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Elezioni politiche 2022, a Messina incontro tra Salvini e Meloni. Il leader leghista sui migranti: “Per gli sbarchi non servono blocchi, bastano i decreti sicurezza”

Incontro a Messina tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Penso che ci vedremo, abbiamo in programma di riuscire a prendere un caffè”, ha detto in mattinata la leader di FdI quando ancora non era in programma un incontro. Intanto, le strategie sull’immigrazione dividono il centrodestra e riscaldano la campagna elettorale. Proseguono gli sbarchi a Lampedusa e l’hotspot è stracolmo con 1.600 ospiti. Giorgia Meloni punta sul blocco navale “per difendere i confini”, mentre Matteo Salvini intende ripristinare i decreti sicurezza nel primo Cdm dopo il voto. Tanto che questa mattina lo ha ribadito: “Non occorrono i blocchi, basta semplicemente riattivare i decreti sicurezza”. “Proposte a vanvera”, per il segretario Pd, Enico Letta. Continua il pressing dei partiti sul governo per un immediato decreto Aiuti ma Palazzo Chigi frena in attesa di un quadro preciso delle risorse finanziarie disponibili. La propaganda politica impatta sulla salute: in un’intervista a Repubblica, il ministro della Salute, Roberto Speranza dice: “Meloni e Salvini corteggiano i No-Vax ma il Covid circola ancora. 

Verso le elezioni, la campagna elettorale in tempo reale 

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Punti chiave

+Europa lancia lo slogan: “Cara Italia, il 25 resta libera”

“Cara italia, il 25 resta libera”. È lo slogan di +Europa per le elezioni politiche del 25 settembre e che campeggerà nelle affissioni e nei manifesti dei candidati di +E. “Alle prossime elezioni +Europa è la scelta più coraggiosa e più netta contro chi ti vuole di nuovo sola, in mano a pochi, in bianco e nero. Noi – si legge sui social del partito di Emma Bonino – ti vogliamo a colori, proprio come quelli della bandiera arcobaleno. Noi ti vogliamo grande. Grande quanto gli Stati Uniti d’Europa. Ma soprattutto noi ti vogliamo libera. Libera dal debito pubblico scaricato sulle spalle delle nuove generazioni.
Libera di premiare il merito e non prigioniera di rendite inaccettabili. Libera dalle corporazioni, per liberare il talento. Libera di poter scegliere in un mercato efficiente e non ingabbiata da servizi che non funzionano. Libera dai pregiudizi, dalle mafie e dal proibizionismo. Libera di amare, libera di scegliere. Cara italia, in gioco c’è molto di più di una semplice elezione: c’è il tuo destino. E sarai tu a scriverlo. Il 25, resta libera. Vota +Europa con EmmaBonino”.

A Messina incontro tra Salvini e Meloni

È in corso un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni a Messina. I due leader politici sono nella città dello Stretto per l’inizio di un tour elettorale in Sicilia. L’incontro, cominciato mezz’ora fa, si tiene al Circolo del tennis e della vela, dove Meloni e Salvini sono arrivati accompagnati dai candidati alle regionali e alle politiche nazionali dei rispettivi partiti.

Provenzano (Pd): “No spazio per terzi, quarti o quinti poli”

“Calenda aveva sottoscritto con noi un accordo e il giorno dopo, viste le critiche, se ne è pentito. Davvero non commento, perchè in questa campagna elettorale non c’è spazio per terzi o, come nel caso di Calenda, quarti o quinti poli. La partita è fra noi e la destra di Salvini e Meloni”. Così a Palermo il vice segretario nazionale del Partito democratico, Peppe Provenzano, parlando con i giornalisti.

