L’esercito di Kiev continua ad avanzare nella direzione della città meridionale di Kherson, uno dei territori annessi da Vladimir Putin in seguito al referendum della settimana scorsa e i cui risultati non sono riconosciuti dal resto del mondo. Nel Donbass, a Lyman, snodo chiave liberato nei giorni scorsi da Kiev, è stato scoperto un nuovo cimitero di massa dove secondo Kiev sarebbero sepolte decine di vittime civili, giustiziate durante l’occupazione russa. Continuano a cadere missili russi zu Zaporizhzhia, questa mattina sette detonazioni hanno lasciato decine di civili sotto le macerie.
Kiev, in 15 giorni liberati 93 villaggi nel Nord-Est
Le Forze armate ucraine sono avanzate 55 chilometri in profondità nel territorio occupatoi dai russi nel Nord-Est, “liberando” dal 21 settembre un totale di 93 insediamenti e prendendo il controllo di oltre 2.400 chilometri quadrati. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev, come riportano i media ucraini.
Biden non esclude incontro con Putin a G20
Il presidente Usa, Joe Biden, non ha escluso un incontro con l’omologo russo, Vladimir Putin, a margine del G20 di Bali il mese prossimo. Alla stampa che gli chiedeva della possibilità di un colloquio col leader del Cremlino per parlare di Ucraina, il capo della Casa Bianca ha risposto con un lapidario “vedremo”.
Russia: Putin domani a incontro informale con leader Paesi Csi
Il presidente russo Vladimir Putin parteciperà domani a un incontro informale, a San Pietroburgo, dei leader degli Stati membri della Comunità degli Stato indipendenti (Csi). Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Zelensky ai leader europei: aiutandoci aiutate voi stessi
“Aiutando noi, aiutate voi stessi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegandosi questo pomeriggio con il vertice della Comunità Politica Europea in corso a Praga, secondo quanto riferiscono fonti Ue. La guerra, ha continuato, deve essere “vinta” dall’Ucraina, in modo che la Russia “non colpisca altri Paesi”. L’Ucraina, ha aggiunto, ha bisogno di “garanzie di sicurezza”. Il presidente ha riferito che la Russia usa contro Kiev droni di provenienza iraniana: Mosca – ha detto – vuole “ridisegnare” i confini d’Europa ed è fondamentalmente “antieuropea”. Zelensky si è infine detto convinto che i russi “un giorno perderanno” la guerra in corso.

Russia, battaglione Azov: Mosca ha cercato di arruolarci
Il capo di stato maggiore del reggimento Azov, il maggiore Bogdan Krotevich ‘Tavr’ ha detto che i russi avrebbero cercato di reclutare i soldati del battaglione che si erano arresi all’acciaieria Azovstal di Mariupol parlando loro di una guerra da combattere contro gli Stati Uniti e l’Occidente. “Voi ragazzi state combattendo bene, distruggiamo insieme l’Occidente e gli Stati Uniti”, sarebbero state le parole rivolte dai russi ai militari ucraini. Una proposta rispedita al mittente all’unanimità”. Siamo militari ucraini. L’Ucraina è la nostra patria”, la risposta.
Ucraina, Russia voleva comprare 200mila giubbotti antiproiettile
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, sostiene che la Russia ha cercato di ordinare 200.000 giubbotti antiproiettile e 500.000 set di abbigliamento invernale attraverso Paesi terzi ma la Turchia ha rifiutato. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Abbiamo informazioni accurate dalla Turchia dai nostri partner che i russi hanno cercato di ordinare 200.000 giubbotti antiproiettile e 500.000 set di abbigliamento invernale attraverso Paesi terzi. Ciò significa che hanno un problema con questo. A proposito, i loro partner turchi si sono rifiutati”, ha detto Reznikov aggiungendo che a suo avviso il fallimento della cosiddetta operazione militare speciale porterà a un cambio di regime in Russia.
Ucraina, “scoperte 22 camere di torture a Kharkiv”
Le autorità ucraine hanno denunciato la scoperta di 22 camere di tortura nella regione di Kharkiv, nelle aree in precedenza sotto il controllo delle forze russe. Lo ha riferito Serhii Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della polizia regionale. “In praticamente tutte le città e le grandi città in cui si sono stabilite le truppe russe, sono stati trovati luoghi di detenzione di civili e prigionieri di guerra. I principali metodi di tortura includono percosse, soffocamento ed elettrocuzione, tra le altre pratiche”, ha detto, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform.
