HomeTestUcraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Erdogan incontra Putin domani ad Astana per parlare di pace. Il presidente russo: niente forniture energetiche a Paesi con price cap
Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Erdogan incontra Putin domani ad Astana per parlare di pace. Il presidente russo: niente forniture energetiche a Paesi con price cap
Il presidente russo Vladimir Putin si è scagliato contro il price cap dell’Ue sull’energia, minacciando la fine delle forniture ai Paesi che lo introdurranno. Joe Biden ha detto invece alla Cnn che “non intende” parlare con Vladimir Putin al G20, ma prenderebbe in considerazione un incontro qualora il presidente russo volesse parlare ad esempio del rilascio di Brittney Griner, l’americana in carcere in Russia. “Dipende da cosa vuole discutere”, ha detto Biden in merito a un possibile faccia a faccia con Putin il prossimo mese in Indonesia.
La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
Punti chiave
Mosca, proposta turca su vari format dialogo con Occidente
La Russia si aspetta che Recep Tayyip Erdogan, nell’incontro di domani con Vladimir Putin, esponga le sue proposte sui format per possibili negoziati tra Mosca e l’Occidente. Lo ha detto l’assistente del capo dello Stato russo, Yuri Ushakov. Rispondendo a una domanda dei giornalisti se la proposta turca riguardasse anche contatti tra Mosca e Kiev, Ushakov ha dichiarato: “Diverse iniziative vengono principalmente discusse sui media, che citano vari format di dialogo, tra cui Russia e Stati Uniti, e i principali Paesi dell’Europa occidentale”. Il Cremlino, ha aggiunto, “si aspetta che i turchi proporranno qualcosa” su questo tema.
(ansa)
Gazprom Neft non fornirà greggio ai Paesi che introdurranno price cap
Gazprom Neft non intende fornire petrolio ai paesi che introdurranno un price cap. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, è il Ceo di Gazprom Neft Alexander Dyukov parlando con i giornalisti a margine della Settimana russa dell’energia. “Come ha detto oggi Alexander Novak“, il vicepremier russo, “se viene introdotto un tetto al prezzo, allora quei paesi che introdurranno un price cap per il nostro petrolio non li forniremo”, ha detto Dyukov. Secondo Dyukov il prezzo del petrolio “nel lungo periodo probabilmente dovrebbe attestarsi intorno ai 80-100 dollari al barile”.
Cremlino: discussione Putin-Erdogan sarà molto interessante
“Ci attende una discussione molto interessante e, spero, utile”. Lo ha dichiarato in un punto stampa Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera di Vladimir Putin, a proposito dell’incontro di domani ad Astana tra il presidente russo ed il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan.
Gas, Cremlino: Putin vedrà emiro Qatar in Kazakistan
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà in Kazakistan l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani. Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, sottolineando che “sarà il primo incontro bilaterale dallo scoppio della pandemia, per cui è molto importante. L’ultima volta che ci siamo incontrati con l’emiro del Qatar è stato nel 2019 a Dushanbe”. Ushakov ha spiegato che “i nostri leader parleranno, oltre che di politica e di economia, anche di cooperazione nel mercato energetico, cooperazione tra Russia e Qatar nell’ambito del Forum dei Paesi esportatori di gas”.
Italia a Onu: annessioni russe illegali,non le riconosceremo mai
L’Italia “respinge e condanna inequivocabilmente il tentativo illegale di annessione da parte della Russia delle province ucraine, annessione unilaterale che è nulla e non può determinare alcun effetto giuridico di sorta. Tali azioni costituiscono una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite”. Lo ha detto l’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all’Onu, in Assemblea Generale, ribadendo che “l’Italia continua a schierarsi fermamente dalla parte del popolo ucraino e a difendere la sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”. “Dobbiamo stare tutti uniti per resistere alle azioni della Russia contro uno stato membro sovrano delle Nazioni Unite e sostenere i principi della Carta Onu”, ha sottolineato Massari. “Lungi dall’essere un esercizio di autodeterminazione, i finti referendum si sono svolti tra diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani e intimidazioni – ha aggiunto -. È chiarissimo che rappresentano solo il tentativo di annettere unilateralmente territori di uno Stato sovrano attraverso l’uso della coercizione e della forza militare”.
