HomeTestUcraina – Russia, le news dalla guerra oggi: Blinken, “Pronti a soluzione diplomatica”. Zelensky all’Ue: “Sull’orlo del disastro nucleare”. Nobel per la Pace a attivisti russi, ucraini e bielorussi
Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi: Blinken, “Pronti a soluzione diplomatica”. Zelensky all’Ue: “Sull’orlo del disastro nucleare”. Nobel per la Pace a attivisti russi, ucraini e bielorussi
Il Nobel per la Pace premia i protagonisti della battaglia per la libertà contro il regime russo e quello bielorusso. Mentre sale la tensione tra Mosca e l’Occidente. “Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c’è la minaccia di un ‘Armageddon’ nucleare”, ha detto il presidente americano Joe Biden: “È colpa di una persona che io conosco abbastanza bene, il suo nome è Vladimir Putin. Ci ho passato un po’ di tempo assieme”, ha detto. L’esercito di Kiev continua intanto ad avanzare nella direzione della città meridionale di Kherson, uno dei territori annessi da Putin in seguito al referendum della settimana scorsa e i cui risultati non sono riconosciuti dal resto del mondo.
La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
Punti chiave
Media, sostituito comandante del distretto militare orientale
In Russia sarebbe stato silurato il comandante del distretto militare orientale, il colonnello generale Alexander Chaiko. Lo ha riportato il sito di notizie Rbc secondo cui l’incarico sarebbe ora del tenente generale Rustam Muradov. Non ci sono, sottolinea il Guardian, conferme ufficiali dal Cremlino o dal ministero della Difesa, ma dai vertici del Daghestan, da dove arriva Muradov, si sono congratulati con lui per la nomina. Lunedì Rbc riferiva della sostituzione del comandante del distretto militare occidentale, il colonnello generale Alexander Zhuravlyov, con il tenente generale Roman Berdnikov.
Draghi: “In Germania grande conferenza ricostruzione Ucraina”
“Si sta tornando a parlare di ricostruzione, ci sarà una grande conferenza in Germania per un piano di ricostruzione. Sull’Ucraina c’è grande unità, molti si sono lamentati per una propaganda russa nei loro Paesi più aggressiva”. Lo ha detto il premier Mario Draghi parlando con i giornalistial termine del consiglio europeo informale a Praga.
Russia: “Indagheremo da soli su Nord Stream dopo rifiuto Danimarca”
La Russia porterà avanti una propria indagine per individuare la causa dei danni subiti dai gasdotti di Nord Stream nel Mar Baltico dato che la Danimarca non intende coinvolgerla. E’ quanto si legge sull’account di Twitter dell’ambasciata russa a Copenaghen. Il rifiuto della Danimarca di collaborare con la Russia nelle indagini, aggiunge però l’ambasciata di Mosca, mette in dubito la credibilità di qualunque risultato.
Marin, la via d’uscita? La Russia deve lasciare l’Ucraina
“La via d’uscita dal conflitto è che la Russia deve lasciare l’Ucraina. Questo è il modo per uscire dalla guerra”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin rispondendo a Praga alla domanda di un giornalista che le chiedeva quale possa essere il modo per far finire la guerra in Ucraina. Il video della risposta di Marin è divenuto virale, rilanciato sui social.
Fonti Usa alla Cnn: “Nessuna indicazione di attività nucleare da parte della Russia”
Gli Stati Uniti non hanno rilevato “alcuna indicazione” di attività da parte della Russia, tale da “causare una modifica della postura del proprio deterrente nucleare”. Lo ha riferito una fonte dell’Amministrazione, interpellata dalla Cnn, dopo che il presidente Joe Biden ha evocato il rischio di un Armageddon nucleare. Il presidente, ha spiegato il funzionario, ha parlato “con franchezza”, ma senza basarsi su “nuove informazioni” riguardo alle intenzioni della Russia. Tuttavia, ha aggiunto il funzionario, “i rischi in questo momento sono più alti”, a causa delle sconfitte militari subite da Putin in Ucraina.
Mosca colpisce Zaporizhzhia con droni kamikaze: 11 morti
Le forze russe hanno colpito Zaporizhzhia con “droni kamikaze” di fabbricazione iraniana. Lo ha riferito il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, secondo il quale che le forze russe hanno utilizzato droni Shahed-136 carichi di esplosivo nell’attacco ad un condominio della città, in cui sono rimaste uccise 11 persone. Secondo Starukh, i droni hanno danneggiato due infrastrutture e almeno una persona è rimasta ferita in altri attacchi simili in altre zone della città.