Salvini: “Il ponte sullo Stretto è indispensabile e necessario” 

“Costa di più non fare il ponte che fare il ponte. È indispensabile, utile, necessario collegare non Messina a Reggio, ma l’Italia all’Europa. Non basta, certo, il ponte, e serve finire le opere irastrutturali in Sicilia e in Calabria, ma pensate all’immagine dell’Italia nel mondo con un’opera di ingegneria unica, fattibile e realizzabile che si ripaga in un anno – commenta il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Messina – Ogni anno i siciliani per il non avere il ponte spendono cinque miliardi di euro. Siccome l’Europa ci dà sempre poco o niente, se ci aiutano a fare quest’opera si quantificano decine di migliaia di posti di lavoro a Messina e a Reggio Calabria. Chi continua a dire di no al ponte è ignorante, in malafede o altro. Questo vale anche per il nucleare”. 

Bonaccini a Calenda: “Non serve tregua ma un tetto al prezzo del gas”

Di una tregua della campagna elettorale per aiutare il governo Draghi “non c’è bisogno”. Semmai serve “trovare la massima unità” su provvedimenti utili a famiglie, imprese ed enti locali, a partire da un tetto al prezzo del gas. “E’ inutile girarci intorno: bisogna partire da lì”. A dirlo è il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento questa mattina con ‘L’aria che tira’ su La7. Bonaccini risponde così alla proposta di ‘armistizio’ lanciata da Carlo Calenda e raccolta dal leader della Lega, Matteo Salvini. “Non c’è bisogno di una tregua della campagna elettorale – afferma il governatore – la campagna elettorale è inevitabilmente in corso, si vota tra 20 giorni. Quello che è giusto invece è trovare la massima unità su misure che vadano incontro alle famiglie, alle imprese e agli enti locali, a prescindere da cosa votano le persone, perché qui rischiamo una crisi sociale drammatica”. E tra i primi provvedimenti da assumere, sostiene bonaccini, “è inutile girarci intorno. Serve un tetto al prezzo del gas. Non c’è altra misura più sostenibile, bisogna partire da lì”. Per il presidente dellaRregione, in ogni caso, “è surreale che da destra ora invochino provvedimenti salvifici da parte del governo draghi dopo averlo fatto cadere. Ne avremmo avuto bisogno ancora per alcuni mesi, per l’autorevolezza che ha a livello internazionale”.

Meloni: “ll ponte sullo Stretto è necessario, è grande opportunità”

“Il Ponte di Messina secondo me è necessario, è una grande opportunità, una grande opera. La nostra è una civiltà che costruiva ponti in dieci giorni, duemila anni fa, non si è capito adesso perché ora ci mettiamo diecimila anni per costruire dieci metri…”. Così Giorgia Meloni parlando a Messina dell’opera.

Salvini: “Incontrerò Meloni, meglio in due che non esserci”

“Ci vedremo con la Meloni a Messina. Il centrodestra crede nella Sicilia. Noi oggi siamo qua, non so dove siano oggi Letta, Conte Di Maio. Meglio essere in due a Messina che non esserci”. Così Matteo Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti a Messina. “Noi non confrontiamo prima le agende con gli altri candidati – aggiunge – meglio essere in due a Messina che non esserci. Secondo voi agli italiani interessa questo o poter pagare le bollette di luce e gas?”.

Migranti, Meloni: “Per l’Europa bloccare le partenze sarebbe serio”

“Continuo a pensare che la cosa più seria da fare sia una missione europea per bloccare le partenze in collaborazione con le autorità libiche e quindi quello che si dice sul blocco navale come atto di guerra in realtà è una fake news”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Messina al mercato Vascone parlando di immigrazione. “L’Europa ha trattato per esempio con la Turchia – ha proseguito – per fermare la rotta dei migranti che arrivavano da Est e non si è capito perché l’Italia sia stata invece abbandonata sulla rotta del Mediterraneo. Probabilmente in Europa la richiesta di una missione europea per stabilire in Africa chi ha diritto ad essere rifugiato e distribuire solo i rifugiati, potrebbe essere più seriamente presa rispetto alla pretesa del governo italiano di fare entrare migliaia di migranti irregolari, che le altre nazioni non fanno entrare, e poi chiedere agli altri di prenderseli. Io ho fatto una proposta che mi sembra la più sensata di tutti”. 

