Search

Al voto il 25 settembre. Draghi: avanti su emergenze e Pnrr. Berlusconi: premier ha rifiutato bis, forse era stanco

ServizioPolitica

Il giorno dopo aver ottenuto la fiducia del Senato con appena 95 voti favorevoli, il premier Draghi è salito al Colle dove ha rassegnato le sue dimissioni. Il governo resta in carica per gli affari correnti. Il presidente della Repubblica Mattarella dopo aver visto al Quirinale la presidente del Senato Casellati e il presidente della Camera Fico Il Presidente della Repubblica, firmato il decreto di scioglimento delle Camere. Nel corso del Consiglio dei ministri, è stato comunicato ai ministri che si andrà a votare il 25 settembre.

Governo, Draghi: grazie a chi mi ha sostenuto con lealtà

I punti chiave

  • Berlusconi: no liste uniche, ognuno con sua identità

    «Non stiamo pensando a liste uniche (del centrodestra, ndr). Ciascun partito continuerà con la propria identità, ci sono differenze di posizione, di linguaggio, di storie tra i partiti per cui riteniamo che debba restare. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi escludendo l’ipotesi di una lista unica dei tre partiti di centrodestra, in vista delle elezioni del 25 settembre. Il Cavaliere l’ha detto in un’intervista al Tg2.

  • Berlusconi: io in campo con programma avveniristico

    «Io sarò ancora qui in campo perché sento la responsabilità di essere presente con la mia azione per il mio Paese. Io sarò tutti i giorni qui a raccontare il programma che ho già scritto per il 2023 e che conterrà novità. È un programma veramente avveniristico che porterà il cambiamento per l’Italia». Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg2

  • M5s, Conte: campo largo? Noi progressisti, Pd farà sue scelte

    «Il campo largo c’è ancora? Noi siamo una forza progressista, ma non per autodefinizione: siamo oggettivamente progressisti perché guardiamo ala giustizia sociale, alla transizione ecologica e digitale, e abbiamo sicuramente un manifesto avanzato di misure in questa direzione. Chi vuole lavorare su queste misure, può ritrovarsi a condividere con noi, o a confrontarsi con noi. Poi spetterà al Pd fare le sue scelte». Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, ospite di Zona bianca, su Rete4.