L’ultima di queste camere è stata ritrovata a Piski-Radkivskii, nel distretto di Izium, dove sono state rinvenute giacche e borse del personale dell’esercito ucraino. Da informazioni precedenti sembrerebbe che una dozzina di soldati russi si trovassero regolarmente nell’edificio utilizzato per le torture.
Russia, Putin domani incontra leader Csi a San Pietroburgo
Riunione informale con gli altri leader di Paesi della Comunità degli Stati indipendenti per Vladimir Putin domani, giorno del suo 70esimo compleanno, rende noto Ria Novosti. L’incontro si terrà a San Pietroburgo, città natale del presidente russo.
Vertice Praga: Zelensky interviene alla riunione dei leader
Il presidente ucraino, Volodymy Zelensky, è intervenuto in video al vertice della Comunità politica europea in corso a Praga. “Grazie caro Zelensky per esserti unito a noi alla prima Comunità politica europea a Praga. L’Europa è con te e con il popolo coraggioso dell’Ucraina”, ha commentato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un tweet.
Kiev, attacco missilistico russo dalla Bielorussia
Stamattina sei aerei russi hanno lanciato un attacco missilistico contro l’Ucraina dal territorio della Bielorussia. Lo denuncia il vicecapo del dipartimento operativo principale dello stato maggiore delle forze armate di Kiev, generale di brigata Oleksiy Gromov, ed il portavoce dell’Aeronautica Militare Yuri Ignat, citati da Ukrainska Pravda. “Questa mattina, 4 aerei Tu-22 M3 dell’aviazione strategica del paese aggressore dallo spazio aereo della Bielorussia hanno lanciato un attacco aereo sul territorio dell’Ucraina”, si legge. “L’ultima volta che aerei russi avevano attaccato l’Ucraina dalla Bielorussia era stato 28 agosto” scorso, precisano le stesse fonti.
Kiev, bilancio attacco russo a Zaporizhzhia sale a 3 morti
E’ salito a tre morti il bilancio dell’attacco russo con missili avvenuto questa mattina su alcuni edifici residenziali a Zaporizhzhia in Ucraina. Lo rende noto il servizio di emergenza statale della regione, citato da Ukrainska Pravda. “I dipendenti del servizio di emergenza statale hanno recuperato i corpi di tre persone dalle macerie di un edificio”, si legge.

Nobel Pace, tre nomi “anti-Putin” tra i favoriti
Un Nobel Pace che guarda all’Ucraina e al clima. E’ domani l’appuntamento con i premio dell’Accademia di Svezia più atteso e più ambito. Secondo gli esperti quest’anno ad influire sulla scelta dei giurati potrebbe essere il conflitto in corso nel cuore dell’Europa, tra Russia e Ucraina, nei confronti del quale esprimere una ferma condanna. Per questo motivo tra i potenziali candidati al primo posto c’è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dato favorito dai bookmakers. In buona posizione ci sono anche i massimi oppositori del Cremlino o i volontari che stanno aiutando i civili colpiti dalla guerra. Sicuramente il nome più rilanciato è quello dell’oppositore numero uno di Putin, Alexey Navalny, che pochi giorni fa, in collegamento video dal carcere in cui è detenuto per motivi politici, ha dichiarato che la guerra in Ucraina è “ingiusta e criminale” poichè “persone innocenti moriranno in trincea” e la mobilitazione è “ugualmente criminale” e “anche molto stupida”.
Media, denti d’oro trovati a Kharkiv, ‘solo vecchie capsule’
Ha fatto il giro del mondo la notizia di “una scatola di capsule dentali d’oro”, che sarebbero stati tolti a ucraini torturati o morti, trovata nel villaggio appena liberato di Pisky-Radkivski, nella regione di Kharkiv. La vicenda non sarebbe esattamente come è stata descritta e ritwittata pure dal Ministero della Difesa ucraino: quei denti, che non sarebbero neppure d’oro ma semplicemente di acciaio inossidabile, sarebbero stati rubati a un dentista locale, cioè vecchie protesi che aveva rimosso anni prima dai pazienti. La Bild ha incontrato il dentista del villaggio di Pisky-Radkivski e secondo la sua ipotesi a rubare i denti sarebbero stati i russi pensando che fossero effettivamente d’oro vero, o forse per intimidire gli ucraini.

