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Elezioni politiche 2022, Calenda: “Serve un governo di unità nazionale, anche con Meloni”. Salvini insiste: “Uno scudo al posto delle sanzioni”

Dopo il voto, “non farò un’alleanza con il Pd, altrimenti l’avrei fatta prima” ma “vorrei fare un governo di larga coalizione che pacifichi l’Italia. Non è mai con il Pd, penso vada fatto un governo di unità nazionale con Pd, Lega e anche Meloni, se con un’agenda di buonsenso”. È quello che ha in mente il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo le elezioni del 25 settembre. Intanto, il dibattito sulle sanzioni alla Russia anima la campagna elettorale, ma soprattutto il centrodestra. Matteo Salvini continua a insistere: “Dovevano danneggiare i russi, sarebbe meglio proteggere gli italiani ed europei con uno scudo, un paracadute”. Ieri a Cernobbio il leader della Lega si è scagliato ancora contro: “Proteggiamo l’Italia”, ha detto. Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, alza i paletti e si smarca: “Seguiamo l’Europa”. E Giorgia Meloni, presidente di FdI, che invece puntualizza: “Non ci sfileremo” studiando un assetto del futuro governo con ministri di fede euroatlantica. 

Verso le elezioni, la campagna elettorale in tempo reale 

“Al Voto” La newsletter | Rosatellum Legge elettorale, una spiegazione semplice

Punti chiave

Salvini: “Contro le baby gang serve il servizio militare obbligatorio”

“Per contrastare le baby gang diciamo che serve il servizio militare obbligatorio”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Rovereto.
“Vorrei un Paese, con più sicurezza, più figli e più tempo libero per i lavoratori per godersi la vita”, ha aggiunto. In tema di università, Salvini ha proposto di togliere il numero chiuso. “Siamo in emergenza medico, e le università di medicina fanno ancora il test d’ingresso. Almeno il primo anno togliamo il numero chiuso alle università scientifiche, poi andranno avanti i più bravi”, ha detto.

Salvini: “Vinciamo e sinistra non tocca palla per 20 anni”

“Vinciamo le elezioni e per i prossimi 20 anni la sinistra non tocca palla. Il Paese ha bisogno di risposte concrete, di famiglia, di ricominciare a fare figli, di lavoro”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in campagna elettorale a Rovereto, in Trentino.

Pd, mercoledì e giovedì i comizi di Letta a Cagliari e Sassari 

Il segretario del Pd Enrico Letta sarà in Sardegna mercoledì prossimo, 7 settembre, per la campagna elettorale. Terrà due comizi, il primo a Cagliari, in piazza del Carmine alle 17.30 (la stessa in cui Giorgia Meloni giorni fa è stata contestata da un attivista Lgbt), il secondo a Sassari, al Teatro Verdi, alle 20.30, e una serie di incontri con rappresentanti del mondo delle imprese e dei lavoratori, oltre che con gli amministratori locali dem. Secondo il programma provvisorio, il suo arrivo è atteso nella tarda mattinata all’aeroporto di Elmas. Alle 11 è prevista una conferenza stampa a Cagliari, nella sede del Pd in via Emilia. Seguirà alle 12 un incontro con le associazioni datoriali e alle 14 con Cgil, Cisl e Uil. Alle 15 Letta si sposterà nello spazio Search nel largo Carlo Felice per incontrare prima il gruppo del Pd in Consiglio regionale e poi alle 16 gli amministratori locali dem. Alle 17.30 è previsto il comizio nella vicina piazza del Carmine, dove venerdì scorso ha parlato la leader di FdI, Giorgia Meloni. Infine, il segretario del Pd raggiungerà Sassari, dove l’appuntamento è alle 20.30 al Teatro Verdi.

Della Vedova: “Se vinciamo, Draghi per me non si cambia”

“Se la coalizione vince, non si cambiano le politiche di Draghi. Per quanto mi riguarda non si cambia nemmeno Mario Draghi”. Lo ha detto il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova a margine della presentazione dei candidati del partito per le politiche al Palazzo delle Stelline di Milano. “Il mio obiettivo in questa campagna elettorale è convincere gli italiani a votare per la nostra coalizione per battere Salvini e Meloni – ha concluso – e tenere l’Italia ancorata ai valori europei, alle libertà civili ed economiche conquistate in questi anni e al modo di governare di Draghi”.