Ucraina, Turchia: tenere aperta la porta della diplomazia
“Vogliamo tenere la porta della diplomazia aperta”. Lo ha affermato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah commentando il conflitto tra Russia e Ucraina. “Quelli che credono che non ci sia più terreno per la diplomazia spesso hanno torto”, ha aggiunto Kalin affermando che “al contrario, la diplomazia diventa addirittura più importante in tempi come questi”, “quando la guerra infuria, come purtroppo sembra che stia accadendo in questo momento”.
Berlino, a Kiev altri 3 sistemi anti-aerei entro prossimo anno
La ministra tedesca della Difesa, Christine Lambrecht, ha annunciato che la Germania si impegnerà a fornire il prima possibile all’Ucraina altri tre sistemi di difesa anti-aerea Iris-T Slm, indicando come arco temporale il prossimo anno. Lo riporta Tagesschau. Ieri è stato confermato l’arrivo in Ucraina del primo sistema Iris-T Slm. Berlino ne ha promessi quattro. A margine della riunione a Bruxelles dei ministri della Difesa della Nato, Lambrecht ha sottolineato l’importanza del sostegno all’Ucraina “nella lotta contro i missili e contro il terrore che viene esercitato contro la popolazione”.
Cremlino, Putin incontrerà Erdogan giovedì ad Astana e probabilmente esaminerà le opzioni di pace per l’Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà giovedì il Presidente turco Tayyip Erdogan per un colloquio in Kazakistan, durante il quale è probabile che i turchi sollevino idee per la pace in Ucraina, ha dichiarato ai giornalisti l’assistente del Cremlino Yuri Ushakov. “Ora molti dicono che i turchi sono pronti a proporre altre iniziative nel contesto della risoluzione del conflitto ucraino”, ha detto Ushakov. “La stampa riporta che la parte turca sta avanzando considerazioni specifiche a questo proposito, non escludo che Erdogan tocchi attivamente questo argomento durante il contatto di Astana. Ci aspetta quindi una discussione molto interessante e, spero, utile”.
Turchia critica il rapporto dell’Ue: privo di visione
Ankara ha definito “privo di visione” il rapporto annuale della Commissione europea sulla situazione in Turchia. Lo rende noto il ministero degli Esteri turco, con un comunicato che definisce il rapporto come “un altro esempio dell’atteggiamento fazioso dell’Unione europea (Ue)” dove “sono applicati due pesi e due misure”. Ankara “non accetta accuse prive di fondamento e critiche non eque” e “respinge ingiuste dichiarazioni dell’Ue” riguardanti “i diritti fondamentali e le libertà”. Per quanto riguarda la questione di Cipro e del Mediterraneo orientale, secondo la Turchia, il rapporto dell’Ue “come sempre riflette la visione illegale e massimalista della Grecia“.
Turchia: Erdogan ad Astana, “con Kazakistan più uniti che mai”
Turchia e Kazakistan più uniti che mai: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è giunto oggi ad Astana e in attesa di incontrare, domani, il collega russo Vladimir Putin ha avuto un faccia a faccia con il presidente kazako Comert Tokayev. Erdogan ha ribadito il sostegno al percorso di riforme avviato dal governo Kazakistan e ha siglato sei nuovi memorandum di intesa tra due Paesi, anche in ambito energetico. “Lo scorso maggio abbiamo siglato 14 protocolli di intesa, ora con questi sei siamo a 20 accordi. Lo scorso anno i nostri due Paesi hanno superato i 5 miliardi di dollari di interscambio, guardiamo avanti e puntiamo a 10 miliardi. Continuiamo a lavorare per rendere più forti le nostre relazioni dal punto di vista energetico e a sviluppare a livello infrastrutturale il corridoio centro asiatico”, ha detto Erdogan a margine dell’incontro con Tokayev.