Russia, l’oppositore Kara-Murza accusato di alto tradimento
Le autorità russe hanno aperto un nuovo caso penale contro l’oppositore in carcere Vladimir Kara-Murza. Secondo quanto ha reso noto l’emittente Rt, Kara-Murza è accusato di alto tradimento in relazione al rapporto di collaborazione pluriennale per una organizzazione basata in un Paese Nato, “aiutandola nelle sue attività dirette contro la sicurezza russa” in cambio di 30mila dollari al mese. Lo scorso aprile Kara-Murza era stato arrestato con l’accusa di aver diffuso informazioni false sulle forze armate russe. A luglio, la procura aveva aperto un nuovo caso per aver avuto rapporti con una “organizzazione indesiderabile”. Kara Murza era stato avvelenato due volte, nel 2015 e nel 2017. “Il nostro cliente è stato accusato di tre episodi di critica nei confronti delle autorità russe in occasione di eventi pubblici a Lisbona, Helsinki e Washington. Questi discorsi non rappresentavano alcuna minaccia per il Paese, erano critiche pubbliche e aperte”, ha affermato l’avvocato, aggiungendo che Kara-Murza si dichiara non colpevole. Secondo le forze dell’ordine russe Kara-Murza ha una “cooperazione da molto tempo con uno dei paesi della Nato”. Se le accuse dovessero essere confermate, Kara-Murza rischia fino a 20 anni di reclusione.
Mosca, pienamente impegnati a evitare guerra nucleare
La Russia “non intende partecipare all’aumento del grado di retorica nucleare messo in atto dai Paesi Nato-centrici”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. “La Federazione Russa è pienamente impegnata nel principio dell’inammissibilità della guerra nucleare”, ha aggiunto.
Cremlino, price cap Ue? Impatto distruttivo sui mercati
“In questa situazione, non si tratta di solidarietà con un Paese in particolare. Tutti sono interessati a mercati stabili e, ovviamente, molti Paesi comprendono l’assurdità delle decisioni drastiche che sono attualmente prese in considerazione dall’Unione europea, istigate dagli Stati Uniti, per quanto riguarda il price cap”, decisione “che può avere un impatto molto distruttivo sugli orizzonti futuri dei mercati energetici e danneggiare quasi tutti gli Stati”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sul commento fatto dalla Casa Bianca alla decisione presa ieri dall’Opec+ di un nuovo taglio alla produzione di greggio.
Zelensky: “Nato dimostri che non ha paura della Russia”
Volodymyr Zelensky ha esortato la Nato a “dimostrare che non ha paura della Russia”. In collegamento video con il Lowy Institute in Australia, al presidente dell’Ucraina è stato chiesto se avesse ricevuto una risposta dalla Nato e quanto velocemente si aspetterebbe che l’alleanza agisse. “Non si deve aver paura di nessuno”, ha risposto Zelensky, aggiungendo che è importante costruire “garanzie di sicurezza per il mondo intero in modo che nessuno abbia nemmeno il pensiero di essere autocratico e, se anche lo fosse, non dovrebbe nemmeno pensare di poter conquistare altri territori o altre nazioni”.
“Non solo l’Ucraina deve dimostrare la sua forza alla Russia, ma anche l’Alleanza deve dimostrare che non ha paura della Russia. So che tutti si rendono conto che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina sono qualcosa di necessario. E penso che siamo su quella strada. Prenderemo sicuramente questa strada. Quanto sarà veloce, sfortunatamente, non dipende solo dall’Ucraina”.
Nord Stream: Svezia, ispezione rafforza sospetti sabotaggio
Un’ispezione condotta a due delle falle sui gasdotti Nord Stream 1 e 2 che collegano la Russia all’Europa ha rafforzato l’ipotesi che si sia trattato di sabotaggio. Lo ha riferito il pubblico ministero svedese, Mats Ljungqvist, confermando che ci sono state “esplosioni al Nord Stream 1 e 2 nella zona economica esclusiva svedese che hanno causato ingenti danni ai gasdotti”. “L’indagine sulla scena del crimine ha rafforzato i sospetti di sabotaggio aggravato”, ha aggiunto.