Della Vedova a Calenda: “Governo con Meloni non lo capisco”

“Fratelli d’Italia sul serio? Un governo con Meloni non lo capisco, non ha senso. Ha senso per loro, per lui. Per me no”: lo ha detto il segretario di +Europa Benedetto della Vedova a margine della presentazione dei candidati a Milano, replicando alle parole in radio di Carlo Calenda secondo cui serve un governo di larga coalizione, anche con Giorgia Meloni. “Io Meloni la voglio battere nelle urne – ha aggiunto – le prossime elezioni saranno una scelta tra un’Italia che resta tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata di Orban e Putin, ossia quella dove vanno al governo Meloni e Salvini”.
Ad ogni modo “chi ha avuto ossessione per Fratoianni – ha continuato Della Vedova parlando di Calenda – dovrebbe averla decuplicata per Salvini e Meloni”. Insomma “per me quella di Calenda è solo una cosa politicamente sbagliata” e un liberale europeista “da qui al 25 settembre ha un solo obiettivo: convincere gli elettori italiani a votare una cosa alternativa a Salvini e Meloni”.

Calenda: “Meloni mi sta simpatica, ma quando parla di energia prende strafalcioni”

“Giorgia Meloni è molto tosta, mi sta simpatica, non la considero una fascista pericolosa. Però ha avuto pochissime esperienze e infatti quando parla di energia prende strafalcioni, non conosce” l’argomento. Lo ha detto Carlo Calenda a L’aria che tira, su La7.

Ronzulli (FI): “Voto sprecato al Terzo Polo”

Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, non ha paura che il Terzo Polo attragga ex elettori forzisti. E aggiunge che gli italiani non voteranno il Calenda e Renzi perché anche se avesse un buon riscontro nelle urne “non sarà mai in grado di governare” da solo, e per farlo dovrà stringere accordi “di palazzo”. “No, francamente non siamo spaventata” dal Terzo Polo, spiega Ronzulli, che è anche coordinatrice azzurra in Lombardia, fuori da un hotel a Torino, dove i forzisti presentano i candidati in Piemonte. “I delusi di Forza Italia non ci sono e in questo momento non guardano al terzo né al quarto polo, perché in questo momento bisogna capire di quanti poli stiamo parlando. Per un semplice fatto, senza entrare nella questione dei programmi degli altri partiti, che non mi riguarda. Gli italiani ormai sono molto consapevoli nell’esercitare il loro voto”, prosegue Ronzulli, “e sanno esattamente che votare un partito che non andrà mai al governo è come sprecare il loro voto. Per quanto loro possano fare sondaggi praticamente quotidiani, non arriveranno mai al 45%, no? Per cui io non sto neanche a sindacare se sono al quattro, al sei, all’otto… Non mi interessa. Ma sicuramente questa formazione non sarà mai in grado di governare”.

Enrgia, Fratoianni (Si): “No a scostamento di bilancio, sono soldi di tutti noi”

“Abbiamo una crisi nella crisi e una Emergenza nell’emergenza: quella del caro-bollette. Dobbiamo intervenire subito. Qualcuno propone lo scostamento di bilancio: è il gioco delle 3 carte. È una manovra in debito, sono soldi di tutti noi”. Così Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, ribadendo la necessità di “redistribuire i 50 miliardi di extra profitto” contro il caro bolletta, durante la presentazione dei candidati dell’Alleanza Verdi Sinistra nel collegio del Senato ‘Lombardia 2’ (milano, lodi e pavia), questa mattina a Milano.

