Search

Elezioni politiche 2022. Salvini: “Le sanzioni alla Russia Se non funzionano, serve una riflessione”. Letta: “No segni di cedimento a Putin, ci ricatta”

Presentate le liste elettorali, i partiti annunciano le candidature tra polemiche e veleni. Poca società civile e molti ‘paracadutati’ che provocano la rivolta dei territori come in Molise o in Campania, dove sono numerosi i nomi calati dall’alto. Nuovo scontro Letta-Meloni sul video dello stupro di Piacenza e sulle “devianze” citate dalla leader Fdi. Al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini oggi dibattito con Di Maio, Letta, Meloni, Salvini, Tajani e Lupi. Giorgia Meloni apre la campagna elettorale ad Ancona. In Sicilia appello del Pd a Caterina Chinnici a continuare la corsa verso la presidenza alla Regione dopo la rottura coi 5 stelle, oggi la decisione.

Verso le elezioni, la campagna elettorale in tempo reale 

“Al Voto” La newsletter per le elezioni | Rosatellum Legge elettorale, una spiegazione semplice 

Punti chiave

Salvini, va bene tetto prezzo gas, ma serve nucleare

“Va bene il tetto” al prezzo del gas, “ma in questo momento nel mondo sono in costruzione cento centrali nuclerari che producono energia pulita e sicura. Abbiamo bisogno del nucleare”. Lo ha detto Matteo Salvini al confronto fra i leader in corso al Meeting di Rimini.

Meloni a Letta: “Presidenzialismo non impresentabile ma utile”

“Non sono d’accordo su quanto si è detto sul presidenzialismo perché i cittadini vanno rimessi al centro della scelte. A questa nazione serve un legame diretto tra voto e governo e serve stabilità”. Così Giorgia Meloni al Meeting di Rimini dova ha ricevuto una lunga acclamazione dalla platea. Una riforma in senso presidenzialista “sarebbe utile e non mi pare così impresentabile. Penso alla Francia e lo dico a Letta che è così amico dei francesi…”.

Meloni a Letta, sì a price cap ma in Europa

“Sono favorevolissima al price cap a livello europeo, attenzione a fissarlo in Italia, perchè le società” che gestiscono l’energia in Italia “sono quotate in borsa e non nazionalizzate, quindi che facciamo mettiamo noi i soldi poi per far comprare a cento l’energia ai paesi Ue con cui siamo interconnessi?”. Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni al Meeting di Rimini, commentando la proposta del segretario Pd Enrico Letta di una legge per fissare un tetto del prezzo dell’energia in Italia per 12 mesi.

Di Maio, per tetto gas non si attenda nuovo governo

“Oggi abbiamo aziende che un anno fa in questo mese pagavano 100 mila euo di bollette energetiche e oggi pagano quasi un milione. Questo è il motivo per cui non doveva cadere il governo Draghi. Ma questo non significa che possiamo aspettare il nuovo governo, noi dobbiamo vincere in Europa la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas”, lo ha deyto Luigi Di Maio durante il confronto fra i leader politici al Meeting di Rimini. “Sapere che oggi siamo a 300 euro a megawattora mentre un anno fa eravamo a 40 euro significa che c’è chi sta speculando ad Amsterdam su questa situazione”, continua il ministro degli Esteri. “Non possiamo aspettare la fine della campagna elettorale per ottenere questo obiettivo”.

Twitter rimuove tweet con video stupro da account di Giorgia Meloni

Twitter ha rimosso il tweet in cui la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni aveva pubblicato il discusso video dello stupro avvenuto domenica a Piacenza, perché ha violato le regole del social network. A posto del tweet c’è ora un avviso che rimanda alle casistiche possibili per interventi di moderazione simili.

Sicilia: Letta, scelta M5s di tradire patto molto grave

“La scelta di tradire il patto delle elezioni con le primarie è molto grave,  penso ci voglia coerenza e non c’è stata, per il resto decideremo nelle prossime ore”: così il segretario del Pd Enrico Letta a margine del suo intervento al Meeting di Rimini, interpellato sulla rottura con il M5s alle elezioni in Sicilia.