Consigliere di Putin: “Nobel per la pace screditato e senza più significato”
“Con la decisione di oggi, alla fine si è screditato” il Premio Nobel per la pace, che “ha cessato di essere un premio significativo”. Lo ha affermato uno dei consiglieri del presidente russo Vladimir Putin, Valery Fadeev, criticando i riconoscimenti assegnati oggi ad attivisti bielorussi, russi e ucraini impegnati nella difesa dei diritti umani. Intervistato dall’agenzia di stampa Tass, Fadeev ha sostenuto che in passato il riconoscimento veniva dato a “persone abbastanza serie” e invece ora è andato a “una presunta organizzazione ucraina per i diritti umani”.
Ucraina: separatisti, conquistati tre villaggi vicino Bakhmut
Le milizie filorusse dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno annunciato di aver preso il controllo di tre villaggi nei pressi di Bakhmut, centro industriale sotto il controllo ucraino e sede di un importante snodo autostradale. “Sul territorio della Repubblica popolare di Donetsk, un gruppo di truppe delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, con il supporto del fuoco delle forze russe, ha liberato Otradovka, Veselaya Dolina e Zaitsevo”, è stato riferito sui canali Telegram espressione dei separatisti.
Nord Stream: Svezia, indagine ha rafforzato ipotesi sabotaggio
“Le indagini svedesi sugli attacchi ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 si sono concluse ieri e hanno rafforzato i sospetti di sabotaggio” delle due condotte sottomarine. Lo ha dichiarato la prima ministra svedese, Magdalena Andersson, al suo arrivo al Consiglio europeo informale a Praga. “In questo momento l’Europa è molto divisa”, ha ammesso la premier. “Ma questa è una crisi energetica europea e dobbiamo risolverla insieme”, ha aggiunto Andersson.
(reuters)
Zelensky, Mosca ha pressione enorme su tenore vita europei
“L’intera Europa si trova nelle condizioni di una grave crisi dei prezzi, quando attraverso la manipolazione del mercato energetico la Russia ottiene una pressione senza precedenti sul tenore di vita della maggioranza assoluta degli europei”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento da remoto al Consiglio europeo informale di Praga.
Putin annuncia primo summit con Paesi Asia centrale
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la preparazione, per la prossima settimana, del primo summit tra Russia e paesi dell’Asia centrale della storia. Il vertice, ha detto i presidente che ha partecipato oggi a un vertice a San Pietroburgo con i Paesi della Csi, si terrà ad Astana in occasione dell’anniversario delle relazioni diplomatiche di Mosca con Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
(ansa)
Zelensky all’Ue: “Siamo sull’orlo del disastro nucleare”
“Tutti noi siamo sull’orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice di Praga. “La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell’Europa. E solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l’invasione della Russia, quest’ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d’Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia”, ha sottolineato.
(ansa)
Washington Post: Putin criticato da uno dei suoi fedelissimi
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un confronto diretto con un membro della sua cerchia ristretta, che lo ha criticato per la cattiva gestione della guerra in Ucraina. Lo riporta il Washington Post citando fonti dell’intelligence degli Stati Uniti che hanno inserito questa informazione nel briefing quotidiano ricevuto dal presidente Usa, Joe Biden. Il report degli 007 Usa non svela l’identità del fedelissimo di Putin ma, come riporta il Washington Post, si ritiene che la cerchia ristretta di Putin comprenda soprattutto ex colleghi del Kgb e dell’amministrazione di San Pietroburgo, di cui il presidente russo è stato vice-sindaco negli anni ’90. “Le nostre valutazioni suggeriscono che i più stretti aiutanti e consiglieri di Putin sono particolarmente allarmati dalle recenti perdite russe, dalle scelte sbagliate e dalle enormi carenze militari”, ha affermato un funzionario dell’intelligence Usa al Washington Post. “Ci sono molte persone convinte che le cose non stiano andando bene o che non stiano andando nella giusta direzione”, ha affermato un’altra fonte al quotidiano americano.
