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Elezioni politiche 2022, contatti Renzi-Calenda. Berlusconi: flat tax in 100 giorni. Di Battista contro Grillo

Prove di Terzo Polo: Carlo Calenda conferma in un’intervista su Canale 5 che con Matteo Renzi ieri si è sentito. “Ci riparleremo oggi, la quadra si può trovare”, spiega il segretario di Azione. Sullo scoglio della raccolta firme per il suo partito, l’ex ministro assicura: “Ieri il Parlamento europeo, secondo quanto previsto dalla legge italiana, ha mandato al Viminale la certificazione che sono stato eletto con una lista che era Pd-Siamo europei, una lista composita. Azione è la stessa associazione di Siamo europei, quindi l’esenzione dalla raccolta delle firme è piena a norma di legge”. Dal centrodestra, Silvio Berlusconi torna a parlare di flat tax. Ieri Matteo Salvini l’ha promessa, “entri 5 anni”, anche per i lavoratori dipendenti. Per il presidente di Forza Italia, “si farà nei primi 100 giorni di governo”. Sulla sua candidatura in Parlamento, l’ex premier si mostra cauto: “Vedremo”. Intanto Salvini conferma: “Chi prende un voto in più, indicherà il premier. Vale per me o Giorgia Meloni“. Nel M5S, Alessandro Di Battista attacca Beppe Grillo: “È un padre padrone, io non ci sto”

Verso le elezioni: l’inizio della campagna elettorale in tempo reale

Punti chiave

  • Salvini: “Premier? Meloni, io… Chi prende un voto in piu”
  • Calenda: con Renzi ci riparleremo oggi

Lega corre con simbolo 2018: “Salvini premier”

Alle elezioni del 25 settembre la Lega correrà con il simbolo presentato nel 2018. È quanto confermano fonti del partito. Il contrassegno elettorale riporta la scritta “Lega” sopra l’effigie del guerriero Alberto da Giussano e in fondo “Salvini premier”.

Di Battista: Di Maio “ducetto”, mi ha impedito di fare capo M5S

“Io sono stato costretto a lasciare il M5S quando Beppe Grillo ha indirizzato il movimento nel governo dell’assembramento”. Lo dice Alessandro Di Battista postando un video sui social. “Ho avuto momenti difficili – ricorda- anche quando mi hanno impedito di fare il capo politico del M5S, non hanno voluto pubblicare i voti degli stati generali perché io avevo preso il triplo dei voti di Luigi Di Maio quando lui era il capo politico e faceva il ‘ducetto’, e non si doveva sapere che avevo preso il triplo dei voti”.

Pd, slitta la Direzione per le liste

La Direzione del Pd in programma tra domani e giovedì e chiamata a esprimersi sul programma e sulle liste per le elezioni del 25 settembre slitta di qualche giorno e, spiegano fonti dem, si terrà probabilmente nel fine settimana, sabato o domenica. La composizione delle liste, dopo lo strappo di Carlo Calenda, sta richiedendo infatti un ‘surplus’ di lavoro da parte di Enrico Letta e del gruppo dirigente dem. Non è escluso che il segretario del Pd, che sta tenendo contatti quotidiani con tutti i leader dell’alleanza, voglia tra le altre cose fare il punto con i ‘fondatori’ della lista Democratici e progressisti (Articolo 1, Demos e Psi) prima della direzione.

Tajani: giusto Berlusconi capolista

“Sarebbe giusto e utile che Silvio Berlusconi guidasse le nostre liste, e sarebbe un giusto risarcimento vederlo tornare in Senato. E’ il nostro leader, un valore aggiunto. Il nostro obiettivo, con Berlusconi in campo, è arrivare al 20%”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani,a margine della conferenza stampa organizzata nella sede del partito a Roma per presentare il simbolo di FI per le elezioni politiche del 25 settembre.