Putin: “Sanzioni cresceranno, nostra risposta sarà flessibile”
Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato che la domanda dei consumatori rimane debole e che si aspetta un’intensificazione della pressione delle sanzioni internazionali sull’economia russa, in un discorso trasmesso in televisione dopo un incontro con i funzionari del governo.”In generale, la situazione è stabile”, ha detto Putin. “Allo stesso tempo, è importante capire che la pressione delle sanzioni sulla Russia non potrà che aumentare”.
L’Occidente ha colpito Mosca con sanzioni senza precedenti dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. Ma l’economia russa ha smentito le previsioni degli analisti occidentali che prevedevano un calo del 15% del Pil quest’anno. Il Ministero dell’Economia russo prevede ora una contrazione del 2,9% nel 2022, mentre i leader occidentali sperano che l’impatto delle sanzioni sia duraturo, e che l’economia russa venga frenata per anni.
Ucraina: Musk vorrebbe decidere nostro destino senza consultarci
“Il problema dei ‘pacificatori’ è che cercano di decidere il destino dell’Ucraina, non invitandoci a una discussione. Questo rende le loro fantasie impossibili e le discussioni non valgono la pena. Gli ucraini non permetteranno mai che si realizzino. Niente sarà deciso sull’Ucraina senza l’Ucraina stessa”. Lo ha scritto su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr, riferendosi ai tweet del fondatore di Tesla Elon Musk.
Mosca, Ue decida fra negoziati o campo di battaglia
“L’Ue deve decidere fra i negoziati e il ‘campo di battaglia’ di Borrell“. Così il ministero degli esteri russo. Lo riporta Ria Novosti. La Russia non parteciperà all’escalation della retorica nucleare, solo l’Occidente ne ha bisogno, aggiunge il ministero.
Orbán: “Politica sanzioni deve essere ripensata”
“La fallimentare politica sanzionatoria di Bruxelles deve essere ripensata perché le sanzioni non sono state all’altezza delle aspettative. La guerra non è finita, i prezzi in Europa sono alle stelle, ma la Russia sta facendo buoni profitti”. Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orbán, dopo aver incontrato l’ex presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Klaus, secondo quanto riferito su Twitter dal portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs.

Mosca, Occidente ha dettato decreto Zelensky su rifiuto colloqui
Il decreto del leader ucraino Volodymir Zelensky che esclude i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, così come i precedenti passi di Kiev, è stato dettato dall’Occidente. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta Tass. La portavoce ha ricordato il rifiuto di Kiev di applicare gli accordi di Minsk e la sua decisione di interrompere i colloqui di pace con Mosca in primavera. “Era chiaro allora che ciò era stato fatto per volere dei Paesi occidentali che non vogliono la fine delle ostilità”, ha detto
Pe, Ue prepari risposta in caso di attacco nucleare russo
L’Eurocamera chiede all’Ue di preparare una risposta in caso di attacco nucleare russo. Questo il contenuto della relazione sull’escalation russa in Ucraina approvata dal Parlamento europeo con 504 voti a favore, 26 contrari e 36 astensioni in cui si chiede inoltre un forte aumento dell’assistenza militare all’Ucraina, la condanna dei referendum farsa e delle minacce nucleari di Putin e l’istituzione di un tribunale internazionale ad hoc per i crimini contro l’Ucraina.
Cremlino: “Positivo che gli Stati Uniti concordino sul fatto che c’è l’Ucraina dietro la morte di Dugina”
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che l’intelligence russa ha sempre sostenuto che dietro l’uccisione di Darya Dugina c’è l’Ucraina, per cui è positivo che gli Stati Uniti abbiano condiviso questa valutazione. Rispondendo alle domande dei giornalisti Peskov ha smentito le notizie secondo cui 700.000 russi sarebbero fuggiti dal Paese da quando Mosca ha annunciato la mobilitazione parziale. Il portavoce del Cremlino ha detto di non avere cifre esatte sul numero di persone che hanno lasciato la Russia da quando Putin ha firmato il decreto il 21 settembre.