Meloni: “Per Renzi sono finta moderata? Poveretto, parlano solo di me”

“Siamo in campagna elettorale, che deve dire Renzi, poveretto… La cosa che trovo francamente avvilente di questa campagna elettorale è che io parlo di quello che voglio fare per l’Italia, invece loro parlano solo di me. Avranno qualcosa da dire agli italiani su quello che vogliono fare, a parte dire che la Meloni è un mostro impresentabile?”. Lo ha detto Giorgia Meloni a Messina replicando a distanza a Matteo Renzi che oggi, in una intervista a La Stampa, la definisce “finta moderata” e “inadeguata”. “Probabilmente – dice Meloni – il problema che hanno queste persone è che avendo governato l’Italia negli ultimi anni e avendo portato disastri inenarrabili, ovviamente, a differenza mia non possono raccontare ‘vorrei fare questo per la mia nazione’, non possono rivendicare una coerenza, serietà e amore per la nazione, quindi parlando di me. Contenti loro a fare la campagna elettorale così… io invece voglio parlare ai cittadini di come questa nazione si può risollevare”.

Sicilia, Meloni: “Il centrodestra compatto su Schifani grazie a FdI”

“La coalizione in Sicilia si compatta su Renato Schifani grazie a Fratelli d’Italia che per il bene dell’unità della coalizione ha fatto un passo indietro con Nello Musumeci che, secondo me, meritava la candidatura”. Lo ha detto Giorgia Meloni parlando a Messina a un’iniziativa elettorale.

 Renzi: “Il 7 settembre Calenda a Piombino, bene la richiesta di impegno del leader sulle bollette”

 “A proposito di Toscana, segnatevi anche questa data: 7 settembre. Perché quel giorno Carlo Calenda sarà a Piombino, all’interno di una sorta di lunga diretta radio/video che faremo da tanti luoghi diversi del Paese per dire basta a chi blocca le opere necessarie al nostro futuro – scrive il leader di Iv, Matteo Renzi, nella sua Enews – Calenda sta facendo bene a chiedere a tutti gli altri candidati un impegno sulle bollette: vedrete che questo tema sarà sempre più decisivo. Intanto, la Basilicata, che ha le trivelle, darà gratis il gas ai lucani: ecco a cosa serve la politica del sì anziché la logica del no a tutto”, concude Renzi.

Calenda a Letta: “Campagna del Pd stupida, ritirala”

“Enrico, questa è una campagna stupida. Noi siamo Pro-Vax quanto voi. E così ad esempio Forza Italia e Conte. È arrogante pensare che tutto ciò che non è Pd sia il male. Ma c’è di più, è una campagna che ha l’obiettivo di dividere i cittadini tra buoni e cattivi. Ritirala se puoi”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda in risposta a Enrico Letta e al manifesto dem ‘Scelgo’, in cui l’alternativa è novax/scienza e vaccini.

Salvini: “Per me sarebbe un onore presiedere il primo Cdm”

“Per me sarebbe un onore presiedere il primo Consiglio dei ministri dove verranno reintrodotti i decreti sicurezza. In Italia entra chi ha il permesso di entrare, punto”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Messina per un evento elettorale. “Noi dobbiamo tornare a difendere i confini e a bloccare gli sbarchi e il traffico degli esseri umani. Non serve inventare niente: al primo Cdm, a costo zero, si reintroducono i due decreti sicurezza che hanno perfettamente funzionato per anni. Quando li hanni smontati è tornato il caos”, aggiunge.

Meloni: “Non sono affascinata da metodi De Luca”

“Cateno De Luca candidato a governatore in Sicilia non mi preoccupa particolarmente. Penso che questo sia il momento della serietà, competenza, non sono affascinata dai suoi metodi, mettiamola così. Poi, chiaramente, ognuno fa il suo lavoro, e io rispetto tutti i miei avversari, figuriamoci. Ma non lo considero particolarmente in partita”. Così Giorgia Meloni a Messina sulla candidatura dell’ex sindaco di Messina a presidente della Regione.