M5S, Di Battista: non ci sono condizioni per candidarmi

Alessandro Di Battista, con un post e un video, interviene sui social sulla sua mancata candidatura nel M5S: “In questi giorni in molti si sono espressi su una mia eventuale candidatura. Ho letto i vostri commenti e vi ringrazio per i suggerimenti e per la vostra stima. In questi giorni ho fatto tutti i passaggi che consideravo necessari per prendere una decisione approfondita. Come potete immaginare non è stato facile. Non ritengo ci siano le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche”. “Grazie a Dio non sono come queste persone che sgomitano per un seggio”, dice Di Battista nel video. Riconosce però a Giuseppe Conte che “per me è un galantuomo che ha davvero a cuore l’interesse del Paese” ma allinea “chi non mi vuole. Da Roberto FicoBeppe Grillo, che ha indirizzato M5s verso il governo dell’assembramento”. Il garante, per Di Battista, “fa ancora, in parte, da padre padrone. E io sotto Beppe Grillo non ci sto”.

Sicilia, Tajani: su candidato abbiamo diritto prelazione

“Forza Italia è in grado di presentare candidati di alto livello, a partire da Stefania Prestigiacomo. Siano la forza politica più consistente in Sicilia e riteniamo di avere il diritto di prelazione. Poi si vedrà. Ci siederemo al tavolo. Ci confronteremo con spirito collaborativo. Siamo all’inizio di un confronto”. Così il coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani.

Tajani: nel simbolo di FI riferimento a Ppe

“E’ la nostra scelta europeista, significato importante, siamo legati alla tradizione di De Gasperi, siamo parte della famiglia di maggioranza del parlamento europeo”. Così Antonio Tajani, coordinatore di Fi, presentando il simbolo del partito per il 25 settembre, dove compare il nome del Partito popolare europeo. “Siamo il centro alternativo alla sinistra, il centro della politica”, spiega.

Centrodestra: alle 17 il tavolo per chiudere il programma

A quanto si apprende il tavolo del centrodestra sul programma per le elezioni 2022 si terrà oggi alle 17. Dovrebbe essere l’ultimo incontro prima di sottoporre ai vertici dell’alleanza il testo del programma elettorale. Anche oggi al lavoro – per un meeting in presenza e in collegamento – ci saranno per Fdi il senatore Giovanbattista Fazzolari e l’europarlamentare e co-presidente dell’Ecr Raffaele Fitto; per la Lega il responsabile dei Dipartimenti Armando Siri e il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti Alessandro Cattaneo e il vicepresidente della Camera Andrea Mandelli. Al tavolo previsti anche i rappresentanti di Coraggio Italia, Udc, Noi per l’Italia e Italia al centro.

Sala: flat tax errore clamoroso

“La Flat Tax sarebbe un errore clamoroso. 1 – E’ economicamente insostenibile per un paese gia’ enormemente indebitato. 2- La progressivita’ delle tasse e’ stata una conquista politica e sociale per una maggiore equita’, che va difesa. Non credete a queste “balle” portate avanti da politici superficiali”. A scriverlo su Facebook e’ il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “In questa triste campagna elettorale – aggiunge – c’e’ una vittima sacrificale: la verita’. Chi non ha il coraggio di dire la verita’ alle italiane e agli italiani non puo’ nemmeno avere un’idea di futuro. E figuriamoci se puo’ avere credibilita’ e concretezza”.

Salvini: “Premier? Meloni, io… Chi prende un voto in piu”

“Questa è la democrazia. Se prende un voto in più Giorgia Meloni, il premier lo fa Giorgia Meloni. Se prende un voto in più Matteo Salvini, lo fa Matteo Salvini. Più chiaro, bello e lineare di così non si può”. Lo ha detto Matteo Salvini, a margine di una visita alla sede dell’associazione Telefono Donna, a proposito della premiership nel centrodestra. “Dall’altra parte invece – ha aggiunto il leader della Lega – c’è il gratta e vinci tra Letta, Renzi, Calenda, Di Maio, Bonino, Speranza, Conte, Fratoianni e chi più ne ha più ne metta”.

Fratoianni: porte aperte a 5s su obiettivi condivisi

“Questa campagna elettorale ha due poste in gioco: la tutela dell’aspetto democratico di questo Paese e la costruzione di un Paese più giusto, più verde, più eguale”. Su quest’ultimo tema “ci sono convergenze anche con il M5S. Io ho detto che sarebbe stato utile allargare ancor di più, al massimo, questa coalizione. L’ho detto a perdifiato, adesso non posso essere più l’unico che pone questa questione di fronte alle ultime novità e alle scelte di Calenda. Le convergenze di merito c’erano, ci sono e ci saranno. Lo ricordo a tutti: dopo il 25 settembre c’è il 26”. Lo ha detto il segretario di Si, Nicola Fratoianni, ospite di Non stop news su Rtl, sottolineando che le porte al M5S, se si condividono questi obiettivi, restano aperte.