Kuleba: fermare terrore russo con armi, sanzioni e isolamento
“Nella notte, sette missili russi hanno colpito persone che dormivano pacificamente nelle loro case a Zaporizhzhia. Altri hanno colpito durante il giorno: i russi continuano a colpire deliberatamente i civili per seminare paura. Il terrore russo deve essere fermato, con la forza delle armi, le sanzioni e il completo isolamento”. Lo scrive in un tweet il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Mosca, Usa partecipano a pianificazione operazioni militari Kiev
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che “società private americane ed europee sono coinvolte nell’elaborazione delle informazioni satellitari trasmesse da Washington all’Ucraina”. Lo riporta Ria Novosti. “Gli americani ammettono apertamente che trasmettono dati satellitari e altri dati di intelligence al comando delle forze armate ucraine quasi in tempo reale e partecipano alla pianificazione delle operazioni militari”, ha detto durante un briefing a Mosca
Mosca, Ue parte del conflitto se addestra militari ucraini
La creazione di una missione di addestramento militare per l’Ucraina da parte dell’Ue attribuisce di fatto all’Ue un ruolo come parte in causa nel conflitto, avverte il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass. Ieri l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in un post sul suo blog aveva scritto: “Al prossimo Consiglio Affari Esteri del 17 ottobre, spero che potremo lanciare formalmente la nostra missione di addestramento per le forze armate ucraine. Allo stesso tempo, restiamo pronti a perseguire una soluzione diplomatica, qualora le circostanze tornino a consentirlo in modo significativo”.
Zaporizhzhia: filorussi, truppe Kiev tengono in ostaggio abitanti
Le truppe ucraine hanno “preso in ostaggio” i residenti della città di Zaporizhzhia. Lo ha affermato a Ria Novosti il membro dell’amministrazione filorussa locale Vladimir Rogov. “Ad oggi – ha spiegato – il 75% della regione di Zaporizhzhia è stato liberato ma la città rimane sotto il controllo delle truppe ucraine”.
Russia, Kiev: “Il numero dei cittadini russi che hanno lasciato il Paese negli ultimi giorni è il doppio rispetto ai mobilitati”
Il numero dei cittadini russi che hanno lasciato il Paese negli ultimi giorni “è il doppio” rispetto a quelli mobilitati. Lo ha detto il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina Oleksiy Danilov. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Dopo che Putin ha commesso un errore così grave, principalmente per il suo futuro politico e per la Russia, il numero di persone che vogliono combattere contro il nostro Paese sta diminuendo esponenzialmente”, ha dichiarato.

Ambasciata russa a Roma: “Il price cap non influisce sul prezzo della benzina”
“Hanno capito tutti che con il tetto al prezzo del petrolio non ci sarà il tetto al prezzo della benzina?”. Così su Twitter l’ambasciata russa a Roma.
Ucraina, il consiglio europeo adotta l’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia
Il Consiglio Europeo ha adottato l’ottavo pacchetto sanzioni contro la Russia in risposta “all’annessione illegale delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson”. Lo riporta il Consiglio in una nota. “Il pacchetto concordato comprende una serie di misure volte a rafforzare la pressione sul governo e sull’economia russa, a indebolire le capacità militari della Russia e introduce le basi per l’introduzione di un tetto massimo di prezzo per il trasporto marittimo di petrolio russo destinato a Paesi terzi e di ulteriori restrizioni sul trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi verso Paesi terzi”.
Zelensky, liberati migliaia chilometri in regione Kharkiv
Le forze armate ucraine “hanno liberato migliaia di chilometri di territorio nella regione di Kharkiv“. Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Gli occupanti sono stati colti alla sprovvista diventando veri fornitori di armi per l’esercito ucraino”, ha aggiunto.
Protesta di 500 russi mobilitati, “ci trattano come animali”
Protesta di 500 uomini russi mobilitati che sono scesi dal treno nella regione di Belgorod lamentando di non essere ancora stati assegnati ad alcuna unità, di non avere elmetti, giubbotti antiproiettile, medicine, denaro e persino cibo. I video della protesta sono stati postati su Twitter dal consigliere del ministro dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko. I soldati, a volto coperto, raccontano che prima di partire sono stati portati in un posto che ‘andava bene per gli animali’, ‘gli ufficiali ci trattano come animali’. Riferiscono di non avere informazioni su cosa andranno a fare, di non essere stati addestrati, di aver ricevuto un’arma che non è stata neppure registrata a loro nome. “Stiamo mangiando solo quello che ci siamo portati da casa”, dicono nei video, “abbiamo già speso un sacco di soldi”.