(reuters)
Cremlino: no Zelensky a dialogo con Putin? Mai dire mai
“Tutti conoscono le dichiarazioni di Zelensky secondo cui non negozierà con Putin. A questo proposito, voglio ricordare la nota frase: ‘mai dire mai'”. Lo ha detto il consigliere diplomatico del Cremlino, Yury Ushakov, come riporta Ria Novosti.
Biden: attacchi della Russia contro civili oltre il limite
I recenti attacchi della Russia contro i civili sono “oltre il limite”. Lo ha detto Joe Biden prima di partire per il Colorado, secondo quanto riferito dai giornalisti al seguito. Il presidente americano è anche tornato sulla detenzione a Mosca della campionessa di basket Brittney Griner sottolineando di non aver visto “nessuna mossa da parte di Putin sulla questione”. Nella sua intervista ieri alla Cnn Biden aveva detto che se il leader del Cremlino volesse discutere con lui di Griner allora accetterebbe di parlarci a margine del G20 di Bali.
Ucraina, von der Leyen: summit Samarcanda fiasco per Putin
“Il summer di Samarcanda è stato un fiasco per Putin“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Conferenza degli Ambasciatori facendo riferimento alle prese di distanza da parte di Cina e India. “Anche alcuni dei più stretti alleati della Russia mettono in dubbio la guerra scelta da Putin rifiutandosi anche di riconoscere i suoi falsi referendum. Il vertice di Samarcanda, dove Cina e India hanno chiaramente espresso preoccupazione per la guerra, è stato un fiasco per la Russia. Ma non c’è spazio per l’autocompiacimento su questo”, ha evidenziato von der Leyen.
Kiev, la Russia sta commettendo un genocidio
“Attacchi alle infrastrutture civili, esecuzioni di massa e stupri, deportazioni forzate, separazione delle famiglie, eliminazione della letteratura nelle scuole, dichiarazioni ufficiali sullo ‘smantellamento dell’Ucraina’. Steve Cohen ha ragione: la Russia sta commettendo un genocidio in Ucraina. Questo deve essere ufficialmente riconosciuto”. Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Civilian infrastructure attacks, mass executions and raping, forced deportation, families separation, literature destruction in schools, “dismantling of Ukraine” official statements. @RepCohen is right: Russia is committing genocide in Ukraine. This must be officially recognized.
— ??????? ??????? (@Podolyak_M) October 12, 2022
Ponte Crimea: Mosca, identificati 12 sospetti coinvolti in attentato
Gli inquirenti russi incaricati delle indagini sul camion-bomba che ha provocato l’esplosione sul ponte di Crimea hanno identificato 12 sospetti legati all’attentato. Lo riferisce il Comitato investigativo della Federazione Russa (Tfr), come riporta Interfax. “Come parte del procedimento penale, sono state identificate 12 persone che sono direttamente collegate alla commissione di un atto terroristico. Le prove ottenute finora indicano che l’atto terroristico è stato organizzato dai servizi speciali dell’Ucraina”, afferma il rapporto, aggiungendo che tra le persone arrestate nell’ambito delle indagini ci sono “cittadini di Russia, Ucraina, Armenia e Georgia“.
Mosca, respinta offensiva Kiev in cinque settori
Le forze armate russe hanno respinto il tentativo dell’esercito ucraino di organizzare un’offensiva nei settori di Kupiansk, Lyman, Zaporizhzhia, Kryvyj Rig e Andreyevka. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in una conferenza stampa. “Nel settore di Kupiansk, le forze armate ucraine hanno concentrato i loro maggiori sforzi nell’ultimo giorno nel tentativo di impadronirsi della località di Kislovka, che è stata attaccata da tre gruppi tattici della compagnia ucraina e mercenari stranieri contemporaneamente da tre direzioni”, ha detto Konashenkov, “l’avversario è riuscito a incunearsi nelle linee di difesa e ad avvicinarsi alla periferia occidentale di questa località popolata”. Tuttavia, ha aggiunto il portavoce, “dalle misure attive intraprese dalle nostre forze e dagli attacchi concentrati dell’artiglieria russa, le unità ucraine sono state espulse dalla periferia di Kislovka, sono state disperse e sono state costrette a ritirarsi sulle posizioni iniziali. Le posizioni delle unità russe lungo la linea del fronte sono state completamente ripristinate”.
