi per accordo grano

La Turchia è “risoluta a continuare i suoi sforzi” e a difendere l’accordo per l’esportazione del grano ucraino “nonostante l’esitazione russa”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, uno dei garanti dell’intesa firmata lo scorso 19 luglio a Istanbul. “Sebbene la Russia sia titubante perché non le sono state offerte le stesse agevolazioni, siamo determinati a continuare i nostri sforzi al servizio dell’umanità”, ha dichiarato Erdogan.

Vola il prezzo del grano con alt di Mosca all’accordo

Vola il prezzo del grano sui mercati internazionali dopo che la Russia ha sospeso l’accordo con l’Ucraina per il passaggio del grano di Kiev attraverso il Mar Nero in seguito agli attacchi subiti dalla sua flotta a Sebastopoli. I future sul grano tenero balzano del 5,6% a 8.762,5 dollari al bushel, dopo aver toccato un massimo del 7,7%, mentre quelli sul grano duro salgono del 4,8% a 9.645 dollari il bushel, dopo un picco del +6,2%, sui timori di un nuovo blocco all’export di grano ucraino, tra i principali produttori internazionali di frumento. Tra i beni alimentari si surriscaldano anche il mais (+2,3% a 696,7 dollari) e l’olio di palma (+2,8%).

Crimea, l’attacco a una delle 4 navi della flotta Russa nella baia di Sebastopoli

Ucraina: dodici navi con il grano partite grazie a Onu e Turchia

Dodici navi per l’esportazione di grano sono partite oggi dall’Ucraina, nonostante la Russia si sia ritirata dall’accordo sul grano mediato dalla Turchia e dall’Onu. Lo annuncia il ministro ucraino delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov su Twitter. “Oggi 12 navi hanno lasciato i porti ucraini. Le delegazioni dell’Onu e della Turchia hanno messo a disposizione dieci squadre di ispezione per controllare 40 navi al fine di soddisfare l’iniziativa sul grano del Mar Nero. Il piano di ispezione è stato accettato dalla delegazione ucraina. La delegazione russa è stata informata”, ha affermato il ministro

Uno dei mercantili in transito nel Mar Nero
Uno dei mercantili in transito nel Mar Nero (reuters)

Kiev: in corso attacco massiccio russo contro strutture energetiche

Un “massiccio attacco” russo è in corso contro strutture energetiche in diverse regioni dell’Ucraina. Lo ha annunciato la presidenza ucraina. “I terroristi russi hanno lanciato ancora una volta un massiccio attacco contro le strutture del sistema energetico in diverse regioni”, ha affermato un consigliere della presidenza ucraina, Kyrylo Tymoshenko. “Alcuni dei missili sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea, mentre altri hanno colpito il loro obiettivo”, ha aggiunto.

 Blackout controllati nella città di Odessa
 Blackout controllati nella città di Odessa (afp)

Allarme antiaereo in tutto Paese, esplosioni a Kiev

È scattato l’allarme anti-areo in tutto il territorio dell’Ucraina, in particolare nelle regioni di Zhytomyr, Vinnitsa, Cherkasy, Chernivtsi, Kirovograd, Nikolaev e Odessa, come pure sulla capitale Kiev dove i media riportano la notizia di esplosioni.
“La difesa aerea è entrata in funzione a Kiev”, ha fatto sapere l’amministrazione della città su Telegram.

Blinken discute delle relazioni Russia-Ucraina con il ministro degli esteri cinese

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e ha discusso della guerra russa contro l’Ucraina e delle minacce che pone alla sicurezza globale e alla stabilità economica. Lo ha comunicato il Dipartimento di Stato in una nota. Blinken ha anche discusso con il suo omologo cinese della necessità di mantenere linee di comunicazione aperte e di gestire responsabilmente le relazioni Usa-Cina

Intesa Onu, Turchia, Ucraina per movimento di 14 navi

Le Nazioni Unite, la Turchia e l’Ucraina hanno concordato un piano di movimento per oggi di 14 navi che si trovano in acque turche. Lo rende noto la missione Onu a Istanbul. Il Centro di coordinamento congiunto con sede a Istanbul ha dichiarato in un comunicato che le tre delegazioni hanno anche concordato le ispezioni di 40 imbarcazioni in uscita da effettuare dopo il ritiro della Russia dall’intesa.