Il regime bielorusso: “Alfred Nobel si sta rivoltando nella tomba”
Alfred Nobel si sta ” rivoltando nella tomba”. Così il governo bielorusso ha commentato la decisione del Comitato per il Nobel di assegnare il suo prestigioso premio per la Pace all’attivista Ales Bialiatski. “Negli ultimi anni, una serie di decisioni fondamentali del Comitato per il Nobel sono talmente politicizzate che, scusatemi, Alfred Nobel è tormentato e si rivolta nella tomba”, ha scritto su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri, Anatoly Glaz.
Erdogan: “Possibile un prossimo incontro con Putin”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rivelato che potrebbe presto incontrare il presidente russo Vladimir Putin in occasione del summit della Piattaforma dei Paesi Asiatici. Il leader turco ha poi specificare che il dialogo va avanti anche con il presidente ucraino Volodimir Zelensky. Sarebbe il quarto incontro tra i leader di Russia e Turchia negli ultimi 4 mesi. I due hanno avuto oggi un colloquio telefonico di cui Erdogan ha questo pomeriggio rivelato il contenuto. “Ho chiamato il presidente Putin per fargli gli auguri di compleanno. Lui mi ha ringraziato per le mediazioni svolte fino a questo momento. Abbiamo parlato delle relazioni ra i nostri due Paesi e non solo. Credo che in questa fase sarebbe bene dialogassimo anche ogni 3-4 giorni. Abbiamo parlato della possibilità di un incontro nel summit della Piattaforma dei Paesi Asiatici. E possibile che Putin vi prenda parte e in quel caso ci incontreremo e parleremo sopratutto del conflitto in Ucraina”, ha detto Erdogan al termine della preghiera del veneri. Rispetto alla possibilità di un incontro con Zelensky, Erdogan ha specificato che “il dialogo va avanti con entrambi”.
L’ironia di Kiev sul Nobel a una ong russa e una bielorussa
“Il Comitato per il Nobel ha una concezione interessante della parola ‘pace’ se rappresentanti di due Paesi che hanno attaccato un terzo ricevono il Premio Nobel insieme. Né organizzazioni russe né bielorusse sono state in grado di organizzare la resistenza alla guerra. Il Nobel di quest’anno è ‘fantastico’”. Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo l’assegnazione del Premio all’attivista per i diritti umani bielorusso Ales Bialiatski, all’associazione per i diritti umani russa Memorial e al Centro per le libertà civili, organizzazione per i diritti umani ucraina.
La vicepremier ucraina Vereschuck: “Entro fine anno puntiamo a liberare il Donbass”
“Se tutto andrà secondo i nostri piani, speriamo che entro fine anno il Donbass verrà liberato e restituito ai confini precedenti il 24 febbraio. Cioè libereremo i territori conquistati dal 24 febbraio”. Lo annuncia all’AdnkronosIryna Vereschuck, vice premier ucraina con delega al Ministero per la reintegrazione dei territori occupati che aggiunge: “Parlando del Donbass, tutto dipenderà dall’artiglieria a lungo raggio che sarà a nostra disposizione e di cui abbiamo estremo bisogno”.
La vice premier spiega: “La guerra nel Donbass dura da 8 anni. Lì, il nemico ha delle postazioni ben fortificate. L’artiglieria a lungo raggio ci occorre per prevenire l’arrivo dei nuovi convogli con le armi e il personale effettivo. In generale posso dire che il governo è soddisfatto della controffensiva militare. Per esempio, il mio ministero si occupa tra l’altro degli assegni sociali da distribuire sui territori de-occupati. Devo dire – riferisce – che noi non sempre facciamo in tempo ad arrivare tanto rapidamente con gli aiuti quanto rapidamente i nostri militari riconquistano i centri abitati”.
Nobel, a Mosca è in corso l’udienza sul sequestro dei beni della ong Memorial
Il direttore della Biblioteca di Memorial Boris Belenkin questa mattina era in aula al tribunale Tverskoi di Mosca, dove è in discussione l’ordine del sequestro dei beni dell’organizzazione da parte delle autorità russe, spiegano all’Adnkronos fonti dell’organizzazione. Per questo, non ha ancora appreso la notizia del Premio Nobel per la pace assegnato quest’anno anche all’organizzazione fondata, fra gli altri, da Andrei Sakharov nel 1987.
Il ministro della difesa ucraino ai soldati russi: “Vi hanno tradito, ora siete in trappola”
“Vi è stata promessa una passeggiata” e invece ora vi ritrovate in una “trappola”. Lo ha dichiarato il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, in un video-messaggio rivolto ai soldati russi e diffuso su Telegram.