Tredici Paesi europei per scudo antimissile proposto da Berlino
La proposta del cancelliere tedesco Olaf Scholz per uno scudo antimissile europeo avrebbe il sostegno di almeno 13 stati, soprattutto dell’Ue centro-orientale. Oggi dovrebbe essere firmata una dichiarazione d’intenti per uno scudo europeo a margine della riunione a Bruxelles dei ministri della Difesa Nato. Lo riporta in esclusiva Spiegel, citando “diplomatici Nato”. Oltre alla Germania, i Paesi sarebbero Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Norvegia, Lituania, Lettonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Paesi Bassi. Potrebbero inoltre aggiungersi altri stati prima della firma della dichiarazione. Non sarebbero invece interessate Francia e Polonia: la prima vuole puntare sulla propria deterrenza nucleare, mentre la seconda vorrebbe costruire un suo sistema autonomo di difesa.
(ansa)
Berlino: “Minacce a infrastrutture scenario concreto”
C’è uno scenario “concreto” di minacce alle infrastrutture. Lo ha detto il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, rispondendo a una domanda sull’attacco ai gasdotti di Nord Stream. “Gli attacchi alle infrastrutture critiche sono sempre più alte in agenda”, ha affermato. Da mesi ci sono avvertimenti dai servizi segreti sulla necessità di attrezzarsi su questo fronte, ha ricordato il ministro dell’Economia e del Clima in conferenza stampa a Berlino. Habeck ha ricordato anche l’attacco alle Ferrovie dello scorso weekend, quando i cavi della comunicazione sono stati tagliati intenzionalmente bloccando il traffico su ferro nel nord del Paese. Le indagini seguono la pista “dell’attacco politicamente motivato”. E sulle falle di Nord Stream, ha aggiunto: un attacco così mirato e strategico “non può essere stato commesso da un attore privato”.
(ansa)
Ursula von der Leyen: “Quella in Ucraina è una guerra per il futuro del mondo”
“La guerra in Ucraina sarà decisa in primo luogo dai coraggiosi combattenti ucraini a Kherson, a Kharkiv e lungo tutta la linea del fronte. Ma anche dalla nostra risposta globale all’aggressione della Russia. Abbiamo bisogno che tutti i Continenti si sollevino a difesa dell’ordine basato sulle regole. Perchè l’ordine basato sulle regole appartiene a tutte le nazioni del mondo”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori. “La guerra in Ucraina non è solo una guerra europea. È una guerra per il futuro del mondo intero. Quindi l’orizzonte dell’Europa non può che essere il mondo intero”, ha aggiunto.
(reuters)
Gazprom: non ci sono garanzie l’Ue sopravviva all’inverno
“Non ci sono garanzie che l’Europa sopravviva a questo inverno con le attuali riserve negli impianti di stoccaggio sotterranei di gas”. Lo afferma l’amministratore delegato di Gazprom Aleksej Borisovic Miller, come riporta Tass. “Le forniture di gas via Nord Stream 2 possono iniziare immediatamente” se riceverà le autorizzazioni, ha aggiunto.