Ue: protesta Greenpeace a Praga, “gas insanguinato di Putin”
Un gasdotto gonfiabile galleggia sulla Moldava (Vltava in ceco), il fiume che attraversa Praga. Gli attivisti di Greenpeace lo hanno esposto proprio vicino al Castello della capitale ceca, dove si terrà nelle prossime ore la riunione dei 44 leader di un nuovo formato di Europa allargata, la Comunità politica europea, per affrontare la crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina. Sul gonfiabile giallo appare la scritta “il gas insanguinato di Putin”.

Medvedev, Kiev strumento occidente per distruggere Russia
La Federazione Russa “non è in guerra” con l’Ucraina che è “solo uno strumento dell’occidente il cui scopo è distruggere la Russia”. Lo ha dichiarato Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia. Lo riporta Ria Novosti. La Russia “continuerà a liberare i territori ancora occupati dai neonazisti ucraini. Tutti gli obiettivi fissati dal presidente per proteggere i cittadini della Federazione Russa saranno raggiunti”.
Kiev, i corpi di 534 ucraini uccisi scoperti a Kharkiv
I corpi di 534 ucraini uccisi dai russi sono stati scoperti nella parte della regione di Kharkiv liberata dalle forze ucraine. Lo ha annunciato Serhiy Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della direzione della polizia nazionale nella regione di Kharkiv, durante un briefing online, secondo quanto riporta Unian. “Purtroppo abbiamo già registrato e prelevato dai territori disoccupati i corpi di 534 civili, di cui 226 donne, 260 uomini, 19 bambini (13 di loro non sono stati identificati) e 29 resti umani, il cui sesso non è stato ancora determinato”, ha detto Bolvinov aggiungendo che sono state scoperte 22 camere di tortura.
Intelligence Gb: “Avanzata verso Nova Kakhovka potrebbe creare problemi a Mosca”
“Le forze armate ucraine hanno iniziato una nuova fase di operazioni offensive nell’oblast di Kherson il 2 ottobre 2022. Avanzando verso sud, le unità ucraine hanno spinto in avanti la linea del fronte di ulteriori 20 km, guadagnando terreno principalmente lungo la sponda orientale dell’Inhulets e la sponda occidentale del Dnipro, ma non ancora minacciando le principali posizioni difensive russe”. Lo scrive l’intelligence britannica su Twitter.
“Le forze russe si sono ritirate – prosegue – È probabile che i loro comandanti considerino la crescente minaccia al settore di Nova Kakhovka come una delle loro preoccupazioni più urgenti. La Russia si trova di fronte a un dilemma: ritirare le forze di combattimento attraverso il Dnipro, che renderebbe più sostenibile la difesa di Kherson oppure difendere le posizioni”.
“La Russia ha impegnato la maggior parte delle sue forze aviotrasportate, ora gravemente indebolite, nella difesa di Kherson – afferma il ministero della Difesa di Londra – Pertanto, ha attualmente poche forze aggiuntive e di alta qualità disponibili e dispiegabili rapidamente. Probabilmente dovrà schierare nuovi riservisti mobilitati”.
Il tank ucraino finisce sulle mine

Nuove esplosioni a Zaporizhzhia
Tre forti esplosioni sono state da poco udite a Zaporizhzhia mentre si vedono alzarsi colonne di fumo dal centro della città. Lo riferisce il Guardian. Intanto il governatore della città Oleksandr Starukh ha esortato i residenti della capitale della regione a rimanere nei rifugi, postando su Telegram per annunciare “un altro attacco missilistico nemico”.
