Search

Domani al voto oltre 46 milioni di italiani, dalle 7 alle 23. Scrutinio, si parte dalle schede del Senato

I punti chiave

2′ di lettura

Sono oltre 46 milioni gli italiani che domenica 25 settembre avranno diritto a recarsi alle urne per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23. Alla chiusura dei seggi, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.

I documenti necessari

Oltre alla tessera elettorale occorre presentarsi ai seggi muniti di uno dei seguenti documenti identità: la carta d’identità e ogni altro documento di riconoscimento munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati (patente di guida, patente nautica, passaporto, libretto di pensione, porto d’armi, tessera At, altro). Questi documenti possono essere utilizzati anche se scaduti, purché risultino regolari sotto ogni altro aspetto e la fotografia assicuri la precisa identificazione dell’elettore; la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, che dev’essere munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, munita di fotografia.

Loading…

Le schede

A ciascun elettore saranno consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

Come si esprime il voto

Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio.Non è previsto il voto disgiunto.

Cosa fare se si commette un errore

L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.