(ansa)
Parolin (segretario di Stato vaticano): “Dialogo Biden-Putin sarebbe molto importante”
Il Vaticano guarda con grande attenzione e speranza alla possibilità di un eventuale dialogo tra Biden e Putin per arrivare ad una tregua e poi allo stop della guerra in Ucraina . “Questo – dice il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin ai margini di una celebrazione per la festa della Spagna a Santa Maria Maggiore – mi parrebbe molto importante perché per l’importanza che gli Usa hanno nella comunità Internazionale devono fare tutto il possibile. Io credo che la fine della guerra passi attraverso questo dialogo. Che deve cominciare al più presto”. “Speriamo si arrivi presto ad un cessate il fuoco. Ad un certo punto la guerra deve finire”, aggiunge il porporato ricordando che il Vaticano è sempre disponibile ad aiutare la ripresa di un negoziato.
(ansa)
Putin: “Non politicizzare le rinnovabili”
“Le energie rinnovabili non dovrebbero essere politicizzate”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, accusando l’Unione Europea di promuovere l’energia verde a scapito dello sviluppo di gas e petrolio.
(ansa)
Putin: niente forniture energetiche a Paesi con price cap
“La Russia non fornirà risorse energetiche ai Paesi che ne limitano i prezzi”. Lo ha ribadito il presidente russo, Vladimir Putin, parlando a una conferenza dedicata al mercato energetico, in corso a Mosca
Energia: Putin, pronti ad aumento forniture, palla in mano Ue
“La Russia è pronta a forniture energetiche aggiuntive all’Europa, anche per questo autunno-inverno, la palla è in mano all’Ue”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, parlando a una conferenza sull’energia a Mosca, aggiungendo che “la Russia non fornirà risorse energetiche ai Paesi che ne limitano i prezzi”.
Nord Stream: Putin, sabotaggio è “terrorismo internazionale”
Il presidente russo, Vladimir Putin, è tornato a condannare il sabotaggio del gasodotto Nord Stream, definendolo un “atto di terrorismo internazionale”. Si tratta di un “precedente pericolossimo” ha detto, parlando alla sessione plenaria della conferenza “Settimana dell’Energia” a Mosca.
Cremlino: “Al momento non prevista alcuna nuova mobilitazione”
Nella Federazione Russa al momento non è prevista una nuova mobilitazione di cittadini per partecipare all’operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti Dmitrij Peskov, addetto stampa del presidente della Russia, commentando le dichiarazioni di alcuni governatori che avrebbero ricevuto incarichi per nuove mobilitazioni. Ieri, il governatore della regione di Rostov, Vasilij Golubev, aveva affermato di aver ricevuto un nuovo ordine di mobilitazione e che le commissioni municipali per il progetto di legge avevano già iniziato ad attuarlo. Il presidente russo Vladimir Putin aveva già firmato un decreto sulla mobilitazione parziale nella Federazione Russa. Le attività di mobilitazione sono iniziate il 21 settembre. Il ministro della Difesa Serghej Shojgu ha riferito che 300mila riservisti sarebbero stati richiamati come parte di una mobilitazione parziale.
Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov (ansa)
Kiev, attaco a mercato nel Donetsk, 7 civili uccisi
Le truppe russe hanno colpito il mercato centrale di Avdiivka nel Donetsk, uccidendo almeno sette persone e ferendone otto. Lo ha riferito il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riporta Kyiv Independent. “Non c’era logica militare in questo attacco, solo un desiderio sfrenato di uccidere il maggior numero di persone possibile e spaventare le altre”, ha detto Kyrylenko.
(reuters)
Gb, effetti limitati da impiego russo di droni iraniani
L’impiego di droni iraniani sta avendo un effetto limitato sulle operazioni militari russe in Ucraina. È la valutazione contenuta nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. “La Russia ha schierato droni aerei di produzione iraniana almeno dall’agosto 2022, compresa la variante ‘kamikaze’ Shahed-136”, si legge nell’aggiornamento, “la Russia ha incluso le varianti Shahed nell’estesa campagna di attacchi condotta il 10 ottobre 2022. In precedenza, lo stato maggiore ucraino aveva riferito che la Russia aveva lanciato un totale di 86 Shahed-136 e aveva sostenuto di averne distrutto il 60%”.