Franceschini: Calenda cerca di seminare zizzania

“Una delle regole più scontate, soprattutto quando si rompe di colpo un’alleanza, è cercare di seminare zizzania nel campo avverso. Ho il timore che a questo sia dedito Carlo Calenda che prima ha più volte sottolineato di avere telefonato a me e non ad Enrico Letta e ora ammicca addirittura al fatto che io avrei ‘capito perfettamente’ le sue  ragioni”. Lo dice all’Ansa il ministro della Cultura, Dario Franceschini (Pd). “In effetti ho capito le sue motivazioni, totalmente sbagliate, e quando, nel corso di quella telefonata, ho cercato di parlarne, mi ha bloccato dicendo: non ho chiamato per discutere ma per comunicare una decisione già presa”.  “Alla mia osservazione che doveva chiamare il segretario del partito e non me – aggiunge Franceschini – mi ha detto che mi pregava di comunicargli la decisione (cosa che ovviamente ho fatto nei secondi immediatamente successivi) e che non lo aveva chiamato direttamente perché ‘non aveva voglia di litigare con Enrico’. Tutto qui. Ora occupiamoci di cose più serie”.

Fratoianni: sì a imposta sull’eredità

 “Enrico Letta ha proposto la tassa successione sui grandi patrimoni. Io condivido che sull’eredità, che non è prodotto del mio guadagno ma una mia fortuna, su quello si può applicare una ragionevole imposta”. Lo dice ai microfoni di Rtl, Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana.

Renzi: Calenda decida su Terzo polo

Carlo Calenda e i suoi devono decidere se fare o no l’accordo con noi, se fare una lista unica. Il tempo stringe. Noi siamo disponibili a stare in squadra perchè il Terzo polo sarebbe la grande sorpresa delle elezioni e solo con un terzo Polo forte si potrà chiedere a Draghi di rimanere a Palazzo Chigi”. Lo afferma Matteo Renzi parlando a Omnibus. Per il leader di Italia Viva, “il terzo polo è una grande opportunità, che può riportare Draghi a Palazzo Chigi”.

Berlusconi: Flat tax? La faremo nei primi 100 giorni

“La Flat tax ha fatto aumentare anche del 30% le entrate per lo Stato: non vogliamo creare ulteriore deficit. Con la crescita che produrremo avremo l’abbassamento delle tasse anche sotto il 20%. La flat tax sarà nel programma dei cento giorni, è il punto più importante del programma”. Lo dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi a Radio 24. Si candiderà al Senato? “Sul mio futuro vedremo, oggi parliamo del futuro dell’Italia. Mi hanno assalito dicendo che era importante che mi candidassi, ora vediamo”. 

Berlusconi: noi garanti politica estera prossimo governo

“Noi sempre dalla parte dell’Occidente e del mondo libero: il prossimo governo avrà una politica atlantista, di questo noi saremo garanti”. Lo dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi a Radio 24. “Forza Italia – ha aggiunto – non ha un nuovo simbolo: abbiamo solo aggiunto un elemento del Ppe che in tutta Europa rappresenta il centro vero, alternativo alla sinistra, non cartello elettorale nato dal nulla ma il continuatore della tradizione liberale cristiana e atlantista”.

Calenda: con Renzi ci riparleremo oggi

Con Matteo Renzi o da solo? “Ci stiamo parlando da ieri e ci riparleremo oggi – dice Carlo Calenda in tv, su Canale 5 – L’unica cosa importante è che ci sia chiarezza sui comportamenti. I rapporti con Renzi sono stati conflittuali da quando io facevo il ministro, dopo di che non è quello il problema. Il problema è se si trova una quadra sui temi, io penso che si possa fare e sulla modalità di condotta della campagna elettorale. Non voglio una campagna elettorale che parla male del Pd e chiama la destra fascista, perchè non lo è”. Con il leader di Italia Viva, spiega il segretario di Azione “Ci parleremo in questi giorni e cercheremo di offrire all’Italia qualcosa che sia serio e netto con l’impegno di non candidare persone che non hanno competenze nel pubblico o nel privato, dobbiamo chiudere la stagione di Di Maio e Toninelli”.