Meloni: “Musumeci ministro? Non parlo di poltrone”

In caso di vittoria del centrodestra Nello Musumeci diventerà ministro per il Sud? “Io non parlo di poltrone prima di vincere le elezioni, sono una persona abituata a combattere le battaglie prima di vincerle. Ed è quello che sto facendo”. Lo ha detto Giorgia Meloni, a Messina, rispondendo a una domanda dei giornalisti su un possibile futuro ruolo del governatore della Sicilia.

Meloni: “Blocco navale come atto di guerra è fake news”

“Quello che si dice sul blocco navale come atto di guerra è una fake news”. Lo ha detto Giorgia Meloni, a Messina, parlando del tema dell’immigrazione. “Io penso – ha aggiunto – che la cosa più seria che si possa fare è una missione europea per bloccare le partenze, in collaborazione con le autorità libiche. L’Europa, per esempio, ha trattato con la Turchia sulla rotta dei migranti che arrivavano da Est per fermarla. E non si è capito perché l’Italia sia stata abbandonata sulla rotta Mediterranea. Probabilmente andando in Europa a chiedere una missione per stabilire in Africa chi ha diritto allo status di rifugiato e distribuire solo i rifugiati potrebbe essere prese più seriamente in considerazione della pretesa del governo italiano di fare entrare nel Paese migliaia di irregolari, che le altre nazioni non fanno entrare, e poi chiedere agli altri di prenderseli”.

Migranti, Salvini: “Per gli sbarchi non servono i blocchi ma i decreti sicurezza”

Per il problema degli sbarchi “non occorrono i blocchi, basta semplicemente riattivare i decreti sicurezza”. Così Matteo Salvini, parlando in piazza a Messina, sul tema dei migranti.

Meloni: “Anche Salvini a Messina? Non è un derby a distanza , più tardi prenderemo un caffè”

“Non è un derby a distanza, ci siamo detti qualche giorno fa con Matteo che bisogna incrociare le agende. Abbiamo tutti 20 giorni per fare venti regioni, quindi è normale che si possano sovrapporre le date. Penso che ci vedremo con Matteo più tardi, abbiamo in programma di riuscire a prendere un caffè insieme per fare il punto anche su questo”. Lo ha detto Giorgia Meloni arrivando al mercato Vascone di Messina parlando della presenza di Salvini sempre a Messina, allo stesso orario, ma in un posto diverso. “Succede, è normale – dice – Capita di andare in una regione e trovare Matteo, in un’altra Renzi, stiamo tutti facendo lo stesso lavoro è normale che ci si incroci”.

Migranti, Salvini: “Registriamo numeri preoccupanti”

“Ho dimostrato, pagando sulla mia pelle, che si possono contrastare gli scafisti. Oggi mi sono arrivate immagini da Lampedusa impressionanti e drammatiche. Duemila sbarcati in poche ore. Mi domando se l’attuale ministra dell’Interno Lamorgese sia stata avvistata su un’isola deserta, se sia in vacanza, su altro pianeta. Stiamo registrando numeri preoccupanti”, commenta il segretario della Lega Matteo Salvini.

Calenda: “Patto tra i leader, portiamo soluzione a Draghi”

“Ho proposto un patto di responsabilità ai leader politici. Mettete da parte le promesse elettorali che spaventano i mercati così da dare la possibilità a Draghi di stanziare le risorse finanziarie che servono sulle bollette senza alimentare la speculazione finanziaria”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda. Commentando l’intervista del coordinatore di FI, Antonio Tajani a Repubblica continua: “Dopo Salvini anche Tajani; oggi apre alla nostra offerta. Ma per cortesia non giochiamo con le parole. La proposta rimane sempre la stessa: sediamoci insieme e portiamo una soluzione a Draghi sul caro bollette, assumendoci la nostra parte di responsabilità”.

Di Maio: “Salvini non vuole price cap, danneggerebbe Putin”

“Salvini il tetto massimo del gas non lo vuole perchè sono soldi in meno che vanno a Putin per finanziare la guerra”. Lo dice Luigi Di Maio di Impegno Civico a La Stampa online.