I danni provocati da un drone iraniano a sud-ovest di Kiev (afp)
Consiglio Ue, ok mandato contro visti russi in zone occupate
Il Consiglio dell’Ue, tramite una decisione degli ambasciatori presso l’Ue, ha concordato oggi un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo su una decisione relativa alla non accettazione dei documenti di viaggio russi rilasciati in Ucraina e Georgia. Tale decisione – si legge in una nota – è una risposta all’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina e alla prassi russa di rilasciare passaporti internazionali russi ai residenti delle regioni occupate. Fa inoltre seguito alla decisione unilaterale della Russia di riconoscere l’indipendenza dei territori georgiani dell’Abkhazia e dell’Ossezia meridionale nel 2008.
Stoltenberg, priorità è difesa aerea per Kiev
“Ci sarà un incontro con il ministro ucraino Reznikov nel gruppo di contatto guidato dagli Stati Uniti per l’Ucraina e anche una cena con i ministri della Nato dove discuteremo di come aumentare il sostegno all’Ucraina. La priorità assoluta sarà una maggiore difesa aerea per l’Ucraina”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza atlantica a Bruxelles.
(reuters)
Cremlino, obiettivi operazione militare restano gli stessi
“Gli obiettivi dell’operazione militare speciale restano gli stessi indicati nel discorso del 24 febbraio” dal presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. Lo riporta la Tass. “La denazificazione e la smilitarizzazione dell’Ucraina sono diventate solo più urgenti”, ha aggiunto.
Cremlino, Putin-Musk non parlarono prima del tweet su pace
Il Cremlino ha smentito che ci sia stata una conversazione tra Vladimir Putin e Elon Musk prima che quest’ultimo twittasse, la settimana scorsa, la sua proposta per porre fine alla guerra in Ucraina.
Cremlino, nessuno ha proposto vertice Putin-Biden
Né Mosca né Washington si sono fatte avanti con iniziative per organizzare un vertice russo-americano, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. “Per quanto ne so, né la parte russa né quella americana hanno preso iniziative per organizzare contatti bilaterali al più alto livello”, ha detto ai giornalisti, commentando le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden secondo cui sarebbe pronto a discutere alcuni argomenti con Vladimir Putin se il presidente della Russia lo chiedesse.
Kiev, prosegue avanzata in regione Lugansk
Prosegue l’avanzata dell’esercito ucraino nella regione di Lugansk, dove gli occupanti russi stanno cercando di costruire rapidamente un sistema di difesa a più livelli. Lo ha riferito in un messaggio video, citato dall’agenzia Unian, il governatore ucraino dell’Oblast, Sergiy Gaidai. “Le nostre truppe stanno andando avanti e le truppe russe stanno cercando di costruire una linea di difesa multistrato molto rapidamente”, ha spiegato Gaidai, “stanno costruendo strutture in varie città e mandando avanti l’intera prima sezione della linea del fronte”. Gaidai ha avvertito che le forze di Kiev nel Lugansk non potranno fare progressi rapidi come nella regione di Kharkiv in quanto i militari schierati in prima linea da Mosca nell’autoproclamata repubblica popolare hanno una notevole esperienza di combattimento.
Le forze filorusse impegnate nella difesa del Lugansk
Kiev, 30% infrastrutture energetiche colpite da missili russi
Dall’inizio della settimana, gli attacchi russi hanno colpito circa il 30% delle infrastrutture energetiche ucraine. Lo ha dichiarato alla Cnn il ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko, sottolineando che è “la prima volta dall’inizio della guerra” che Mosca “ha puntato con risolutezza” l’energia. Uno dei motivi, a detta del ministro, è che l’export di elettricità dall’Ucraina “aiuta i Paesi europei a risparmiare sul gas e sul carbone russi”.