Sondaggi: FdI sempre avanti. La quota di indecisi e astenuti cresce al 42%

La coalizione di Centrodestra – rispetto alla scorsa rilevazione – arretra al 47,3% (era al 48,5% la scorsa settimana) così come il Centrosinistra al 28,5% (era al 29,5% la scorsa settimana). È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi dal canale all news. Nel dettaglio, FdI resta il primo partito con al 24,2% (24,1% nella precedente rilevazione), seguito dal Pd al 21,9% (22,3%). La Lega registra un 13,5% (13,8%) mentre il M5S ottiene il 12,1% (11,1%). FI è all’8,1% (8,7%); Azione/Italia Viva 5,2% (5,3%); Sinistra italiana/Europa Verde si attestano al 3,5% (3,2%); ItalExit al 2,6% (2,5%); +Europa al 2,2% (2,9%); Noi Moderati all’1,5% (1,9%); Impegno Civico è allo 0,9% (0,7%). Mentre la quota di indecisi e astenuti cresce al 42% dal 38,8%.

Fascina contro Carfagna e Gelmini: “Irriconoscenti e traditrici”

Marta Fascina contro Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. “Questi personaggi anni ricevuto prebende e incarichi apicali nel partito e nelle istituzioni grazie al presidente Berlusconi e ciononostante, oltre all’incoerenza e al tradimento del patto elettorale, hanno manifestato anche una grave irriconoscenza umana e politica nei confronti di chi li ha politicamente creati – dice la deputata azzurra e compagna di Silvio Berlusconi in un’intervista a ‘Libero’ – Queste persone oggi sono candidate con partiti guidati da ex segretari del Pd o europarlamentari eletti sotto le insegne del Pd. Dunque ogni voto dato loro è un voto regalato alla sinistra”.

Firenze, il leghista si filma con la donna rom: “Vota Lega e questa sparisce”

Un video ‘anti-rom’ scatena la polemica a Firenze. Si vede Alessio Di Giulio, capogruppo della Lega nel Quartiere 3, muoversi tra le vie del centro cittadino. “Venticinque settembre vota Lega” dice Di Giulio, prima di spostarsi accanto a una donna rom, inquadrarla e aggiungere “per non vederla mai più, per non vederla mai più”. La donna, che inizialmente saluta nel video-selfie, sorride mentre risponde: “No, non dire così, non dire così”.

Leghista posta il video con una donna rom: “Votate Lega e lei sparirà dalle strade di Firenze”

Cottarelli: “Non è sbagliato un ministero dell’Innovazione a Milano”

“Prima di tutto c’è già un ministro che fa queste cose con un suo staff, io sono sempre cauto nel dire formiamo un nuovo ministero, ma se lo si forma non è sbagliata l’idea di averlo a Milano che è il centro dell’Italia nell’innovazione”. Così l’economista Carlo Cottarelli, candidato con il Pd alle prossime elezioni, commentando la proposta del segretario della Lega, Matteo Salvini, di portare a Milano il decastero dell’Innovazione.

Latina, Letta: “Tante previsioni e sondaggi, poi votano i cittadini e vinciamo”

“Tanti discorsi su previsioni e sondaggi. Quando poi votano i cittadini in carne ed ossa vinciamo. Nella notte la notizia della vittoria di Damiano Coletta nella ripetizione delle elezioni a Latina”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta.

Renzi a Letta: “Hai scelto Fratoianni-Di Maio? Goditeli”

“Nel frattempo, Enrico Letta è talmente ossessionato da noi che ci attacca tutti i giorni. Ma perché? Caro Enrico, hai scelto Fratoianni e Di Maio: adesso goditeli e lascia che ciascuno si caratterizzi per le idee. Senza i tuoi continui attacchi, stile: “Il Terzo Polo aiuta la Meloni”. Lo scrive Matteo Renzi, leader di Italia Viva nella sua Enews.

Salvini: “Non siamo filorussi ma filoitaliani”

 “Qui non ci sono filorussi, noi siamo filoitaliani e conto che in Europa si sveglino e accendano la luce. Come noi i sindacati e le categorie indicano che l’emergenza è aiutare a pagare le bollette, non perché lo chiede Mosca, ma Bolzano, Milano, Roma”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Bolzano. Salvini ha chiesto “soldi veri subito per aiutare a pagare bollette e luce del gas. Non perché ce lo chiede Putin. Chi se ne frega. Noi rispondiamo agli italiani. Secondo Salvini, “l’Europa ha dovere di proteggere i lavoratori italiani”.