Salvini: “Spero voto libero e trasparente a Reggio Calabria”

“Spero che si torni a votare in maniera libera e trasparente a Reggio Calabria. Non solo a Reggio, ci sono stati brogli elettorali in tanti comuni italiani, tra qualche giorno si torna a votare a Latina”. Lo ha detto Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sull’inchiesta per i presunti brogli verificatisi in occasione delle ultime elezioni comunali nella città dello Stretto. “Reggio – ha proseguito il leader leghista – è straordinaria, merita di più e come centrodestra facciamo autocratica, anche io personalmente, per non averle dedicato negli ultimi anni, probabilmente, tutta l’attenzione che avrebbe meritato. Però sbagliando si impara. E noi siamo pronti, e spero che la giustizia faccia il suo corso”.

Migranti, Salvini: “Lamorgese è su un’isola deserta?”

“Ho già dimostrato che si possono contrastare gli scafisti. Dalla Sicilia stamattina arrivano immagini drammatiche. Duemila sbarchi e mi domando dove sia l’attuale ministro dell’Interno, forse su un’isola deserta, perchè stiamo registrando numeri preoccupanti”, attacca il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Reggio Calabria.

Energia, Di Maio: “Il governo deve fare tutto quello che serve”

“Il tema non è lo scostamento. Il tema è intervenire con miliardi di euro che servono a fermare il caro bollette. Il governo deve fare tutto quello che serve, però neanche nella coalizione che io chiamo ‘sfascia-conti’, quella di destra, hanno le idee chiare, perché uno dice che bisogna fare lo scostamento e un altro di no”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, ad ‘Agorà’ su Rai3. “Ma lasciamo stare lo scostamento. Dobbiamo dire che ridurre le bollette per le famiglie e per le imprese è una priorità e lo dobbiamo fare come governo. Gli italiani non meritavano una campagna elettorale in pieno agosto quando avevamo un governo che era in grado di affrontare queste cose. Impegno civico chiede un intervento diretto sulle bollette degli italiani, lavoriamo al tetto massimo del prezzo del gas europeo – lo faccio da ministro degli Esteri. Mi dispiace che oggi chi sta invocando le soluzioni è chi ha creato il problema”, ha concluso.

Domani la Lega presenta i candidati milanesi

Domani martedì 30 agosto, alle ore 12 allo spazio pin in viale Monte Santo 5 a Milano, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dei candidati alle elezioni politiche della Lega Salvini Premier a Milano. Lo annuncia la stessa segreteria territoriale del Carroccio. Dal partito fanno sapere che insieme al coordinatore cittadino Stefano Bolognini saranno presenti i candidati Igor Iezzi, Alessandro Morelli, Cristina Cantù, Laura Ravetto, Federica Zanella e Giuseppe Valditara.

Boldrini a calenda, Conte e Renzi: “Basta attaccare il Pd. Con la destra si rischia la bancarotta”

“Ma Calenda, Renzi e Conte perché continuano ad attaccare il Pd? Non si rendono conto di cosa comporterebbe una vittoria di Meloni, Salvini e Berlusconi? Si rischierebbe la bancarotta come nel 2011 e l’Italia avrebbe un piede fuori dall’Ue. Non basta per cambiare rotta?”. Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Laura Boldrini.

Salvini: “Ci sono aziende che non riaprirannoa settembre”

“La Lega è disponibile da oggi a dare l’ok al governo per stanziare 30 miliardi di euro e bloccare gli aumenti delle bollette. Chi dice che occorre riparlarne ad ottobre, vive su un altro pianeta. Qui ci sono aziende che non riapriranno a settembre. Quindi il mio invito è copiare il modello francese, fissando un tetto massimo all’aumento delle bollette che non sono né di destra né di sinistra”. Così il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, sempre da Reggio Calabria.

