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Asse Meloni-Mattarella: «No a ingerenze dall’estero». La Lega alza la posta sui ministeri

ServizioPolitica

L’Italia ha fin qui raggiunto gli obiettivi che doveva raggiungere nei tempi previsti. È uno dei due Paesi per i quali la Commissione ha già dato parere favorevole alla seconda erogazione, l’altro è la Spagna». Lo ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni

(ANSA)

I punti chiave

  • Toto ministri, la Lega alza la posta

    Sul ’toto-ministri’ la Lega sembra voler alzare la posta. È vero che da giorni si parla di una disponibilità di Salvini a fare un «passo di lato» rispetto al Viminale e che su di lui non sarebbe stato posto «alcun veto», ma è anche vero che rilancia sulla necessità di dar vita a un Ministero della famiglia e della natalità: ipotesi che sarebbe destinata a far discutere anche in Europa. La Lega, poi, mentre il centrodestra viene travolto in Basilicata da un’inchiesta giudiziaria che vede indagati esponenti di FdI e FI, fa sapere anche che «gradirebbe molto» occupare la casella del Ministero per Affari regionali, autonomia e riforme visto che «autonomia e presidenzialismo sono temi centrali da portare a casa».

  • Asse Meloni-Mattarella: «No a ingerenze dall’estero»

    Giorgia Meloni affretta i tempi per la definizione della squadra di Governo ma continua a guardare all’Europa, alzando dei paletti.Al ministro francese Laurence Boone che avrebbe detto di voler vigilare sul «rispetto dei diritti e delle libertà in Italia» chiede di smentire la dichiarazione perché altrimenti sarebbe una «inaccettabile» minaccia d’ingerenza esterna «contro uno Stato sovrano, membro dell’Ue». «L’era dei governi che chiedono tutela all’estero – avverte la leader di FdI – è finita».

  • Mantovani: M5S appoggerà solo iniziative negoziato

    «L’Unione europea deve essere protagonista di una svolta negoziale per la pace. Per uscire da questa tremenda guerra, serve una spinta condivisa verso il negoziato e il Movimento Cinque Stelle non sosterrà alcun tipo di posizioni che vadano nella direzione opposta». Così la senatrice 5S Maria Laura Mantovani insieme ai consiglieri comunali di Modena e provincia interviene a fronte di quanto accaduto ieri al Parlamento europeo, dove il M5S Europa si è battuto per introdurre un emendamento alla risoluzione in discussione per invitare l’Ue e gli stati membri a vagliare tutte le potenziali vie per la pace e proseguire gli sforzi per porre immediatamente fine alla guerra.