Salvini: “Per me vengono prima gli italiani. Risorse per tutti non ci sono”

“Per me vengono prima e soltanto gli italiani. Noi siamo garanzia che qui arriva solo chi ha il permesso di entrare, non possiamo mantenere mangia pane a tradimento”. Matteo Salvini lo dice in piazza a Bolzano. “Per donne, bimbi e ragazzi che arrivano da lontano e vogliono dare il loro contributo le porte sono aperte. Le case popolari non ci sono per tutti e quello che c’è va prima agli italiani, poi al resto del mondo”, ricorda.

Sicilia, Letta: “Per il M5S la parola data non conta niente”

“In Sicilia abbiamo provato in tutti i modi a mantenere in piedi la coalizione. La scelta del Movimento 5 Stelle di correre da solo, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, è stato il tradimento di un percorso condiviso. Esattamente come accaduto anche a livello nazionale”. Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato dal ‘Giornale di Sicilia’ nel giorno in cui arriva sull’isola per sostenere la candidatura a governatrice di Caterina Chinnici.
Il M5S in Sicilia, dopo avere partecipato alle primarie vinte dalla figlia del magistrato ucciso dalla mafia, ha abbandonato la coalizione progressista schierando Nuccio Di Paola. “Quanto conta la parola data? Per noi moltissimo – dice Letta – Per loro evidentemente niente visto che hanno voltato le spalle così a migliaia e migliaia di cittadini che hanno votato alle primarie”. Oggi per Letta due tappe siciliane: prima a Catania e, nel pomeriggio, a Palermo.

Salvini: “Uno scudo al posto delle sanzioni”

Matteo Salvini insiste: “Al posto delle sanzioni, che dovevano danneggiare i russi, sarebbe meglio proteggere gli italiani ed europei con uno scudo, un paracadute. L’unica emergenza in questo momento si chiama bolletta luce e gas. E’ grave che una parte della politica non lo capisca. Si tratta di un problema continentale e nazionale”, ha aggiunto il leader della Lega.

Calenda mercoledì a Piombino a mobilitazione Imby

Il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, sarà a Piombino mercoledì 7 settembre in occasione della mobilitazione Imby, iniziativa a favore delle infrastrutture organizzata da Azione e da Italia Viva.

Berlusconi: “Flat tax al 23% per far emergere il sommerso”

Ancora il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a “Mattino5′: “Noi vogliamo un intervento sulle tasse, contro l’oppressione fiscale, un intervento sulla burocrazia e sulla giustizia, per arrivare a una giustizia giusta. La Flat tax è una imposta semplice, una imposta piatta, uguale per famiglie e imprese, le aliquote erano più basse del 23% nei modelli esteri che abbiamo studiato, ma noi proproniamo il 23% l’ultima aliquota della aliquota delle aliquote attuali dell’Irpef. Emergerà il sommerso”. 

Berlusconi: “Nel centrodestra con Forza Italia non preverrà il sovranismo”

“In certi Paesi ha prevalso il sovranismo, da noi non può succedere perchè ci siamo noi e nella coalizione di centrodestra rappresentiamo i valori della democrazia, siamo testimoni della tradizione liberale europeista, cristiana e atlantica. Anche Weber pensa che la nostra presenza nel prossimo governo sia rassicurante per l’Europa”, ha aggiunto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a “Mattino5′.

Berlusconi: “L’ultimo governo eletto è stato il mio nel 2008”

Il voto del 25 settembre “è molto importante per le cose che sono capitate: l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio del 2008”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a “Mattino5′. Con queste elezioni “gli italiani hanno nelle mani la possibilità di tornare a contare con il loro voto”, ha aggiunto.

Berlusconi: “Bisogna rivedere il reddito di cittadinanza. Troppi sul divano”

“Bisogna rivedere questo reddito di cittadinanza. Purtroppo gli italiani sono poveri. Un italiano su quattro vive in condizioni di povertà. Devono essere aiutati. Il reddito di cittadinanza è provvedimento doveroso da parte dello Stato. Ma nel modo in cui è stato formulato ha toccato molti giovani dando la possibilità di stare a casa sul divano a guardare la televisione. Le statistiche dicono che il 25% di questi è in questa condizione”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a “Mattino5′, che propone invece di detassare le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani.