“Questo è un messaggio da Kiev. Mi chiamo Oleksii Reznikov. Sono il ministro della Difesa dell’Ucraina. Mi rivolgo all’esercito russo, in particolare agli ufficiali e a chi comanda. Perché spetta a voi prendere le decisioni”, ha affermato Reznikov all’inizio del video. “I vostri paracadutisti stanno morendo sulla riva destra del Dnepr. Conoscono il fatto loro. Ma qualcuno al Cremlino ha deciso di mandarli a morire”, ha aggiunto, evidenziando che i soldati russi stanno pagando “con il sangue le fantasie ed i falsi obiettivi di qualcuno”.
Il Centro per le libertà civili ucraino: “Orgogliosi del premio”
Su Twitter il Centro per le libertà civili si dice orgoglioso del premio, che “è un riconoscimento del lavoro di molti attivisti per i diritti umani, in Ucraina ma non solo”.
Comitato Nobel alla Bielorussia: “Liberate l’attivista Ales Bialiatski”
Il Comitato norvegese per il Premio Nobel per la Pace ha lanciato un appello alle autorità bielorusse, chiedendo di “rilasciare Ales Bialiatski“. “Speriamo che questo accada e possa venire a Oslo a ricevere il premio”, ha affermato il presidente del Comitato, Berit Reiss-Andersen.
Ales Bialiatski premiato nel 2020 a Stoccolma (afp)
Comitato Nobel: “Il premio non è contro Putin ma per i diritti civili”
“Questo premio Nobel per la pace non è un messaggio a Putin per il suo compleanno o per qualsiasi altrom motivo. Il premio per la Pace non è mai contro qualcuno, ma per pruomovere coloro che si battono per la società civile e i diritti umani. È certo che il governo di Putin e il governo bielorusso rappresentano un governo autoritario che reprime gli attivisti per i diritti umani”. Lo ha detto la presidente del Comitato per il Nobel Chair Berit Reiss-Andersen.
Nobel per la Pace a Bialiatski, Memorial e Center for Civil Liberties
Il Nobel per la Pace è stato assegnato all’attivista bielorusso Ales Bialiatski, all’organizzazione per i diritti umani russa Memorial e all’associazione per i diritti umani ucraina Center for Civil Liberties, in onore dell'”impegno in difesa dei diritti umani e del diritto di criticare il potere, di difesa dei diritti dei cittadini per i diritti dei cittadini e contro gli abusi di potere, per aver documentato crimini de guerra”.
Erdogan chiama Putin: “Conflitto dannoso per tutti”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio con il leader russo Vladimir Putin, il secondo in 9 giorni, durante il quale i due hanno parlato degli ultimi sviluppi relativi il conflitto in corso in Ucraina. Erdogan, in base a quanto riportato da fonti turche, ha ribadito che la Turchia è pronta a una mediazione tra Russia e Ucraina, ha ripetuto che la guerra “danneggia tutti” e auspica che Kiev e Mosca trovino un punto di incontro che permetta di raggiungere una soluzione per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in bilico da settimane e per porre fine al conflitto.
(ansa)
Lavrov: la politica di Kiev aumenta il rischio di armi di distruzione massa
La politica di Kiev è volta ad aumentare il rischio che si usino armi di distruzione di massa. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “Non possiamo tacere sulle discussioni sul tema del possibile uso delle armi nucleari, che si sono recentemente intensificate. In particolare, non possiamo tacere sulle azioni sconsiderate del regime di Kiev volte a creare il rischio di utilizzare varie armi di distruzione di massa”.
(ansa)
Il patriarca ortodosso Kirill a Putin: “Dio ti ha dato potere”
“Dio ti ha messo al potere in modo che tu possa svolgere un servizio di speciale importanza e di grande responsabilità per il destino del Paese e delle persone affidate alle tue cure”: con queste parole il patriarca russo Kirill ha fatto gli auguri al presidente russo Vladimir Putin, in occasione del suo 70esimo compleanno. In una lettera inviata a tutta la comunità sacerdotale, il patriarca ha ordinato ai religiosi di pregare per due giorni in onore del leader del Cremlino.