Letta, non dare segni cedimento a Putin, ci ricatta. Il segretario Pd chiede un tetto al prezzo dell’energia “subito”

“La cosa peggiore che si possa fare è dare segnali di cedimento a Putin: su questo l’Italia deve essere molto netta, mantenere le sue alleanze, e non cambiare linea. Farlo vorrebbe dire darla vinta a Putin che sta ricattando l’Italia e la Ue. Al ricatto non si risponde con il cedimento”. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta al Meeting di Cl.

“L’Italia deve immediatamente intervenire con un tetto sul costo dell’energia legato a un periodo di prezzi amministrati. Lo possiamo fare subito. Passare a un sistema di prezzi amministrati per i prossimi 12 mesi”, aggiunge. “Sulla complessiva questione energia è assolutamente necessario un intervento il più rapidamente possibile, ritengo che sia cogente e necessario. Mi fido del presidente Draghi che su questo ha fatto scelte positive ma bisogna considerare che la situazione è molto peggiorata negli ultimi giorni con un inverno che sarà ancora più difficile. Bisogna far salire immediatamente il livello di intervento. Alcune cose vanno fatte subito, alcune dopo il voto”

Salvini, non vorrei sanzioni alimentino guerra

“Sulle sanzioni alla Russia bisogna guardare i numeri: l’avanzo commerciale della Russia è 70 miliardi di dollari, per la prima volta nella storia il sanzionato ci guadagna. Chiedo di valutare l’utilità dello strumento: se funziona andiamo avanti ma se funziona al contrario rischiamo di andare avanti dieci anni: uno strumento che doveva dissuadere Putin nell’attacco finisce con il favorirne l’economia”. Lo dice Matteo Salvini al Meeting di Cl. “Non vorrei che le sanzioni stiano alimentando la guerra. Spero che a Bruxelles stiano facendo una riflessione”.

“Sull’Ucraina la Lega farà quello che gli altri Paesi democratici ed occidentali fanno. Comunque vadano le elezioni la collocazione internazionale dell’Italia non si cambia”, conclude .

Berlusconi lancia tassa unica al 2% su acquisto prima casa. Italia Viva: “Già c’è”

“Per rilanciare il mercato immobiliare e consentire a tutti di comprare una casa e anche per rilanciare l’edilizia che è un settore trainante della nostra economia, introdurremo una tassazione unica per l’acquisto della prima casa al solo 2%”. Lo dice Silvio Berlusconi nella pillola di programma che pubblica quotidianamento sui suoi profili sociial.
“Chi acquista una casa, spesso è una giovane coppia, lo fa investendo soldi sui quali ha già pagato molte tasse, non può essere gravato da nuove imposte”, aggiunge Berlusconi.

“Dopo la sbugiardata sulla flat tax, ora la destra cerca disperatamente qualche tassa da rendere piatta. Peccato che (escludendo le imposte ipotecaria e catastale da 50 euro l’una) per chi acquista da un privato l’imposta sulla prima casa è già al 2%, si chiama imposta di registro. Quindi non si capisce in cosa consista questa proposta di Berlusconi”. La replica del responsabile economico di Italia Viva e presidente della Commissione Finanze della Camera Luigi Marattin.

Nella pillola social di programma il presidente di FI ha parlato di togliere l’Imu da tutti gli immobili occupati o inagibili. “Ci impegniamo col nostro programma a fare il contrario di quanto vorrebbe la sinistra, che intende mettere una imposta patrimoniale sulla casa. Noi ci impegniamo a ridurre la pressione fiscale sul comparto immobiliare a partire dall’eliminazione dell’IMU per gli immobili occupati o inagibili”, ha dichiarato. “La casa non è solo il luogo che ci è più caro, quello dove trascorriamo del tempo coi nostri cari, ma è anche il primo investimento delle famiglie. L’80% degli italiani vive in una casa di proprietà, una casa che quasi sempre è stata acquistata coi risparmi di una vita e chiedendo un mutuo alle banche”, ha aggiunto.