Berlusconi: “Tik Tok importante. Il futuro è dei giovani”

“Addirittura uno dei miei interventi è stato seguito da 7,5 milioni: anche Tik Tok è importante perchè ci sono i tanti giovani dai 14 ai 34 anni. Il futuro è loro: bisogna cercare di indirizzare questi giornani verso una attenzione su ciò che succederà il 25 settembre perchè riguarda loro”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a “Mattino5′.

Energia, Berlusconi: “Il governo intervenga subito con un decreto”

“Oggi il governo deve intervenire subito con un decreto. Le soluzioni sono complesse ma se ne può discutere – ha detto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, in una intervista a Radio Cusano Campus – Lo stato si deve fare carico degli aumenti di aziende e imprese, altrimenti molti saranno costretti a chiudere. Anche le famiglie saranno costrette davanti a un dilemma: faccio la spesa o pago le bollette?”, chiosa.

Pnrr, Calenda: “Non si può rinegoziare, a rischio scudo Bce

“Rinegoziare il Pnrr non si può, ci mancano l’85% degli obiettivi ed è legato allo scudo anti-spread della Bce se ogni Paese porta avanti le riforme”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ai microfini di Rtl 102.5. “Bisogna essere molto attenti perché se diamo il fianco a tutti quelli che vogliono che la Bce smetta di aiutarci sarebbe un disastro”, dunque “non sono d’accordo sull’approccio che sta usando Meloni, credo che sia molto pericoloso”, ha aggiunto Calenda.

Calenda: “Domani sarò a Piombino, il rigassificatore va fatto”

“Va fatto il rigassificatore di Piombino, altrimenti questo inverno restiamo senza gas”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ai microfoni di Rtl 102,5, annunciando che domani terrà un’iniziativa proprio nel comune toscano, in provincia di Livorno.

Caro bollette, Calenda: “Meloni dice ‘vediamoci oggi’ ma poi non seguono fatti”

Contro il caro bollette “ho detto a tutti gli altri leader ‘vediamoci e troviamo insieme una soluzione e chiediamo a Draghi un intervento’, mi hanno dato tutti più o meno risposta, tranne Enrico Letta. Il problema però è che non si organizza”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, intervistato su Rtl 102.5. Oggi mi vedrò con Meloni? “Che ne so, mi ha detto ‘vediamoci oggi’ ma poi non seguono mai i fatti. Io sono a disposizione, chi c’è c’è, ma poi nessun segnale…”, ha risposto Calenda.

Calenda: “Via la fiamma? È un problema per Meloni in Ue”

“Via la fiamma dal simbolo di FdI? Non penso che ci sia un rischio fascismo, ma è un problema di ingenuità, in Europa non la prendono a ridere, il Cancelliere tedesco ha difficoltà a stringere la mano a chi ha nel simbolo un” qualcosa che riporta al “nazifascismo. Io credo che Meloni dovrebbe togliere la fiamma e lo dico per lei, in Europa quello è un problema grande grande grande”. Lo ha detto il leader di Azione carlo Calenda a Rtl.

Calenda: “Serve un governo di unità nazionale, anche con Meloni”

Dopo il voto, “non farò un’alleanza con il Pd, altrimenti l’avrei fatta prima” ma “vorrei fare un governo di larga coalizione che pacifichi l’Italia. Non è mai con il Pd, penso vada fatto un governo di unità nazionale con Pd, Lega e anche Meloni, se con un’agenda di buonsenso”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ospite di Rtl 102.5.

Pd Lazio, Coletta batte la destra ed è di nuovo sindaco

Per la terza volta consecutiva Damiano Coletta ha battuto la destra a Latina ed è di nuovo sindaco. Adesso al lavoro per dare alla seconda città del Lazio il futuro che merita”. È quanto si legge sul profilo Twitter del Pd Lazio.