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Elezioni politiche 2022: liste di centrodestra, si tratta fino alla fine. Esponente di Casapound capolista di Italexit

Tra malumori locali, rinunce e paracadutati, rush finale per presentare le liste, ancora in alto mare nel centrodestra. Notte di lavoro in Forza Italia dove non mancano le polemiche. Caso Casellati in Basilicata. In Molise c’è il caso Lotito. Verso un scontro Sgarbi-Casini a Bologna. Rossella Muroni accetta la proposta di Letta. A Novara polemiche per rumors sull’ex viceministra Castelli al posto di militante storica del Pd, ma l’ex M5S smentisce. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, attacca i dem: “Che tristezza la sinistra mettere in dubbio Israele”. Dopo il fratello Marcello, anche Gianni Pittella lascia il Pd e va nel Terzo polo. Carlotta Chiaraluce (Casapound) capolista nel Lazio per Italexit, il movimento di Paragone. Intanto Enrico Mentana invita a una sfida tv La7 tra tutti i leader per venerdì 23 settembre. Conte accetta.

Verso le elezioni, la campagna elettorale in tempo reale 

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Punti chiave

Sgarbi sfida Casini nel collegio di Bologna
 

Sarà il critico d’arte ferrarese Vittorio Sgarbi a sfidare Pierferdinando Casini nel collegio uninominale del Senato di Bologna. Lo scrive l’ANSA citando fonti del centrodestra, che domani presenterà ufficialmente le liste alla Corte d’Appello.
La candidatura di Casini è sostenuta dal Pd e dagli altri partiti della coalizione, mentre quella di Sgarbi sarà collegata con le liste di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e della lista centrista che compongono la coalizione. Il centrosinistra considera il collegio senatoriale bolognese fra quelli di sicura elezione.

Conte, accetto invito Mentana per confronto con tutti leader. No ad accordi privati Letta-Meloni
 

“Approfitto dell’occasione per accettare l’invito di Enrico Mentana del 23 settembre per un confronto con tutti i leader e non solo con i due che litigano in pubblico e si accordano in privato”. Lo annuncia su Facebook il presidente M5S Giuseppe Conte. “Complimenti al direttore del TG di La7: la tv privata si offre al servizio pubblico in linea con una effettiva tutela della ‘par condicio’ e del diritto dei cittadini ad essere pienamente informati”, aggiunge Conte.

Castelli, uninominale a Novara? No grazie. Casa mia è Collegno

“Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all’uninominale di Novara. No grazie, ‘casa mia’ è Collegno, se la coalizione ha fatto altre scelte ne prendo atto e in pieno spirito di squadra darò il mio contributo nei plurinominali di Impegno Civico, sperando però che questa campagna elettorale sia caratterizzata da proposte per i cittadini e no da attacchi, insulti e odio”. Così il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli, deputata di Impegno Civico. “Con Impegno Civico abbiamo una proposta chiara – sottolinea -, la sfida è andare oltre il 3%, daremo il massimo per raggiungere l’obiettivo”.

Chiaraluce (Casapound) capolista Italexit nel Lazio. Paragone deposita le firme
 

Italexit, ‘Per l’Italia con Paragone’ è stata la prima lista ad essere presentata alla Corte di Appello di Roma, per il Lazio. Entrando i rappresentati hanno dichiarato di avere raccolto tutte le firme necessarie e che si presenteranno in tutta Italia, attualmente ancora al vaglio dei magistrati. Nel Lazio 1 candidata come capolista per i plurinominali 2 e 3, Carlotta Chiaraluce, militante romana di Casapound. Poi William De Vecchis, senatore, Nunzia Schilirò, la vicequestore no vax. Gianluigi Paragone dovrebbe essere candidato in Lombardia e Puglia.

Gianni Pittella lascia Pd: Terzo polo embrione di speranza. Il fratello Marcello candidato con Azione al Senato

“Molte delle ragioni politiche e culturali che mi avevano indotto a scegliere di contribuire alla fondazione” del Pd “e poi a candidarmi alla segreteria del partito mi appaiono in questa fase storica più sbiadite e incerte”, spiega Gianni Pittella in un post su facebook in cui annuncia l’addio al partito del Nazareno.