Serracchiani (Pd): “La destra portò l’Italia alla bancarotta”

“La realtà è sempre più forte delle chiacchere. Mentre Meloni persegue nel tentativo di accreditare se stessa e l’alleanza che guida all’insegna dell’unità, della responsabilità e della moderazione alle prime curve la macchina sbanda alla grande come è evidente nelle ricette per affrontare la grave crisi prodotta dalla fiammata dei prezzi energetici. Tajani ne ha una, Tremonti un’altra e Salvini chiede a Draghi di pensarci lui. Sono sempre loro, i protagonisti dell’ultimo governo Berlusconi, nel 2011, di cui anche Meloni faceva parte, che ha condotto il paese sull’orlo del tracollo – afferma Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera – Per evitare la bancarotta gli italiani hanno dovuto sopportare anni di sacrifici con gravi ripercussioni sull’economia, sull’occupazione, sui bilanci delle imprese e delle famiglie. Naturalmente la colpa non era della destra che governava ma dell’Europa e delle istituzioni internazionali perché nel loro racconto la responsabilità è sempre da ricercare altrove e non nei propri errori”.

Salvini: “Rincaro bollette è una uerra da combattere subito”

“Ho letto della disponibilità di Carlo Calenda ma vorrei sapere anche cosa ne pensano Enrico Letta, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio. Noi siamo disponibili. Tutta la politica deve dare prova di responsabilità e concordare un piano d’azione comune. Qualcuno dice facciamolo senza scostamento di bilancio e fondi aggiuntivi, ma i soldi non crescono sugli alberi”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, da Reggio Calabria ad una iniziativa elettorale in vista delle elezioni politiche, in riferimento al rincaro delle bollette energetiche. 

Salvini: “Trovare 30 miliardi per aiuti a imprese e famiglie”

“La priorità per la Lega è aiutare le famiglie e le imprese a pagare le bollette della luce e del gas, tutto il resto sono chiacchiere. Vorrei sapere dagli altri capi di partito cosa ne pensano della proposta della lega, copiata dalla Francia dove dall’inizio dell’anno stanno aiutando famiglie ed imprese e l’aumento massimo è del 4%. In italia ci sono state bollette raddoppiate e triplicate”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini a Reggio Calabria per un tour elettorale in vista delle elezioni politiche. “Mi chiedo – ha aggiunto – se c’è la disponibilità di tutti i partiti almeno sugli aiuti alle famiglie, ai negozi, alle fabbriche, ai sindaci per trovare 30 miliardi di euro, cifra quantificata dalle imprese per mettere un tetto massimo agli aumenti delle bollette. La Lega dice sì”.

Renzi: “Come definiamo chi mandò a casa Draghi e ora chiede intervento?”

“Ma quelli che hanno mandato a casa Draghi e ora chiedono a Draghi di risolvere il problema bollette come li definiamo?”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, nella sua enews.

Renzi: “Meloni copia la proposta di Italia viva su assegno unico”

“In questa settimana, Meloni ha detto anche una cosa interessante. Ha proposto di aumentare del 50% l’assegno unico e universale per i figli. Si è però dimenticata di dire chi ha voluto e introdotto questa misura, vale a dire Italia Viva, con la ministra Bonetti. Allora, io non immagino che Meloni si metta un cartello per dire ‘viva la Leopolda’, nonostante questa proposta sia stata lanciata proprio alla Leopolda di tre anni fa. Ma sappia che, se mai dovesse accadere la vittoria della destra, tutti i giorni le ricorderemo questa promessa: se uno ha una buona idea è giusto sostenerla. Anche se fa pensare il fatto che la Meloni, per avere una buona idea, debba copiare le nostre. Ma va bene così”. Lo scrive il leader di Italia viva, Matteo Renzi, nella sua enews. “Ciò che non va bene, invece, è l’ipocrisia della leader di Fratelli d’Italia sulle trivelle. Nell’aprile 2016, Meloni diceva che Renzi era schiavo ‘delle lobby dell’energia’, oggi propone di fare ciò che dicevo io allora e che lei contestava, facendo campagna elettorale contro il referendum. Mi sono quasi stancato di sentirmi dare ragione dopo anni. Ma, al netto della questione personale: io capisco che Meloni – come pure Lega, Forza Italia, mezzo Pd e i Cinque stelle – su questo tema abbiano cambiato idea. Ma, visto che hanno cambiato idea, pare brutto chiedere scusa per gli insulti di sei anni fa?”.

