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Elezioni, partiti e governo verso il 25 settembre. Grillo attacca Di Maio: “Gigino a cartelletta pronto per la Nato”. Conte: “Agenda Draghi lontana dalla nostra agenda sociale”

“Quel Parlamento lì non se lo merita nessuno, nemmeno l’ultimo degli Italiani”. Beppe Grillo riappare in un video postato su suo blog, rilanciato sui social, e si schiera per la linea dura. “Siamo in un momento caotico – ammette – e potremmo essere morti tra 15 giorni” come M5s, “ma i nostri due mandati sono luce in questa tenebra incredibile, sono l’interpretazione della politica come servizio civile” e sono “un antibiotico”.

Silvio Berlusconi torna in campo a 85 anni, la sua nona campagna elettorale, e Antonio Tajani annuncia che “si candiderà sicuramente al Senato”. Il leader ha convocato un nuovo vertice del centrodestra. Giuseppe Conte, presidente dei Cinque Stelle, avverte il Pd: “Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale a Palermo”, dice dando il suo ok alla partecipazione alle primarie in Sicilia, dove si vota oggi per scegliere il candidato progressista alla presidenza della Regione tra Caterina Chinnici del Pd, Barbara Floridia del M5s e Claudio Fava dei Centopassi. Letta studia nuove alleanze escludendo chi non ha votato la fiducia a Draghi.



Verso le elezioni: l’inizio della campagna elettorale in tempo reale

Punti chiave

L’ex magistrato Palamara: “Mi candido, sui temi della giustizia vicini al centrodestra”

“Mi candido alle elezioni del 25 settembre”, conferma l’ex magistrato Luca Palamara, radiato dalla magistratura e rinviato a giudizio dalla procura di Perugia. “Chi saranno i nostri interlocutori politici? Io penso che questo sia un tema che storicamente ha interessato il mondo del centrodestra. Ma non solo. Penso che il tema della giustizia abbia diviso il Paese in due tra garantisti e giustizialisti, ed è stata la vera sconfitti. Il Paese è di tutti”. Lo ha detto Luca Palamara, annunciando la sua discesa in campo alle politiche del 25 settembre, all’Hotel Baglioni in via Veneto a Roma, e lanciando la sua associazione, ‘Oltre il sistema’. “Quindi la questione è molto semplice: no all’uso politico della giustizia. La mia battaglia di verità continua”, ha aggiunto.

Legnini: “La ricostruzione post-terremoto andrà avanti”

Con la crisi di governo le comunità colpite dai terremoti del 2016 temono ulteriori rallentamenti nel recupero dei borghi distrutti, ma il commissario straordinario, Giovanni Legnini, rassicura: “La governance della ricostruzione è pienamente legittimata e non c’è alcun motivo di preoccupazione”. L’ha detto stamani a margine del primo Forum sulla montagna, organizzato dal Comune di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), nei pressi del santuario della Madonna della Cona in occasione del 500° anniversario della battaglia del Pian Perduto. Legnini, dopo aver ricordato le misure adottate per arginare “gli ostacoli di questa stagione, rappresentati ad esempio dall’esplosione dei prezzi e del caro energia”, ha ribadito l’appello ai professionisti di “venire qui a investire energie, perché oggi la ricostruzione, grazie anche all’attenzione che il governo e il presidente Draghi hanno avuto per questi territori, è ancora più attrattiva”

Conte a Pd: “Agenda Draghi lontana dalla nostra agenda sociale”

“È vero, Enrico. L’Italia è stata tradita quando in Aula il premier e il centrodestra, anziché cogliere l’occasione per approfondire l’agenda sociale presentata dal M5s, l’hanno respinta umiliando tutti gli italiani che attendono risposte. L’agenda Draghi da voi invocata ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente”. Così in un post il leader M5s Giuseppe Conte replica a un post di Enrico Letta e del Pd su “l’Italia tradita”.

Zaia: “Rating Veneto è BBB, con l’autonomia varrebbe A+”

“Sulla piazza finanziaria il Veneto vale BBB, questo è il giudizio dell’agenzia di rating Fitch, che conferma lo stato di buona salute dei conti della regione. La pagella del Veneto è sicuramente positiva, ma potrebbe esserlo ancora di più”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprimendo soddisfazione per il giudizio elaborato dalla FitchRatings, che ha confermato il rating di lungo termine BBB, con outlook stabile. “Se non vigesse la regola che il rating di una regione non può essere migliore di quello dello Stato di appartenenza, il nostro sarebbe A+, al pari delle altre grandi regioni evolute del mondo perché è tra queste, pur non godendo ancora della tanto attesa autonomia, che dovremmo stare”.

Elezioni, Brunetta: “Liberi e forti si uniscano per il bene del Paese”

“I ‘liberi e forti’ ora si riuniscano per il bene del Paese”. Così il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta a Sabato anch’io su Radio Uno Rai. “Il centrodestra era dato in testa nei sondaggi finché era composto da un’opposizione che beneficiava della sua rendita, Fratelli d’Italia, e di due partiti che erano al Governo, Forza Italia e Lega”, ha detto Brunetta rispondendo ad una domanda sulle elezioni. “I sondaggi si riferivano a un sistema governato da una quasi unità nazionale. Adesso è cambiato tutto: non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia e Lega sono all’opposizione. Chissà che non cambino anche i sondaggi. Io dico che c’è la necessità che si riuniscano i ‘liberi e forti’ di sturziana memoria: chi mette al primo posto il bene di questo Paese, chi vuole la normalità, l’europeismo, l’atlantismo. Chi sta senza se e senza ma dalla parte dell’Ucraina, vittima di un’aggressione. Chi vuole un Paese liberale, non soggetto alle corporazioni violente, che faccia pagare le tasse a tutti i cittadini per pagarne di meno. Questo era il mio sogno quando sono entrato in Forza Italia e resta il mio sogno anche adesso”.

Grillo: “Gigino di Maio ‘a cartelletta’ aspetta di archiviarsi in un ufficio della Nato”

Nel video diffuso Beppe Grillo dice: “L’Italia si merita tante cose e noi non siamo riuscite a farle, mi sento colpevole anche io. Ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario: sono tutti contro di noi. Siamo degli appestati. E quando tutti sono contro di noi significa una sola cosa: vuol dire che abbiamo ragione. Noi siamo un antibiotico. Tutti questi sconvolgimenti, queste defezioni, sparizioni nel nostro Movimento sono provocate da questa legge sui due mandati che è innaturale, che è contro l’animo umano… Gigino ‘a cartelletta’ adesso è di là che aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della Nato, è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una cartelletta. La legge sui due mandati deve essere una legge di Stato”.

Grillo: “Due mandati sono luce nella tenebra”

“Possiamo essere morti tra 15 giorni, non lo so. Ma so che questi nostri due mandati sono la luce nella tenebra, sono l’interpretazione della politica in un nuovo modo, come un servizio civile. Sia io che Casaleggio quando abbiamo fatto queste regole non l’abbiamo fatto per ‘l’esperienza’, per andare avanti, ma perché ci vuole una interpretazione della politica in un nuovo modo”. Così Beppe Grillo in un video sul suo blog. Dice, quindi: “Noi siamo questi e la legge dei due mandati deve diventare una legge di Stato. L’Italia si merita una legge sui due mandati e sui cambi di casacca”.