(afp)
Lavrov: “Con questione del nucleare gli Usa vogliono intimidire la comunità internazionale”
Gli “Stati Uniti” e i suoi “vassalli” vogliono “intimidire la comunità internazionale” affermando che la Russia è pronta a un attacco nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato da Tass. “La nostra dottrina militare e i fondamenti della politica statale sul campo della deterrenza nucleare rimangono invariati. I tentativi di Washington e dei suoi vassalli di distorcere questa realtà, di distorcere la nostra posizione hanno l’obiettivo di intimidire la comunità internazionale e costringere la sua parte sensibile a seguire un percorso fallito di sostegno sconsiderato a Kiev”, ha detto Lavrov.
Borrell: “Proporrò nuova tranche per gli aiuti militari dell’Ue a Kiev”
“Chiederò ai leader di supportare la proposta per una nuova tranche” di finanziamenti nell’ambito dell’European Peace Facility “per continuare a supportare militarmente l’Ucraina e anche per una missione di addestramento. Spero che al prossimo Consiglio Affari Esteri avremo la proposta”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell arrivando al Castello di Praga.
(afp)
Metsola: “Inviare armi pesanti e carri armati all’Ucraina”
“L’Ucraina necessita di armi pesanti e carri armati. Gli Stati membri possono fornire” le armi “visto che la Russia ha messo in campo una nuova escalation alla sua invasione rendendola più disperata e noi dobbiamo rispondere in maniera proporzionata”. Lo ha detto la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola parlando con i cronisti prima del vertice informale di Praga.
(ansa)
Kiev: soldati russi arrendetevi, garantiamo vita e sicurezza
Ai soldati russi che si arrenderanno l’Ucraina garantirà la “vita” e la “sicurezza”. Lo ha dichiarato in un video-messaggio diretto all’esercito di Mosca, il ministro della Difesa di Kiev, Oleksyi Reznikov, come riporta Ukrainska Pravda. “Garantiamo la vita e la sicurezza a tutti quelli che rinunceranno a combattere”, ha detto Reznikov. “Potete ancora salvare la Russia da questa tragedia, e l’esercito russo dall’umiliazione”, ha aggiunto.
Regno Unito: metà dei carri armati di Kiev sono mezzi russi catturati
“L’equipaggiamento russo catturato e riproposto, ora costituisce gran parte dell’equipaggiamento militare ucraino”. Lo sottolinea il ministero della Difesa britannico nel suo quotidiano aggiornamento della situazione sul campo, riferendo che “l’Ucraina ha probabilmente catturato almeno 440 carri armati russi e circa 650 altri veicoli corazzati”. “Oltre la metà della flotta di carri armati attualmente schierata in Ucraina è potenzialmente costituita da veicoli catturati”, sottolineano gli 007 di Londra.
Le forze ucraine hanno distrutto ieri tre depositi di munizioni russi nell’Ucraina meridionale ed hanno ucciso 105 soldati dell’esercito di Mosca: lo rende noto il Comando operativo meridionale, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I soldati di Kiev hanno inoltre distrutto otto carri armati russi, 18 obici Msta-S ed Msta-B, un pezzo di artiglieria semovente Pion, un obice da 152 mm, quattro mortai e 15 veicoli blindati. Infine, sono stati abbattuti sei droni Orlan-10, tre droni Shahed-136 e un drone Mohajer-6, ha precisato il Comando.
Polizia: a Kharkiv trovati corpi di 534 civili uccisi
Dopo la ritirata delle truppe russe, nella regione di Kharkiv sono stati ritrovati i corpi di 534 civili uccisi, tra cui 19 bambini. Lo ha riferito Serhiy Bolvinov, dirigente della polizia locale. Nel bilancio sono compresi 447 corpi rinvenuti a Izium, ha aggiunto, precisando che gli investigatori hanno trovato prove di 22 ‘camere della tortura’.
Russia attacca Zaporizhzhia con droni kamikaze
Le forze armate russe hanno lanciato nella notte un attacco sulla città di Zaporizhzhia utilizzando dei droni kamikaze. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh. I droni Shahed-136 hanno colpito e danneggiato infrastrutture in due distretti della cittadina ucraina. Una persona è rimasta ferita nell’attacco.
Nord Corea: messaggio di auguri di Kim a Putin per 70° compleanno
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato un messaggio di auguri a Vladimir Putin in occasione del 70 compleanno del presidente russo, lodando la leadership “eccezionale” e la “forte volontà” di Putin, nonchè la sua campagna in Ucraina. Nel messaggio, pubblicato dall’agenzia di stampa statale Kcna, Kim ha elogiato i “notevoli successi” di Putin nel “realizzare l’ambizioso obiettivo strategico di costruire una Russia potente, svolgendo attività energiche nel suo lungo mandato di capo di Stato”. Questo lo ha reso un leader “rispettato e fortemente sostenuto da ampie masse”, ha affermato Kim, che ha velatamente sostenuto Putin nella guerra in Ucraina iniziata dalla Russia.