Grillo: “Estendere il diritto di voto ai sedicenni”

“A 16 anni puoi lavorare, puoi pagare le tasse, ma non puoi votare. #Votoa16anni”. Lo scrive su Twitter il garante del M5S Beppe Grillo, rimandando a un post pubblicato sul suo blog in cui evidenzia il fatto che “il voto a 16 anni esiste già in molti Stati. Ora, è arrivato il momento di ascoltare le nuove generazioni, estendendo il diritto di voto ai sedicenni. Il mondo appartiene a loro!”.

“Da anni il M5S porta avanti questa battaglia generazionale. Nel 2013 abbiamo votato per l’estensione del voto ai sedicenni nella riforma della legge elettorale europea e presentammo in Parlamento una mozione di riforma costituzionale e istituzionale per estendere il voto anche ai referendum popolari sulla modifica di Governo e di Stato. Come sempre, entrambe le proposte furono bocciate”, si legge ancora sul blog del garante M5s. “A 16 anni puoi lavorare, puoi pagare le tasse, ma non puoi votare. Un giovane non può determinare il suo futuro attraverso la scelta del governo nazionale del suo Paese”, osserva Grillo.

Salvini: “Togliere il numero chiuso a medicina”

“Togliere il numero chiuso che blocca l’accesso alla facoltà di Medicina, come in Francia”, ribadisce Matteo Salvini, leader della Lega, parlando a Reggio Calabria.

Confermato stop alle liste Cappato e Forza Nuova in Lombardia

L’Ufficio elettorale della Cassazione ha confermato la ricusazione, che era stata già decisa nei giorni scorsi dai giudici della Corte d’Appello milanese, delle liste presentate in Lombardia per le elezioni del 25 settembre da Referendum e Democrazia di Marco Cappato, per la nota questione delle firme digitali e non cartacee, e da Forza Nuova, presentata solo per il Senato.

Salvini: “Intervento urgente per calmierare le bollette, accordo con tutti”

“Il tema è aiutare famiglie e imprese a pagare le bollette di luce e gas: almeno su questo non litighiamo, firmiamo un accordo comune. Copiamo il modello francese, le bollette della luce per famiglie e imprese in Italia non possono raddoppiare e triplicare. Serve un intervento urgente, siamo in guerra – ribadisce il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Reggio Calabria – La proposta della Lega a tutta la politica italiana è di accordarci per un intervento del governo per bloccare gli aumenti delle tariffe. Se lo fanno in Francia lo possiamo fare anche in Italia. Riconvochiamoci subito in Parlamento, riuniamo subito un cdm. Risolviamo il problema delle bollette copiando il modello francese”.

Il 31 agosto Tajani e Weber a Roma

Il presidente e capogruppo del partito Popolare europeo, Manfred Weber, sarà a roma mercoledì 31 agosto, “a sottolineare la vicinanza del Ppe all’Italia, in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre”. Alle 11 dello stesso giorno, presso la sede della stampa estera, Weber e il vice presidente del partito Popolare europeo e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, incontreranno i giornalisti nazionali ed esteri. Lo comunica l’ufficio stampa di forza italia.

Meloni e Salvini in Sicilia, partita per leadership

Giorgia Meloni e Matteo Salvini arrivano in Sicilia e con appuntamenti quasi in contemporanea giocano nell’isola una nuova partita nella gara per la leadership del Centrodestra, imbracciando entrambi la bandiera dello stop ai flussi di migranti. La leader di Fratelli d’Italia e il capo della Lega terranno oggi il primo appuntamento alla stessa ora nella stessa città, ma in due punti opposti: Meloni sarà alle 12 a Messina al mercato Vascone per un incontro con cittadini e commercianti; Salvini, alle 12, presenterà i candidati alle politiche e alle regionali in un ristorante in viale Libertà. Quest’ultimo andrà poi nel Ragusano, a Scicli e a Comiso, per altri incontri e domani sarà a Gela e a Palermo, mentre Meloni alle 18 di oggi sarà a Catania a una manifestazione di FdI con il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Renato Schifani.