Centrale Zaporizhzhia senza energia esterna, allarme Aiea
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia “ha perso tutta l’energia esterna per la seconda volta in cinque giorni”: lo ha reso noto su Twitter il capo dell’Aiea Rafael Grossi, sottolineando che “le ripetute perdite di energia fuori dal sito” rappresentano “uno sviluppo profondamente preoccupante e sottolineano l’urgente necessità di una zona di protezione per la sicurezza nucleare intorno al sito”.
(reuters)
Kiev, riconquistate 5 città nella regione di Kherson
Le forze armate ucraine hanno riconquistato cinque città nella regione di Kherson, una delle quattro recentemente annesse dalla Russia. Si tratta dei villaggi di Novovasylivka, Novohryhorivka, Nova Kamianka, Tryfonivka e Chervone, nel distretto di Beryslav. Lo ha reso noto il portavoce del comando meridionale di Kiev, Vladislav Nazarov.
Polonia: cause probabilmente accidentali per perdita su oleodotto Druzhba
La perdita registrata su una delle due linee dell’oleodotto Druzhba, che porta il petrolio russo in Europa, è probabilmente causata da danni accidentali. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture energetiche, Mateusz Berger.
Ucraina: dagli Usa altri 4 sistemi a lancio multiplo Himars
Le forze armate ucraine hanno ricevuto dagli Stati Uniti altri quattro sistemi missilistici a lancio multiplo Himars di produzione americana: lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino, Alexey Reznikov, come riporta la Tass. “Sono arrivati altri quattro Himars dai nostri partner”, ha scritto su Twitter il ministro.
A new era of air defence has begun in ????. IRIS-Ts from ???? are already here. ???? NASAMS are coming. This is only the beginning. And we need more. No doubt that russia is a terrorist state. There is a moral imperative to protect the sky over ???? in order to save our people. pic.twitter.com/jvbXUwDjc8
— Oleksii Reznikov (@oleksiireznikov) October 11, 2022
Russia: abbiamo sventato due attentati organizzati da ucraini sul nostro territorio
I servizi di intelligence russi (Fsb) sostengono di aver sventato due attentati terroristici organizzati da ucraini: uno nella regione di Mosca e l’altro a Bryansk, non lontano dall’Ucraina. A Bryansk, l’attentato mirava a un terminal logistico nella città: è stato arrestato un cittadino ucraino. Nella regione di Mosca, invece, è stato arrestato quello che le autorità ritengono un “agente dello Sbu” (l’intelligence di Kiev) che stava preparando un attacco terroristico con l’utilizzo del sistema missilistico antiaereo a corto raggio trasportabile Manpads. Lo riporta Ria Novosti.
Perdita in oleodotto che porta petrolio da Russia a Europa
L’operatore polacco Pern ha dichiarato di aver rilevato una perdita in una linea dell’oleodotto Druzhba, che trasporta petrolio dalla Russia all’Europa: lo riferiscono i media internazionali. La Pern ha spiegato che al momento le cause della perdita sono sconosciute. La falla è stata rilevata in una sezione del tubo a circa 70 chilometri dalla città centrale polacca di Plock. La seconda linea dell’oleodotto e altri elementi dell’infrastruttura di Pern funzionano normalmente, ha dichiarato Pern.
Ponte Crimea, Mosca: dietro l’attentato c’è il capo degli 007 militari di Kiev
I servizi segreti russi (Fsb), insieme al Comitato investigativo della Federazione, hanno stabilito che a organizzare quello che Mosca ritiene un “attentato terroristico”, l’esplosione sul ponte di Kerch in Crimea, sia stata la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina e il suo capo Kirill Budanov. Lo riporta Ria Novosti.
Kirill Budanov, capo degli 007 militari ucraini
Ponte Crimea, Mosca: arrestate otto persone complici in attacco
Il Servizio di sicurezza federale russo ha identificato 12 persone che hanno avuto un ruolo nell’attacco al Ponte di Crimea. Di queste 8 sono state arrestate. Lo riporta la Tass. Si tratta di “cinque cittadini russi e tre ucraini e armeni”, viene spiegato.