“E aggiungo che negli ultimi tempi si sono aggiunte anche delusioni umane, quando per me, come chi mi conosce sa, il rapporto umano ha un valore prezioso. Molti argomenti di considerazione politica li avevo avanzati in sede pubblica. Rivendicavo la necessità di accentuare il carattere riformista e riformatore del partito, compiendo scelte nette e moderne su temi stretegici, sviluppo, indipendenza energetica, mercato del lavoro, giustizia e garanzie per i cittadini. Ho avuto per risposta una certa ondivaga tiepidezza, per lo più per non collidere con le posizioni tradizionali della sinistra massimalista o dei 5 Stelle. Il Terzo Polo di Calenda e Renzi mi pare un embrione di speranza”.

La decisione arriva all’indomani dell’annuncio del fratello Marcello, ex governatore della Basilicata, di candidarsi al Senato per Azione.

Renzi, che tristezza vedere sinistra mettere in dubbio Israele

Così, su Twitter, Matteo Renzi, leader di Italia viva.

Nuova riunione Fratelli d’Italia sulle liste per rush finale
 

Una nuova riunione del centrodestra sulle liste di coalizione è in corso nella sede di Fratelli d’Italia, a Roma. Come apprende l’ANSA, prosegue il lavoro di verifica dei documenti, incastri tra collegi e candidature e parità di genere alla luce delle liste che ogni partito del centrodestra sta completando e di quelle di coalizione. Lo schema complessivo delle candidature nei collegi uninominali e plurinominali va depositato, per legge, entro domani alle 20 alle Corti di appello.

Pd: Durigon candidato, da Lega nostalgia ventennio

“La Lega è pronta a candidare a Viterbo (forse perché a Latina sarebbe stato davvero troppo…) Claudio Durigon, potente ras salviniano nel Lazio, che appena un anno fa voleva intitolare il Parco di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Gravissimo, ma ancora più grave perché ora quel parco è il parco Falcone Borsellino, i due eroi italiani alla lotta alla mafia. Quindi la Lega promuove i nostalgici del ventennio che addirittura vogliono cancellare la memoria della lotta alla mafia. Durigon per questa storia si è dimesso un anno fa da sottosegretario all’Economia. Ma eccolo ora rispuntare in un seggio blindato: per Salvini evidentemente Mussolini è più importante di Falcone e Borsellino”. Lo dichiara Andrea Casu, segretario del Pd Roma.

Salvini dice sì al confronto tra leader principali forze

“Credo che gli italiani abbiano il diritto di valutare tutte le idee dei partiti, e quindi auspico un dibattito con le principali forze politiche e i loro leader. In un confronto con la presenza di Letta, magari potrei sperare di avere qualche risposta sui vergognosi candidati del Pd che insultano Israele e sulle imbarazzanti risse nel Pd di Roma (c’entrano le polizze assicurative da far stipulare al Campidoglio?). Potremmo anche parlare, finalmente, dei programmi: Flat Tax, Quota41, pace fiscale, energia e nucleare, sicurezza e immigrazione, caro bollette e potere d’acquisto. Io ci sono. E gli altri?”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Mentana, La7 pronta a confronto tv leader quattro poli venerdì 23 settembre

“Noi siamo pronti a ospitare in prima serata venerdì 23 settembre su La7 i leader dei quattro poli per un confronto finale. Se vorranno, sarà diretto”. Lo scrive su facebook il direttore del Tg de La7 Enrico Mentana.

A Novara ex M5s Castelli al posto militante storica Pd

Colpo di scena nella composizione delle liste del Partito Democratico. Sul filo di lana è stata inserita a sorpresa nell’uninominale per la Camera nel collegio del Piemonte 2 la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, ex M5s poi confluita in ‘Impegno civico’ di Luigi Di Maio. Castelli dopo aver lavorato nel gruppo pentastellato al Consiglio regionale del Piemonte, nel 2013 e’ stata eletta per la prima volta alla Camera. Rieletta nel 2018 e’ arrivata al ministero dell’Economia nel primo governo di Giuseppe Conte.

La decisione assunta dal Nazareno sul collegio di Novara – considerato comunque perdente – ha sorpreso i dirigenti locali del partito: Castelli ha ‘tolto’ il posto a una militante storica, Milù Allegra, segretaria cittadina e consigliera comunale con record di preferenze. Allegra resta nel listino plurinominale al secondo posto, ma la decisione di cancellare il suo nome dall’uninominale è risultata indigesta ai dem novaresi, dopo il ‘caso’ della candidatura di Federico Fornaro di Leu come capolista.

Muroni, accetto proposta di Letta

“Accetto la proposta di Enrico Letta. Sarò candidata in un collegio uninominale nella Capitale. Una sfida impegnativa che porterò avanti con tutta la mia energia. Questa è la mia città. Roma è casa mia”. Così Rossella Muroni, ecologista e ex presidente di Legambiente.