Berlusconi: “Tasso astensionismo inaccettabile”

“La pillola di oggi ha uno scopo preciso. Denunciare una situazione che è davvero incredibile ed è inaccettabile in quella che vuole essere una vera e compiuta democrazia. Parlo del tasso di astensionismo, cioè del numero di italiani che dicono che non andranno a votare. È un tasso superiore al 40%, a cui bisogna aggiungere l’11% degli italiani indecisi. Questo significa che ben 23 milioni di italiani non andranno a votare e non capiscono l’importanza della scelta storica da compiere da tutti noi il 25 settembre. È davvero incredibile che il 50% degli italiani non voti”. Così su Facebook il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.  “C’è da domandarsi – aggiunge –  ma siamo ancora in una Democrazia? Allora, mi rivolgo a voi che non intendete andare a votare o a voi che ancora non sapete per chi votare”.

Tajani: “No a esercizi teorici sulla premiership, pensiamo a vincere”

Gli “esercizi teorici” su “chi farà il presidente del Consiglio non mi appassionano. Intanto dobbiamo vincere le elezioni e, se gli elettori ci premieranno, faremo una proposta al Capo dello Stato”, dice ai microfoni di Rtl Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.

Tajani: “Pronti a sederci a un tavolo per trovare un accordo sul decreto che affronti i rincari”

“Noi siamo pronti a sederci attorno a un tavolo affinché si trovi un accordo per un decreto che affronti l’emergenza bollette” ma “senza un’azione forte dell’Europa il problema sarà difficilmente risolvibile”. Così Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, parlando a Rtl.

Tajani: “Prima le famiglie delle regole di bilancio”

“Draghi ha il nostro pieno sostegno per un intervento d’emergenza contro l’impennata dei prezzi, che eviti alle famiglie di vedersi staccate luce e gas e a migliaia di imprese di chiudere. Siamo pronti a sederci a un tavolo, portando le nostre proposte”. Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, in una intervista a Repubblica. “Pensiamo che si possa decidere di far pagare alle imprese e ai cittadini una bolletta pari a quella dell’anno scorso, prima degli aumenti: lo Stato potrebbe farsi carico della differenza. E poi si può abbattere l’Iva sui beni di prima necessità come il pane, la pasta, il latte”, ha aggiunto. “È innegabile che abbiamo un problema di debito pubblico, ma non possiamo far chiudere migliaia di piccole e medie imprese. Non dico che dobbiamo arrivare all’helicopter money, ma la preoccupazione per una crisi che mette in difficoltà anche le famiglie borghesi, viene prima di quella per i conti. Aggiungo che bisognerà anche ridurre i consumi e abituarsi a risparmiare un po’”, ha spiegato. “L’Europa, che non deve perdere tempo. Convocare la riunione dei ministri dell’energia a metà settembre rischia di essere un po’ tardi. L’Ue deve intervenire imponendo un prezzo al tetto del gas e bloccando le contrattazioni sulla borsa del gas di Amsterdam per evitare anche speculazioni, di Paesi europei e non”, ha aggiunto.

Tremonti (Fdi): “Lo scostamento sarebbe molto pericoloso”

Uno scostamento di bilancio “con l’inflazione e la speculazione in netta ripresa sarebbe una misura molto rischiosa”. Ad affermarlo, in un’intervista a ‘La Repubblica‘, è l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. “Alla crisi energetica si somma l’inflazione gravissima. In realtà, siamo davanti alla combinazione drammatica e pure prevedibile della fine della globalizzazione, che ha fra le conseguenze la guerra, e dello svanire dell’illusione finanziaria che ha dominato questo decennio. C’è il pericolo di una recessione, con rilevanti conseguenze sociali e politiche”, sottolinea Tremonti.