Ucraina, Kiev: “Sette attacchi su Zaporizhzhia, decine sotto le macerie”
L’esercito russo ha lanciato sette attacchi missilistici contro edifici residenziali a Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, diversi incendi sono scoppiati in città in seguito alle esplosioni. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh, come riporta Ukrainska Pravda. “Decine di persone sono sotto le macerie a Zaporizhzhia. Il numero delle vittime aumenta ogni ora. È così che il terrorista russo colpisce i civili con le sue armi ad alta precisione. Colpisce i civili e le infrastrutture, dimostra al mondo intero la sua inutilità sul campo di battaglia”. Lo ha scritto su Telegram il sindaco ucraino in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov, citato dai media internazionali.
Ucraina: “Morti 61.330 soldati russi, distrutti 2.449 tank”
Ammonterebbero a 61.330 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 61.330 uomini, 2.449 carri armati, 5.064 mezzi corazzati, 1.424 sistemi d’artiglieria, 344 lanciarazzi multipli, 177 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 266 aerei, 232 elicotteri, 3.854 autoveicoli, 15 unità navali e 1.047 droni.
Zelensky, deportati 1,6 mln da territori occupati
La Russia ha deportato più di 1,6 milioni cittadini ucraini dai territori occupati dall’inizio della guerra. La denuncia è del presidente Volodymyr Zelensky, che ne ha parlato durante il suo discorso trasmesso in video alla riunione dell’Organizzazione degli Stati americani. “Non abbiamo dubbi che vinceremo questa guerra e saremo in grado di proteggere l’indipendenza dell’Ucraina. Le vittorie quotidiane al fronte e dozzine di città e villaggi liberati dell’Ucraina lo dimostrano”, ha affermato. Ma, si è chiesto, quanti ucraini saranno uccisi prima che la Russia ammetta la sua sconfitta? “Più di un milione e seicentomila ucraini sono già stati deportati in Russia, e molti di loro sono passati attraverso i terribili campi di filtrazione degli occupanti, dove sono stati derisi e intimiditi”. “Stiamo facendo di tutto per porre fine alla lunga lista di vittime ucraine che la Russia sta creando. Ma abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno per accelerare l’arrivo della pace per il nostro popolo”, ha affermato il presidente.

Primi video sui social mostrano militari ucraini in Lugansk
L’avanzata dell’esercito ucraino nella regione di Lugansk è stata documentata per la prima volta con immagini postate sui social media: i video mostrano i militari di Kiev in un villaggio nell’area orientale della regione, dopo aver attraversato la vicina area di Donetsk. Lo riportano i media internazionali. In una foto si vede un’unità ucraina inginocchiata e in piedi vicino a un segnale stradale nel villaggio di Hrekivka, appena dentro la regione di Lugansk.
Anpi: “Segnaliamo con gravissimo allarme l’escalation del conflitto”
La Segreteria nazionale Anpi segnala con gravissimo allarme la persistente escalation del conflitto fra Russia e Ucraina, l’esplicita volontà neo-imperiale della Federazione Russa, le ripetute affermazioni di tante sue autorità in merito al possibile uso di armi atomiche, la totale chiusura a qualsiasi possibile negoziato ratificata per decreto da Zelensky, il continuo accrescersi della tensione internazionale con ulteriori stanziamenti per armamenti americani all’Ucraina e con il recente test missilistico della Corea del Nord.
Aumentano così di giorno in giorno le possibilità di una conflagrazione mondiale anche nucleare, denunciate dall’Anpi fin dal giorno dell’invasione russa dell’Ucraina. Come ha affermato di recente il presidente Mattarella, “non ci arrendiamo alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone”. Bisogna fermare ad ogni costo questa logica folle e annientatrice. Proprio oggi, nel momento più difficile, è assolutamente necessario che l’Onu svolga una effettiva funzione di depotenziamento del conflitto e che l’Ue e il nostro Paese battano finalmente un colpo in direzione inequivocabile a favore del negoziato. Ascoltiamo perciò con rispetto e piena condivisione gli appelli alla composizione del conflitto del Sommo Pontefice e guardiamo con interesse ad ogni iniziativa popolare che sostenga il negoziato e il traguardo della pace.
Missili su Zaporizhzhia: almeno due morti
Almeno due persone sono morte in un attacco con missili sferrato all’alba dalle forze russe su Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. Lo ha riferito il governatore della regione, Oleksandr Starukh, precisando che una delle vittime è una donna. “Almeno altre cinque persone sono sotto le macerie”, ha scritto su Telegram, aggiungendo che i soccorritori hanno salvato “molte persone”, tra cui una bambina di tre anni. In precedenza Starukh aveva dato la notizia che sette missili erano stati lanciati contro la città.