Di Maio accetta confronto con Salvini

“Leggo che Matteo Salvini vorrebbe confrontarsi con me. Bene, accetto con grande piacere. Matteo decidi tu posto, giorno e orario, e confrontiamoci pure. Ci sono diversi temi che vanno chiariti con la massima trasparenza”. Così su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico.

Sicilia: appello Direzione Pd, “Caterina Chinnici vada avanti”

La direzione regionale del Pd Sicilia, al termine di una lunga riunione che ha preso atto della rottura del M5s, ha ribadito “il sostegno e la piena fiducia a Caterina Chinnici,  candidata alla presidenza della Regione per la coalizione progressista.  La scelta approvata con le primarie e sostenuta da tutto il Partito Democratico non è minimamente scalfita dal comportamento di forze politiche che invece di supportare un percorso di grande cambiamento hanno deciso di tradire il voto di migliaia di siciliani. Cara Caterina – si legge nel documento finale – il popolo del Partito democratico ti chiede di continuare insieme  per la Sicilia”. E’ l’appello contenuto nell’ordine del giorno approvato all’unanimità,  che la Direzione regionale del Pd Sicilia, alla presenza anche del vice segretario nazionale del Partito democratico, Peppe Provenzano, rivolge all’europarlamentare Caterina Chinnici, candidata presidente della Regione siciliana.

Patuanelli, niente alleanza giallorossa, i 5 stelle i nuovi progressisti

No ad accordi con il Pd , almeno “per il momento”. Il ministro ed esponente 5 stelle Stefano Patuanelli è netto anche nelle critiche ad Enrico Letta per le “scelte incomprensibili” sulle alleanze. Patuanelli presenta i cinque stelle come “la nuova sinistra progressista”, l’unica a battersi per reddito di cittadinanza, ambiente, Superbonus e Cashback. Poi aggiunge: “Le misure che hanno caratterizzato questa legislatura sono tutte del M5S”.

Tajani, nelle liste non c’era posto per tutti

“Di sicuro non c’è più nulla, bisogna combattere e conquistarsi il posto in Parlamento, lo dico io che sono stato sempre eletto con le preferenze al Parlamento europeo. Stavolta ci sono 230 deputati e 115 senatori in meno, dunque non poteva esserci posto per tutti gli uscenti. Abbiamo riconfermato le candidature in larghissima parte, pur introducendo volti nuovi con significati particolari, per aprire alla società civile: Rita Dalla Chiesa che, oltre alle sue qualità di professionista della tv, porta il nome di chi si è battuto fino all’estremo sacrificio contro la mafia, il presidente di Confapi Maurizio Casasco per dare un segnale al mondo delle piccole-medie imprese, la campionessa olimpica Valentina Vezzali per l’attenzione al mondo dello sport”. Così Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, il quale ribadisce che “nelle candidature non c’era spazio per tutti in posizioni eleggibili, si sapeva dall’inizio, anche tra i più meritevoli. I malumori sono fisiologici e nel fare scelte difficili c’è stato anche il mio rammarico personale, ma chi si impegnerà nella campagna elettorale farà comunque parte della squadra azzurra che sarà vincente e tanti saranno valorizzati alle elezioni regionali, amministrative, europee”. Crea imbarazzi avere avversarie in Azione le ex ministre azzurre Gelmini e Carfagna? “Noi siamo coerenti e continuiamo sulla nostra strada, loro fanno una coalizione da ‘Scherzi a parte'”.

Casini: “Io a sinistra? Baricentro coalizione non è Fratoianni”

Io finito ‘a sinistra’? “Per quanto mi riguarda la Dc è stata la mia vita e sono fiero di aver militato in questo partito. Ma la Dc dal 18 gennaio del 1994 non si presenta alle elezioni e lo stesso vale per il vecchio Pci”. Così Pier Ferdinando Casini.
Sul mancato accordo del Pd con Calenda, prosegue: “Speravo si concretizzasse l’accordo con il leader di Azione, comunque l’atteggiamento di Letta è stato serio e coerente. Inoltre, pur con tutto il rispetto dovuto a Fratoianni, credo che il baricentro della coalizione sia in tutt’altra direzione, come dimostrano i voti espressi dal Pd in Parlamento. Il resto sono chiacchiere o polemiche elettorali”.