(afp)
Bombe russe su Nikopol, tre civili feriti
Tre civili, inclusa una bambina di 6 anni, sono rimasti feriti durante la notte a Nikopol, nell’Ucraina meridionale, in seguito ad un pesante attacco delle forze russe: lo ha reso noto il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, come riporta il Kyiv Independent. Secondo Reznichenko la città è stata colpita da 100 proiettili, che hanno danneggiato un’abitazione. La bambina e sua madre hanno riportato ferite gravi. Nell’attacco sono stati danneggiati oltre 30 tra edifici e case, due asili, una scuola, alcuni negozi, un sistema di trasmissione del gas e linee elettriche.
Forte esplosione nella città occupata di Melitopol
Una forte esplosione è stata udita questa mattina a Melitopol, una città nell’Ucraina meridionale occupata dai russi: lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, come riporta il Kyiv Independent. Secondo le prime informazioni sarebbe esploso un veicolo. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime.
Esplosioni nel Sud dell’Ucraina, sirene di allarme in 8 regioni
Esplosioni sono state udite questa mattina nella regione ucraina di Nikolayev, nel sud del Paese, e le sirene antiaeree sono risuonate in otto regioni ucraine: lo riporta l’agenzia russa Tass, che cita media ucraini (Obshchestvennoye e 24 TV).
Un ordigno è esploso all’ingresso principale del mercato centrale di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta Ria Novosti. L’esplosione è avvenuta poco prima dell’apertura del mercato. Non ci sarebbero feriti.
Gb: 60% droni russi abbattuti in attacchi di lunedì
Il 60% dei droni Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalla Russia lunedì scorso sono stati abbattuti dalle forze ucraine: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina. “Questi UAV (velivoli senza pilota) sono lenti e volano a bassa quota, rendendoli facili da colpire con le difese aeree convenzionali”, si legge nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, secondo cui comunque “esiste la possibilità realistica che la Russia abbia ottenuto un certo successo attaccando con diversi UAV contemporaneamente”.
Biden: “Putin ha commesso atti brutali, “crimini diguerra”
Vladimir Putin ha commesso atti brutali in Ucraina, “crimini di guerra”. Lo afferma il presidente americano Joe Biden, in un’intervista a Cnn. Il presidente degli Stati Uniti ha tenuto a sottolineare, in ogni caso, di non avere “alcuna intenzione” di incontrare Vladimir Putin al prossimo vertice del G20, ma ha aggiunto “dipende”, soprattutto se il presidente russo vorrà discutere la sorte di una donna americana detenuta in Russia. “Non ho intenzione di incontrarlo. Ma se, per esempio, venisse da me al G20 e mi dicesse: Voglio parlare del rilascio (della stella del basket femminile statunitense Brittney) Griner, lo incontrerei. Intendo dire che dipende”, ha sottolineato.
Emirati, disponibili a mediare contatti Mosca-Kiev
Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha ribadito la disponibilità del suo Paese a mediare i contatti tra Russia e Ucraina. Lo ha fatto ieri durante i suoi colloqui con il presidente russo Vladimir Putin martedì, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa emiratina Wam citata da quella russa Tas.
Ambasciatore italiano in Ucraina: “Attacco a Kiev atto di rappresaglia”
‘L’attacco missilistico su Kiev da parte dei russi è stato un vero shock. Negli ultimi mesi la vita nella capitale ucraina era tornata a una vita più o meno normale. E’ stato un brusco risveglio alla realtà”. Queste le parole dell’ambasciatore italiano in Ucraina, Pierfrancesco Zazo, intervenendo alla puntata di stasera, su Raiuno, di Porta a Porta. “Certamente un atto di rappresaglia all’azione ucraina del bombardamento del ponte di Kerch. Ma nessuno si aspettava che i russi attaccassero Kiev che da sempre è considerata la capitale spirituale e religiosa del mondo russo” ha detto l’ambasciatore.