Ucraina: trovati corpi due civili torturati,ammanettati insieme
I corpi di due uomini, di età tra i 30 e i 35 anni sono stati trovati dalla polizia ucraina nel villaggio di Novoplatonivka, nella regione orientale di Kharkiv, liberato nei giorni scorsi dalle forze di Kiev: le loro mani erano legate insieme con le manette, avevano ferite da arma da fuoco alla testa, erano vestiti in abiti civili. I cadaveri sono stati scoperti in una cava di sabbia a quattro metri di profondità. Lo riferisce Unian. I media ucraini hanno pubblicato le immagini del luogo del ritrovamento. Secondo la polizia, nel villaggio erano di stanza 250-350 uomini delle forze speciali russe. La loro rotazione avveniva periodicamente. “I dipendenti delle squadre investigative e operative hanno raccolto prove”, ha detto la polizia.
Droni kamikaze russi su regioni Odessa e Mykolaiv. Le forze di Kiev ne abbattono 6 su 12
Le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto sei droni kamikaze russi (su un totale di 12) che avevano attaccato nella notte le regioni di Odessa e Mykolaiv: lo ha reso noto il Comando operativo meridionale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform.
“Durante l’attacco notturno di droni kamikaze nelle regioni di Odessa e Mykolaiv, secondo i dati preliminari, sei droni sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea”, ha riferito il Comando sottolineando che “il nemico ha intensificato la ricognizione aerea”.
Bombardamenti a Zaporizhzhia provocano incendi e vittime
I bombardamenti notturni nella città di Zaporizhzhia hanno danneggiato o distrutto diversi edifici residenziali, provocando incendi e feriti, ha affermato giovedì il governatore regionale Oleksandr Starukh. “Come risultato degli attacchi nemici, sono scoppiati incendi in città”, ha scritto Starukh sull’app Telegram. “Ci sono vittime. I soccorritori stanno già tirando fuori le persone da sotto le macerie”.
Ucraina: al via il vertice della Comunità Politica Europea
Tra poche ore i leader di Ucraina, Gran Bretagna e Turchia si uniranno alle controparti dell’UE per un vertice inaugurale della “Comunità politica europea” volto a riunire il continente di fronte all’aggressione della Russia. Il raduno di Praga – un’idea del presidente francese Emmanuel Macron – è stato annunciato da Bruxelles come una “piattaforma per il coordinamento politico” per le disparate 44 nazioni presenti.
Ma ci sono profondi disaccordi – e persino un conflitto aperto – tra alcuni dei partecipanti e lo scetticismo sul fatto che l’evento di un giorno si rivelerà nient’altro che un’opportunità fotografica.
Tra coloro che si incontreranno nello storico Castello di Praga ci sono anche i leader di Albania, Armenia, Azerbaigian, Bosnia, Georgia, Islanda, Kosovo, Liechtenstein, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Svizzera. La Russia, che non è stata invitata, incomberà sull’incontro mentre le discussioni si concentreranno sulle ricadute economiche e sulla sicurezza della sua guerra contro il suo vicino filo-occidentale.
Zelensky, la Russia ha già perso, non importa quali armi usi
“Non importa quali armi possiate trovare, avete già perso”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso di ieri sera, sottolineando che non c’è nessuna arma che possa aiutare la Russia a vincere la guerra.
“Gli ucraini sanno per cosa stanno combattendo. Ora sempre più cittadini russi si rendono conto che devono morire solo perché una persona non vuole fermare la guerra”, ha proseguito.
E poi: “Anche se voi (gli occupanti) trovate ancora qualche altra arma da qualche parte nel mondo, come questi Shahed iraniani (i droni Shahed-136 che le forze russe hanno usato ultimamente, ndr) che usate per bombardare le nostre città…
non vi aiuterà comunque. Avete già perso”.
Putin firma i decreti di annessione: “La centrale di Zaporizhzhia è russa”
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha emanato un decreto che inserisce formalmente la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia nella lista degli asset federali della Russia. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l’impianto.