Blinken, pronti a cercare una soluzione diplomatica
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che il suo Paese è “pronto” a cercare una soluzione diplomatica con la Russia sul conflitto in Ucraina, ma ha deplorato che Mosca stia andando “nella direzione opposta”. “Quando la Russia dimostrerà seriamente di essere disposta a intraprendere la strada del dialogo, noi saremo pronti. Noi ci saremo”, ha dichiarato Blinken in una conferenza stampa a Lima, dove si trova in visita ufficiale Tuttavia, il capo della diplomazia statunitense ha assicurato che “purtroppo, al momento, tutto punta nella direzione opposta”. Blinken ha citato come esempi la mobilitazione dei riservisti, il tentativo di annessione del territorio ucraino e le minacce nucleari del presidente russo Vladimir Putin. “Il fatto è che la Russia e il Presidente Putin non hanno mostrato alcun interesse per la diplomazia”, ha rimproverato. Tuttavia, ha affermato che sia gli Stati Uniti che il presidente ucraino Volodymir Zelensky hanno detto da tempo che la guerra “può essere risolta solo attraverso la diplomazia”.
Biden: “C’è la minaccia di un’apocalisse nucleare, Putin non scherza”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il mondo rischia l'”Armageddon” nucleare per la prima volta dai tempi della Guerra Fredda e che sta cercando di trovare la “via di fuga” del presidente russo Vladimir Putin. “Non abbiamo affrontato la prospettiva dell’Armageddon dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili di Cuba nel 1962. È colpa di una persona che io conosco abbastanza bene, il suo nome è Vladimir Putin. Ci ho passato un po’ di tempo assieme”, ha detto Biden durante un evento di raccolta fondi del partito democratico a New York. Putin “non scherza” quando minaccia di usare le armi nucleari, e “stiamo cercando di capire qual è la via di fuga di Putin. Dove trova una via d’uscita?”.
(ansa)
Zelensky, verrà giorno liberazione della Crimea
“Verrà sicuramente il giorno in cui riferiremo anche dei successi militari nella regione di Zaporizhzhia, in quelle aree che sono ancora controllate dai russi. Verrà il giorno in cui parleremo anche della liberazione della Crimea. Questa prospettiva è ovvia”. Lo ha detto, nel consueto videomessaggio, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, annunciando – come riferisce l’agenzia Unian – che dal primo ottobre oltre 500 chilometri quadrati di territorio e dozzine di insediamenti sono stati liberati nella regione di Kherson. “C’è ancora molto da sopportare, molto da fare, sia per gli ucraini che per i nostri partner, per tutti coloro che apprezzano la libertà e il diritto internazionale” ha aggiunto.
Sale a 7 numero morti in attacco missilistico Zaporizhizhia
Il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici russi di giovedì nella città di Zaporizhizhia è salito a sette, mentre altre cinque persone risultano disperse, secondo fonti ucraine. Lo ha riferito questa sera il capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhizhia, Oleksandr Starukh, in una dichiarazione pubblicata su Telegram e dall’agenzia di stampa Ukrinform. Secondo l’ufficiale militare, lo smantellamento dei detriti causati dai missili sta continuando “e poi si potrà stabilire il numero esatto di morti e feriti”.
Zelensky: “Servirebbero raid preventivi della Nato in Russia”. Medvedev: “Un idiota”
“Che cosa dovrebbe fare la Nato? Escludere la possibilità dell’uso di armi nucleari da parte della Russia. Ma la cosa più importante – mi sto rivolgendo di nuovo alla comunità internazionale – è com’era prima del 24 febbraio”, quando è iniziata l’invasione di Mosca: “raid preventivi, in modo che sappiano cosa accadrà se usano” l’atomica, “e non il contrario, aspettare che sia la Russia a colpire”, ha detto il leader di Kiev.
Parole subito dal vicepresidente del Consiglio della Federazione della Federazione russa Dmitry Medvedev. “Gli psichiatri educati dovrebbero eseguire una trapanazione preventiva del cranio su questo idiota”.